Ormai ho scritto diversi post che smascherano i fanatismi e le menzogne di quella piccola parte della popolazione che risponde al nome di vegan, o vegani.
Ma stavolta voglio sottolineare alcune cose sconcertanti riguardo alcuni branchi di persone, e sottolineo alcuni per quei personaggi lenti che non capiscono questo semplice concetto.
Parlare di branco non è del tutto sbagliato, anche se si può sostituire con il termine setta visto il modello comportamentale di questi cani...
Sono come un'associazione a delinquere, come i testimoni di geova, come le sette sataniche: se entri, non ne esci più, pena una vita distrutta.
Sotto l'ipocrisia del loro far finta di essere "animi sensibili" o persone "etiche" infatti si celano molti punti oscuri, che vi vado a mostrare:
La prime cose sono la violenza e l'aggressività che caratterizza i vegani, o meglio vegardi.
Molto marcata rispetto agli altri, intendo i vegani normali (in netta minoranza), ma sopratutto ben vista all'interno del movimento vegantalebano.
Se per esempio ho visto gente indignarsi per il duomo lanciato sulla faccia del premier, sostenendo che un atto di violenza non è mai giustificabile (lasciamo perdere la politica per ora , parlo solo della reazione) alcuni (molti) vegani vorrebbero (e alcune volte fanno, contro i vecchi ad esempio) compiere violenza fisica, anche atroce e disgustosa, contro le persone che hanno l'unica colpa di non mangiare quello che VOGLIONO loro. O meglio, di non mangiare quello che i vegani vietano categoricamente, visto che noi mangiamo tranquillamente vegetali tutti i giorni.
E questa violenza non è condannata dalla gente che li circonda (facente parte della setta), che anzi la elogia, la incita e la giustifica. Spesso si assiste a copiose donazioni di denaro da parte di vegani animalisti per premiare azioni illegali distruttive, o aggressioni o simili. Il delirio, la morte della civiltà e del buon senso.
Nemmeno i parenti più prossimi si salvano dall'odio incontrollabile, la rabbia galoppante e la psicosi dell'animalista vegano violento settario.
Un esempio è questo testo che ho trovato in un sito di vegani che pare abbiano preso di mira il mio blog per quanto riportato (e infatti periodicamente arriva un vegan a scrivere i soliti cinque dogmi della setta, ripetuti a pappagallo, perché la verità fa male), che dimostra come sia un'emerita cagata sostenere che le persone sono violente perchè mangiano carne:
Qui il thread viene intitolato "mi è venuta una gran voglia di far fuori mio padre."
E quale reato ha commesso? Ha voluto organizzare una cena in un ristorante normale e non vegan.
Poco male, il vegan può limitarsi a non toccare la carne, no? No...
Visto che non è riuscito di piegare il mondo alla sua deviata volontà deve ammazzare chi non segue i suoi ordini. Per cui:
"Ho deciso, pertanto, anche per salvaguardare gli altri componenti della famiglia, di decapitarlo."
E questa è gente che dice di rispettare la vita e che per "etica" decide di non far del male a nessun essere vivente (alla faccia di sto cazzo!)
Ovviamente gli altri " amanti degli animali " hanno giustificato la cosa, definendolo "veganincazzato"
E a tal proposito apro un paragrafo in questo stesso post, ma lo vedremo più avanti: rimaniamo in tema:
Altro thread: "messaggio di una stupida onnivora su faicebook"
A parte che facebook non si scrive in quella maniera, in questo post viene a galla l'odio atavico, inculcato dalla setta e dalle carenze vitaminiche di una dieta sballata, di gente estremista verso chi mangia quel cazzo che gli pare. Ci chiamano onnivori, ci disprezzano, ci insultano e vorrebbero ammazzare tutti quelli che non seguono la loro fede ciecamente, cioè noi gente normale.
Poi si legge che mangiare vegan fa vivere in armonia! Ma in armonia di cosa se passano il tempo o incazzati o in lacrime pensando a me che mi mangio agnello per pranzo?
Ma a proposito di veganincazzati...
In quel sito stesso è presente un test per verificare che tipo di vegan si è, qualunque cosa significhi.
Ovviamente a cose che accadono tutti i giorni due risposte su quattro sono o azioni di violenza gratuita o di vendetta.
Per esempio secondo loro uno che vuole pestare un cameriere e infilargli la testa nei fornelli ed accenderli è semplicemente "veganincazzato", giustificando un comportamento potenzialmente psicolabile e violento con un "in fondo hai ragione"! Roba da pazzi (e infatti sono vegani...)
Ma questo è nulla, da quel test trasudano odio, disprezzo e violenza estremizzate fino alla forma più becera possibile, il tutto sulla base di semplici gusti culinari.
A dare potere a certa gente si vedrebbe un nuovo nazismo, solo che nei lager non ci finirebbero ebrei, zingari e omosessuali ma ci finirebbero gli "onnivori".
Inoltre, come acennavo all'inizio, sono vere e propria sette religiose.
Possono pure venire a scrivere decine di commenti lunghi come l'anno della fame sostenendo di non essere dei fanatici similreligiosi, ma è così, si capisce dal loro comportamento. E' un fatto cristallino.
Se qualcuno si fa inebetire dalla loro propaganda martellante e menzognera, che è rappresentata da un continuo indottrinamento giornaliero con volantini, messaggi, monologhi, cazzate antiscientifiche e menzogne e inizia a vivere in modo "vegan", sono cazzi amarissimi per lo sprovveduto!
Il cibo costa un casino (biologico bioetico evolutivo e chissà quante altre cazzate si sono inventati), e mi viene da domandarmi se qualcuno abbia creato le sacre sette vegan per arricchirsi, come è successo con la maggior parte delle sette di fanatici... per far capire il mio dubbio faccio un esempio: gli "insaccati vegani" vengono a costare perfino 40 euro al kg, e dentro hanno scarti e roba di bassissimo valore.
Una volta che il povero disgraziato, che si è lasciato indottrinare dalle foto di maiali che piangono e terrorizzare dalle fandonie sui tumori, si rende conto che spendere 1500 euro al mese solo per mangiare quattro cagate insipide color merda non è una cosa che il suo portafogli possa sostenere e decide di tornare a mangiare normalmente, accettando anche un lavoro normale (vietato dai fanatici schizzati perché non "cruelty free"), allora scatta la vendetta:
Alla faccia del "vivere sano e sereno" e della loro "etica non violenta" di "amore verso la vita" questi individui sono rancorosi e violenti, palesando questo loro estremismo con azioni contro questo "traditore", come lo chiamano loro, tipiche dei fanatici settari:
Menzogne, mettono in giro voci contro la persona fra parenti, familiari, amici, colleghi, datori di lavoro. Ti isolano, ti mettono i bastoni fra le ruote, ti fanno perdere il lavoro, ti tolgono la famiglia e le amicizie. Ti tolgono tutto.
Seguite un mio consiglio, quando incontrate uno di questi pazzi invasati, EVITATELO come la peste.
Aggiornamento:
Secondo alcuni io mi sono inventato questa storia delle persecuzioni.
Ebbene, conosco di persona questo ex vegano che ha testimoniato questo comportamento, così come ho conosciuto altri ex vegani, per motivi di salute in questi casi, che hanno subito quasi lo stesso trattamento. Anche chi ha sollevato questa obiezione (il vegan warrior) è stato attaccato, denigrato ed insultato dai suoi colleghi vegani "non settari" per il solo fatto di aver fatto amicizia con una "mangiacarogne pro vivisezione", finendo vittima della vendetta della setta vegana.
I fatti mi danno ragione, come sempre.
Ma stavolta voglio sottolineare alcune cose sconcertanti riguardo alcuni branchi di persone, e sottolineo alcuni per quei personaggi lenti che non capiscono questo semplice concetto.
Parlare di branco non è del tutto sbagliato, anche se si può sostituire con il termine setta visto il modello comportamentale di questi cani...
Sono come un'associazione a delinquere, come i testimoni di geova, come le sette sataniche: se entri, non ne esci più, pena una vita distrutta.
Sotto l'ipocrisia del loro far finta di essere "animi sensibili" o persone "etiche" infatti si celano molti punti oscuri, che vi vado a mostrare:
La prime cose sono la violenza e l'aggressività che caratterizza i vegani, o meglio vegardi.
Molto marcata rispetto agli altri, intendo i vegani normali (in netta minoranza), ma sopratutto ben vista all'interno del movimento vegantalebano.
Se per esempio ho visto gente indignarsi per il duomo lanciato sulla faccia del premier, sostenendo che un atto di violenza non è mai giustificabile (lasciamo perdere la politica per ora , parlo solo della reazione) alcuni (molti) vegani vorrebbero (e alcune volte fanno, contro i vecchi ad esempio) compiere violenza fisica, anche atroce e disgustosa, contro le persone che hanno l'unica colpa di non mangiare quello che VOGLIONO loro. O meglio, di non mangiare quello che i vegani vietano categoricamente, visto che noi mangiamo tranquillamente vegetali tutti i giorni.
E questa violenza non è condannata dalla gente che li circonda (facente parte della setta), che anzi la elogia, la incita e la giustifica. Spesso si assiste a copiose donazioni di denaro da parte di vegani animalisti per premiare azioni illegali distruttive, o aggressioni o simili. Il delirio, la morte della civiltà e del buon senso.
Nemmeno i parenti più prossimi si salvano dall'odio incontrollabile, la rabbia galoppante e la psicosi dell'animalista vegano violento settario.
Un esempio è questo testo che ho trovato in un sito di vegani che pare abbiano preso di mira il mio blog per quanto riportato (e infatti periodicamente arriva un vegan a scrivere i soliti cinque dogmi della setta, ripetuti a pappagallo, perché la verità fa male), che dimostra come sia un'emerita cagata sostenere che le persone sono violente perchè mangiano carne:
Qui il thread viene intitolato "mi è venuta una gran voglia di far fuori mio padre."
E quale reato ha commesso? Ha voluto organizzare una cena in un ristorante normale e non vegan.
Poco male, il vegan può limitarsi a non toccare la carne, no? No...
Visto che non è riuscito di piegare il mondo alla sua deviata volontà deve ammazzare chi non segue i suoi ordini. Per cui:
"Ho deciso, pertanto, anche per salvaguardare gli altri componenti della famiglia, di decapitarlo."
E questa è gente che dice di rispettare la vita e che per "etica" decide di non far del male a nessun essere vivente (alla faccia di sto cazzo!)
Ovviamente gli altri " amanti degli animali " hanno giustificato la cosa, definendolo "veganincazzato"
E a tal proposito apro un paragrafo in questo stesso post, ma lo vedremo più avanti: rimaniamo in tema:
Altro thread: "messaggio di una stupida onnivora su faicebook"
A parte che facebook non si scrive in quella maniera, in questo post viene a galla l'odio atavico, inculcato dalla setta e dalle carenze vitaminiche di una dieta sballata, di gente estremista verso chi mangia quel cazzo che gli pare. Ci chiamano onnivori, ci disprezzano, ci insultano e vorrebbero ammazzare tutti quelli che non seguono la loro fede ciecamente, cioè noi gente normale.
Poi si legge che mangiare vegan fa vivere in armonia! Ma in armonia di cosa se passano il tempo o incazzati o in lacrime pensando a me che mi mangio agnello per pranzo?
Ma a proposito di veganincazzati...
In quel sito stesso è presente un test per verificare che tipo di vegan si è, qualunque cosa significhi.
Ovviamente a cose che accadono tutti i giorni due risposte su quattro sono o azioni di violenza gratuita o di vendetta.
Per esempio secondo loro uno che vuole pestare un cameriere e infilargli la testa nei fornelli ed accenderli è semplicemente "veganincazzato", giustificando un comportamento potenzialmente psicolabile e violento con un "in fondo hai ragione"! Roba da pazzi (e infatti sono vegani...)
Ma questo è nulla, da quel test trasudano odio, disprezzo e violenza estremizzate fino alla forma più becera possibile, il tutto sulla base di semplici gusti culinari.
A dare potere a certa gente si vedrebbe un nuovo nazismo, solo che nei lager non ci finirebbero ebrei, zingari e omosessuali ma ci finirebbero gli "onnivori".
Inoltre, come acennavo all'inizio, sono vere e propria sette religiose.
Possono pure venire a scrivere decine di commenti lunghi come l'anno della fame sostenendo di non essere dei fanatici similreligiosi, ma è così, si capisce dal loro comportamento. E' un fatto cristallino.
Se qualcuno si fa inebetire dalla loro propaganda martellante e menzognera, che è rappresentata da un continuo indottrinamento giornaliero con volantini, messaggi, monologhi, cazzate antiscientifiche e menzogne e inizia a vivere in modo "vegan", sono cazzi amarissimi per lo sprovveduto!
Il cibo costa un casino (biologico bioetico evolutivo e chissà quante altre cazzate si sono inventati), e mi viene da domandarmi se qualcuno abbia creato le sacre sette vegan per arricchirsi, come è successo con la maggior parte delle sette di fanatici... per far capire il mio dubbio faccio un esempio: gli "insaccati vegani" vengono a costare perfino 40 euro al kg, e dentro hanno scarti e roba di bassissimo valore.
Una volta che il povero disgraziato, che si è lasciato indottrinare dalle foto di maiali che piangono e terrorizzare dalle fandonie sui tumori, si rende conto che spendere 1500 euro al mese solo per mangiare quattro cagate insipide color merda non è una cosa che il suo portafogli possa sostenere e decide di tornare a mangiare normalmente, accettando anche un lavoro normale (vietato dai fanatici schizzati perché non "cruelty free"), allora scatta la vendetta:
Alla faccia del "vivere sano e sereno" e della loro "etica non violenta" di "amore verso la vita" questi individui sono rancorosi e violenti, palesando questo loro estremismo con azioni contro questo "traditore", come lo chiamano loro, tipiche dei fanatici settari:
Menzogne, mettono in giro voci contro la persona fra parenti, familiari, amici, colleghi, datori di lavoro. Ti isolano, ti mettono i bastoni fra le ruote, ti fanno perdere il lavoro, ti tolgono la famiglia e le amicizie. Ti tolgono tutto.
Seguite un mio consiglio, quando incontrate uno di questi pazzi invasati, EVITATELO come la peste.
Aggiornamento:
Secondo alcuni io mi sono inventato questa storia delle persecuzioni.
Ebbene, conosco di persona questo ex vegano che ha testimoniato questo comportamento, così come ho conosciuto altri ex vegani, per motivi di salute in questi casi, che hanno subito quasi lo stesso trattamento. Anche chi ha sollevato questa obiezione (il vegan warrior) è stato attaccato, denigrato ed insultato dai suoi colleghi vegani "non settari" per il solo fatto di aver fatto amicizia con una "mangiacarogne pro vivisezione", finendo vittima della vendetta della setta vegana.
I fatti mi danno ragione, come sempre.