Senza letame i terreni si desertificherebbero

Da tanto tempo vegani e animalisti non fanno che sostenere che l'essere umano non può mangiare carne perché è "frugifero" (cit) e altre teorie che l'uomo di scienza moderno, corrotto dal complotto della carne, si ostina a smentire mentendo spudoratamente. Così sostengono a gran voce che dovremmo chiudere gli allevamenti per "salvare il pianeta". Che è lontanissimo dalla realtà.
I vegani estremisti hanno ormai preso tutte le caratteristiche dei complottisti. Infatti per provare le loro vere e proprie panzane come vere forniscono una serie di prove antiscientifiche e fallaci che non si reggono in piedi. Difendendole bollando ogni tipo di contestazione come "propaganda della lobby della carne".

Il peggio è che a questi finti problemi offrono soluzioni che avrebbero effetti devastanti sul pianeta.
Vediamo la loro principale panzana e le conseguenze della loro "soluzione":

L'accusa: "Per allevare un bovino servono 300 chili di cereali all'anno per qualche anno, al termine dei quali, alla sua macellazione, si ricavano 150 chili di carne".
Soluzione: "Chiudere gli allevamenti e mangiare il cibo dato al bovino, raddoppiando la quantità di cibo disponibile per l'umanità."

Spiegazione: i "cereali" con cui si sfamano i bovini, come ho spesso ripetuto nel blog e nei miei libri, consistono in erba medica, scarti di produzioni agricole e insilato di mais. L'insilato di mais contiene forse un 20% di parte "commestibile", l'erba medica e la parte composta di cellulosa delle coltivazioni (ad esempio del grano prendiamo solamente i chicchi il resto della pianta non è commestibile) sono invece assolutamente non edibili.

Ma questo l'ho ripetuto fino alla nausea quindi concentriamoci sulle conseguenze della loro soluzione, cioè chiudere gli allevamenti. Tanto per cominciare mostro un'immagine che spiega meglio di mille parole, per poi spiegare per filo e per segno le dinamiche di tutto questo:


Ora ti spiego perché:
Come già accennato gli animali da allevamento per la maggior parte "riciclano" gli scarti dell'agricoltura trasformando qualcosa a noi non commestibile in perfettamente edibile: carne, latte, formaggio, uova. (Insieme ad altri prodotti come colla, pellame, piume, metano e così via.)

Grazie agli allevamenti si sfruttano meno terreni, l'esatto contrario di quanto affermano loro.
Senza la carne e altri prodotti animali dovremmo sfruttare come minimo il doppio dei terreni che si sfruttano oggi. Questo oltre ad essere catastrofico in sé porta ad un altro problema: la perdita di fertilità.

Perché l'agricoltura non può sussistere senza l'allevamento di bestiame!
Un altro prodotto dell'allevamento infatti, ignorato da molti "complottisti", è il letame.
E' stato dimostrato più e più volte che il letame non solo apporta nutrienti al terreno, ma ne regola il ph e la flora batterica che lo rendono fertile e produttivo.
Senza di esso i terreni diventano completamente improduttivi nel corso di soli cinque anni.

I concimi di sintesi non hanno questi benefici. Se il terreno non è "vivo" può contenere tutte le sostanze nutritive del mondo che saranno comunque poco assimilabili dalle radici delle piante.
Quindi non esiste alcuna alternativa.

Il progressivo impoverimento dei terreni e i raccolti sempre più scarsi porteranno a delle carestie catastrofiche. Allora i "complottisti", svegliati nel peggior modo possibile dal loro ridicolo sogno inattuabile, andranno a caccia degli animali. Peccato che, avendo desertificato vastissime aree del territorio in giro per il mondo, anche loro patiscono la fame. E in ogni caso verrebbero decimati in poco tempo perché non si possono sostentare miliardi di persone di sola caccia. Mangiati i pochi capi rimasti non resterà altro che attaccarsi al tram.

Per ulteriori approfondimenti leggi il mio libro, che ha tutte le fonti bibliografiche e studi scientifici a corroborare queste informazioni. Su kindle unlimited è gratis

Commenti

  1. Tutto giusto, Dimentichi però che i gas emanati dagli animali contribuiscono all'avanzare del buco nell'ozono. L'unico scompenso a cui per il momento non è stata trovata soluzione. Bisognerebbe ridurre le emissioni "non naturali" dei gas di scarico e dei combustibili fossili. Se si lavora in questa direzione si risolve sia il problema dell'ozono che quello della salute di tutti noi. Allora si che possiamo sopportarci anche le puzzette di miliardi di bovini....

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  2. Secondo me basterebbe mettere dei sistemi di recupero dell'aria nelle stalle. Si risucchia il tutto e si mette da parte il metano.
    Così ci guadagni anche in energia, ma non so quanto costerebbe.

    Comunque i bovini sono un miliardo.
    Gli umani sono sette miliardi, e sempre di più pesano almeno 150 chili, e penso che scorreggino parecchio.
    Credo che a breve si dovrà trovare una soluzione anche a questo

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  3. Ci sono problemi logistici legati alla deambulazione dei bovini. Dovresti infilargli un tubo nel sedere lungo abbastanza per arrivare in alpeggio. Comunque sia, anche se una cosa giusta l'hanno scritta, il resto sono solo problemi che si pongono loro, che non sanno nemmeno quale delizia sia assaporare una fetta di prosciutto Pata Negra delle Asturie....
    :)

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  4. La maggior parte dei bovini stanno nelle stalle, e comunque anche quelli al pascolo brado l'invervo vanno al caldo.

    Comunque secondo me sono così incattiviti perchè oltre che al prosciutto devono rinunciare pure ad una semplice pizza

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  5. Hahah :) ma sei scemo? Ovvio che puoi usare la cacca delle mucche come letame, ma non consideri i tempi? Se hai un campo di soia che ti produce 100 di soia all'anno e un campo di soia per le mucche che ti da 10 di carne e 90 di cacca è vero che alla fine ti danno entrambi 100, ma ti mangi merda? Va bene, la puoi usare per concimare, ma intanto hai prodotto 10 e puoi sfamare 10, potrai concimare, ma sottolineo che la cacca ora non la puoi mangiare, e se avessi coltivato a soia avresti avuto 100.. Ma tanto è inutile vero? :) è una cosa anche alquanto oggettiva, ma devi per forza sparare castronate, non importa se non hanno un senso logico :P

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    1. Quindi tu campi di soia (piena di antinutrienti e tossine vegetali) e pure del gambo (cellulosa, che non puoi digerire). Sei un ruminante molto speciale?
      Credo di no...
      Il fatto è che fate i conti alla cazzo di cane, perchè agli animali viene dato soprattutto cibo non commestibile per gli umani.
      Se per esempio un campo di soia per vacche produce 100 per gli umani produrrebbe 10, perchè noi non digeriamo la cellulosa.
      In pratica le vacche mangiano cibo non commestibile per noi e lo trasformano in cibo utile (latte e carne).

      Insomma, stai parlando a venvera, probabilmente non hai mai visto un allevamento in vita tua ma vai in giro a pontificare e a dire agli altri che sparano castronate

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  6. Tu sei pazzo. Carne o pesce o frutta che sia. Pazzo.
    Silvia.

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