martedì 10 aprile 2012

Rispariare energia elettrica: Frigorifero, scaldabagno e PC, come comportarsi

Il costo dell'energia continua a crescere, e fra poco aumenterà ancora.
Molte persone non sono messe molto bene con le finanze, per cui risparmiare dei soldi può fare la differenza fra l'arrivare a fine mese e no (o anche mangiare), per cui vediamo come ridurre il costo dell'energia:
Ho già parlato precedentemente sull'importanza di sostituire elettrodomestici vecchi con nuovi ad alta efficienza energetica, ma è bene rinfrescare la memoria e aggiungere qualche dettaglio in più:


Frigorifero e scaldabagno, da soli rappresentano il 40% dei consumi totali della casa.
Un frigorifero classe A+++ consuma un terzo in confronto ad un vecchio frigorifero. Non sono cazzi...
Un vecchio frigo arriva a costare dai 140 euro in su in un anno, per cui uno nuovo potrebbe portare ad un risparmio di quasi 100 euro l'anno.
Non sono pochi, per nulla...

Stessa cosa per lo scaldabagno, ma a volte sostituire costa troppo...

Se (purtroppo) ci si trova in condizione da non poter cambiare questi pezzi è per lo meno possibile limitare i consumi adottando alcuni accorgimenti:
Il frigorifero va sbrinato regolarmente, altrimenti aumentano i consumi: il ghiaccio, ironia della sorte, impedisce al motore di refrigerare a dovere, per cui consuma di più.
E' buona regola tenere il frigo distanziato dal muro, in modo che il ricambio d'aria sia assicurato, inoltre è importantissimo tenere la serpentina pulita dalla polvere, in quanto questa impedisce lo scambio termico, facendo consumare di più.
E' logico anche evitare di tenere lo sportello aperto per troppo tempo, in quanto tutta l'aria fresca viene fuori costringendo a consumare altra energia per raffreddarla di nuovo.

Lo scaldabagno andrebbe tenuto spento a priori, impostando magari un timer in modo che si accenda un paio di ore quando serve e basta. Tenerlo acceso tutto il giorno porta via soltanto soldi, quasi inutilmente.
Se invece si vuole tenere spento lo scaldabagno il più possibile si può ricorrere a metodi piuttosto artigianali: si prende un pentolone e lo si riempie di acqua, si mette su un coperchio e lo si mette su un fornello, in 10 minuti avremo un paio di litri di acqua bella calda. Se la si scalda parecchio si potrà mischiare con acqua fredda e avere così  6 o 7 litri di acqua calda. Può sembrare poca, ma usando una spugna non ci sarà il problema di rimanere troppo asciutti. E' un metodo molto artigianale, ma così si terrà lo scaldabagno spento, basta pensare di stare in campeggio e lavarsi con la baccinella non sembrerà troppo brutto.

Si trovano comunque molte offerte con cui è possibile portarsi a casa un frigorifero classe A+ ad un prezzo non troppo esagerato (anzi, a vedere alcuni prezzi sono pure bassi).
L'importante è comprare un frigo in base alle reali esigenze che si hanno: più è grande più consuma.

Quello che non sai sul PC:
Ok, molti non sanno nulla sui computer, leggono la mail e vanno su facebook, e poco altro.
Altri sanno usarli a dovere, ma non sono molti che parlano dei consumi...
Un normale PC consuma dai 150 ai 200 watt l'ora, non sono consumi troppo alti, ma questi 200 watt non sono quelli che vengono consumati...

Quando si aggiorna un PC si pensa alla RAM, alla CPU, alla scheda madre, magari dell'alimentatore si pensa al wattaggio che dovrebbe garantire alle componenti del pc, ma l'alimentatore è molto più importante.
Prima di tutto è bene non prendere alimentatori sovradimensionati: se il pc può andare con un alimentatore da 350 watt, prenderne uno da 700 "così ci sta largo" è inutile e dispendioso perchè consuma di più, inoltre si deve badare bene alla marca.
Non è per fare pubblicità alle aziende blasonate, ma perchè gli alimentatori di marca hanno una efficienza di gran lunga migliore.
Un alimentatore di marca ha una efficienza che va dal 80 al 95%. Ma cosa è l'efficienza?
Poniamo il caso di un pc che consuma 200 watt, un alimentatore con il 95% di efficienza preleverà 210 watt di corrente, in pratica paghiamo quanto consumiamo. Ma se installiamo un alimentatore non di marca, con l'efficienza che va dal 60 al 70%, il prelievo di corrente sarà di 300 watt, 100 watt li paghiamo per niente.
Inoltre con gli anni un alimentatore perde progressivamente efficenza, per cui da quel 60-70% si scende al 50% o peggio...

Pensate un po' un pc che resta acceso 4 ore al giorno: invece di consumare 200 watt ne consuma 500 per colpa di un vecchio alimentatore di poco valore, per cui 1200 watt sono stati buttati nel cesso.
1200 watt sono circa 15 cent (ma dipende da zona e fascia oraria, c'è chi dice che un kilowatt costa anche 16 cent o più, ma non mi risulta al momento)
In un mese si tratta di 4,50 euro, in bolletta sono 9 euro.
Se poi il pc si usa per i più disparati motivi, da più persone ecc (qualcuno lo tiene attaccato tutta la notte per i download, per esempio) e ipotizziamo un tempo medio di 8 ore al giorno, allora la spesa è di 18 euro in bolletta, mica cazzi!

Se invece qualcuno ha una piccola attività con due o più pc attaccati otto ore al giorno?

Per questo motivo è bene scegliere le marche migliori che garantiscono bassi consumi: una buona marca ma economica è la LC power, questo è quello che ho preso io . Poi ci sono gli alimentatori Cooler Master, gli alimentatori Enermax e gli alimentatori Corsair.


I prezzi non sono bassissimi, ma a fronte di un risparmio considerevole è un investimento obbligatorio.
L'importante è sempre accertarsi la percentuale di efficienza dichiarata dalla casa produttrice: mai scendere sotto l'80%, meglio se del 90%. E' una buona cosa avere anche il PFC attivo o passivo se si usano i PC in ua azienda con contratto speciale con l'enel, in questo caso il risparmio è doppio.
Questo è un ottimo modello, non costa molto, ha pfc attivo, ha la certificazione 80plus ed è di marca, il wattaggio è un po' basso ma se non usate schede grafiche molto potenti è perfetto: Corsair CMPSU-430CXV2EU

C'è un secondo beneficio nel consumare meno energia.
Se abbiamo cambiato il frigorifero, cambiato lo scaldabagno e ottimizzato il suo utilizzo, cambiato gli alimentatori ai PC, messo lampadine a risparmio energetico, avremmo ridotto drasticamente i consumi di energia, ma avremo ridotto la spesa in proporzioni maggiori!
Infatti il costo dell'energia aumenta man mano che aumentano i consumi, per cui ridurre del 30% i consumi di energia elettrica non fa risparmiare il 30% della bolletta, ma il 50%, mica cazzi!

Ci sono persone che ricevono bollette anche da 150 euro, direi che dimezzarle è una cosa che aiuterebbe molto, specialmente ad arrivare a fine mese.

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