Come scegliere cuffie di qualità

A quasi tutti piace ascoltare la musica, e le cuffie sono la scelta più comune, anche perché fra lettori mp3, ipod e tutto il resto sono spesso una scelta obbligata, oppure non si ha lo spazio per un impianto hi-fi degno.
La prima cosa che salta all'occhio è la forma: ci sono gli auricolari da infilare nell'orecchio, le cuffie classiche e le cuffie "avvolgenti" che coprono tutto il padiglione auricolare.

Chiaramente se vai a correre sceglierai gli auricolari "on ear" cioè quelli che si infilano dentro il padiglione auricolare, mentre per un ascolto in casa le cuffie che avvolgono il padiglione auricolare garantiscono l'isolamento dai rumori esterni.

Non tutte però isolano dall'esterno: ci sono infatti le cuffie "aperte".


Le cuffie aperte lasciano fuoriuscire quanto riprodotto, in questo modo regalano un audio di qualità migliore ma allo stesso tempo chiunque attorno te può sentire quanto stai ascoltando.

Ma a creare confusione molto spesso sono le caratteristiche tecniche: chi non le conosce non sa bene cosa significano e soprattutto come interpretarle per decidere se sono buone o cattive.
Siccome a nessuno piace buttare i propri soldi, è bene che tu sappia individuare quando le cuffie sono scadenti o rendono un buon audio.
Vediamo come interpretare i dati tecnici:

Impedenza: Nelle descrizioni delle caratteristiche è solitamente indicata con il simbolo Ω.
Solitamente maggiore è meglio è. Anche se a volte delle cuffie dall'ottima qualità hanno una impedenza standard. Che è di 32 omega (scritto Ohm). Le cuffie da studio possono arrivare a impedenze maggiori, ma c'è un rovescio della medaglia: cuffie con impedenze maggiori possono essere più difficili da "pilotare" e richiedere addirittura un amplificatore, funzionano ugualmente su impedenze standard ma potrebbero suonare malissimo. Se si ascolta la musica dal cellulare o un lettore MP3 meglio rimanere attorno ai 32 Ω che ricordo nuovamente è lo standard.

Larghezza di banda: Indica l'ampiezza della frequenza di suoni riescono a riprodurre. La larghezza di banda delle cuffiette senza troppe pretese normalmente è di 20-20.000 Hz.
Significa che sono esclusi tutti i suoni dai 19 ai 10 hz e quelli dai 20.000 fino ad un ipotetico 40.000 Hz.

In pratica, più frequenze abbracciano meglio è, 20-20.000 Hz è proprio il minimo sindacale, meglio se si va dai 15/10 di partenza per finire a 25-35.000.
Ovviamente maggiore è la larghezza di banda maggiore sarà il prezzo, ma non è detto. A fine articolo ho un interessantissimo paio di cuffie economico con un range ampissimo.

Sensibilità: Sono i decibel che la cuffia è in grado di generare. Siccome molti omega rendono un audio migliore ma abbassano il volume, in quanto è necessaria più energia per "pilotarle", il valore deve essere accettabile, più sarà alto più le cuffie avranno volume.
Non si tratta di una caratteristica fondamentale: i medici consigliano di non eccedere i 65-85 decibel con le cuffie per evitare danni permanenti all'udito e la maggior parte delle cuffie supera di gran lunga tali volumi.

Infine un consiglio personale: spesso e volentieri conta la marca.
Leggere le caratteristiche non sempre funziona, in quanto alcuni produttori tendono a non essere onesti con tali cifre, un po' come succede con i Watt P.M.P.O. quindi può capitare di prendere cuffie di marca con caratteristiche che sembrano mediocri e scoprire che sono molto meglio delle altre che in teoria avevano caratteristiche eccellenti ma di marchi non buoni.
In linea generale, per esperienza personale, i marchi Sony, Philips, AKG e Sennheiser sono sempre un'ottima scelta, anche nelle soluzioni economiche.

Una delle migliori cuffie in circolazione per qualità prezzo/qualità è la HD681 EVO della superlux.
La paghi 40 euro ma non invidia affatto cuffie che costano 150 euro, a volte anche 200.
Infatti ha 98 decibel di volume massimo, 32 omega di impedenza e una incredibile larghezza di banda di 10-32000hz con un design semiaperto (una via di mezzo fra le cuffie chiuse e aperte).
Con queste vai sul sicuro, clicca qui per vederle.

Comunque ricordati sempre di non rovinarti l'udito sparandoti volumi assurdi nelle orecchie.