Pagamento a rate e prestiti personali: conviene?
Negli ultimi tempi le grandi compagnie stanno incentivando le persone a comprare a rate. Spesso promettono tasso zero e alcuni mesi di pausa prima del pagamento della prima rata. Ma conviene?
Innanzi tutto voglio far presente una cosa, che forse è banale, ma non tutti ci fanno caso: BABBO NATALE NON ESISTE!
Il tasso zero è una favola insomma. Spesso si tratta del tasso di UNA SOLA voce di quelle che sono sigle quasi incomprensibili (almeno per me).
E' successo che di fronte ad una di queste offerte "a tasso zero" qualcuno ha fatto la domanda: e se la prendo in contanti? La risposta? Semplicemente hanno risposto "c'è lo sconto del 15%".
Visto che non siamo degli allocchi allora abbiamo capito che il tasso zero era possibile solo grazie ad un sovrapprezzo iniziale. In soldoni l'interesse c'è.
Spesso e volentieri questi pagamenti a rate sono gestiti da una finanziaria e immagino che questa gente non lavori per la gloria, a meno di meccanismi a me oscuri in questo momento.
Quindi in un modo o nell'altro gli interessi si pagano eccome.
Fatta questa precisazione, chiediamoci se pagare a rate conviene.
Conviene pagare di più e avere dei bollettini in mezzo ai marroni?
In alcuni casi si e in altri no.
Non conviene minimamente per comprare un cellulare di ultima generazione, o un televisore. In questi casi è meglio mettere da parte e pagare subito all'acquisto.
Stessa cosa per quelle altre spese che non sono minimamente indispensabili.
Non c'è tutta quella urgenza di cambiare oggetti futili e se si aspetta di mettere da parte la somma si risparmiano soldi. A volte devi chiedere se ti fanno uno sconto a pagare subito, però spesso e volentieri si risparmia eccome.
Inoltre il pagare a rate potrebbe portare a sobbarcarsi più spesa di quanta ci si possa permettere, e se poi capita un imprevisto?
Diversi sono i casi in cui si fa un INVESTIMENTO.
Se per esempio abbiamo un frigorifero o un freezer che sono degli scassoni che consumano quanto un transatlantico (consigliavo di cambiare questi elettrodomestici anche nel post per risparmiare sull'energia) e non si hanno abbastanza liquidi per cambiarli immediatamente (ed è plausibile visto i salassi delle bollette) allora si possono anche prendere a rate.
Se ci serve la macchina perché si è trovato un lavoro un po' distante (o per cui è richiesto essere automuniti) naturalmente l'acquisto è un investimento.
Perché l'auto permetterà di guadagnare. Se invece si vuole fare un debito per sfoggiare una macchina e impressionare una mandria di imbecilli che comunque sparlerà di te alle spalle beh, rivaluta la cosa almeno mille volte!
Anche i prestiti personali possono rientrare in questi parametri.
Sicuramente non vanno contratti (da notare il termine affine a quello infettivo) per fesserie come ci vengono propinate in televisione.
Chiedere un prestito per andare per negozi col sorriso ebete stampato in faccia è la porcata più grossa che si possa fare. Ogni volta che vedo la pubblicità di un prestito io faccio i conti con l'esempio che portano: tot rata per tot mesi. Alla fine, in media, per un prestito di 15 mila euro ne devi restituire dai 19 ai 22 mila!
Quel tipo di prestiti vanno sottoscritti solamente in casi particolari:
EMERGENZE: quando proprio si è costretti e non si vuole lasciare la moglie sdentata o il figlio che crepa di dolore per le carie, detto papale papale.
Questi sono prestiti che vengono forniti senza troppe limitazioni (non li danno proprio a cani e porci ma quasi) questo significa che con il fattore rischio alto chiedono tassi di interessi maggiori. Quindi ripeto, è stupido fare debiti del genere per comprare roba firmata o fare lo splendido con le ultime tecnologie o suv se poi non si hanno i soldi per mangiare.
I soldi non crescono sugli alberi, il tasso zero non esiste quindi le rate costano, meglio evitare spese futili e concentrarsi sul necessario
Innanzi tutto voglio far presente una cosa, che forse è banale, ma non tutti ci fanno caso: BABBO NATALE NON ESISTE!
Il tasso zero è una favola insomma. Spesso si tratta del tasso di UNA SOLA voce di quelle che sono sigle quasi incomprensibili (almeno per me).
E' successo che di fronte ad una di queste offerte "a tasso zero" qualcuno ha fatto la domanda: e se la prendo in contanti? La risposta? Semplicemente hanno risposto "c'è lo sconto del 15%".
Visto che non siamo degli allocchi allora abbiamo capito che il tasso zero era possibile solo grazie ad un sovrapprezzo iniziale. In soldoni l'interesse c'è.
Spesso e volentieri questi pagamenti a rate sono gestiti da una finanziaria e immagino che questa gente non lavori per la gloria, a meno di meccanismi a me oscuri in questo momento.
Quindi in un modo o nell'altro gli interessi si pagano eccome.
Fatta questa precisazione, chiediamoci se pagare a rate conviene.
Conviene pagare di più e avere dei bollettini in mezzo ai marroni?
In alcuni casi si e in altri no.
Non conviene minimamente per comprare un cellulare di ultima generazione, o un televisore. In questi casi è meglio mettere da parte e pagare subito all'acquisto.
Stessa cosa per quelle altre spese che non sono minimamente indispensabili.
Non c'è tutta quella urgenza di cambiare oggetti futili e se si aspetta di mettere da parte la somma si risparmiano soldi. A volte devi chiedere se ti fanno uno sconto a pagare subito, però spesso e volentieri si risparmia eccome.
Inoltre ci sono le spese occulte: i bollettini alla posta si pagano, se fai bonifici paghi anche quelli.
Alla fine della fiera si aggiungono diverse decine di euro di spesa SOPRA i già citati interessi nascosti.
Inoltre il pagare a rate potrebbe portare a sobbarcarsi più spesa di quanta ci si possa permettere, e se poi capita un imprevisto?
Diversi sono i casi in cui si fa un INVESTIMENTO.
Se per esempio abbiamo un frigorifero o un freezer che sono degli scassoni che consumano quanto un transatlantico (consigliavo di cambiare questi elettrodomestici anche nel post per risparmiare sull'energia) e non si hanno abbastanza liquidi per cambiarli immediatamente (ed è plausibile visto i salassi delle bollette) allora si possono anche prendere a rate.
Il risparmio in bolletta (che sarà immediato) andrà ad ammortizzare le rate stesse, e quando si sarà finito di pagare sarà tutto risparmio.
Altro caso è la macchina.
Altro caso è la macchina.
Se ci serve la macchina perché si è trovato un lavoro un po' distante (o per cui è richiesto essere automuniti) naturalmente l'acquisto è un investimento.
Perché l'auto permetterà di guadagnare. Se invece si vuole fare un debito per sfoggiare una macchina e impressionare una mandria di imbecilli che comunque sparlerà di te alle spalle beh, rivaluta la cosa almeno mille volte!
Anche i prestiti personali possono rientrare in questi parametri.
Sicuramente non vanno contratti (da notare il termine affine a quello infettivo) per fesserie come ci vengono propinate in televisione.
Chiedere un prestito per andare per negozi col sorriso ebete stampato in faccia è la porcata più grossa che si possa fare. Ogni volta che vedo la pubblicità di un prestito io faccio i conti con l'esempio che portano: tot rata per tot mesi. Alla fine, in media, per un prestito di 15 mila euro ne devi restituire dai 19 ai 22 mila!
Ne vale la pena buttare nel cesso dai 4000 ai 7000 euro per avere qualcosa subito senza aspettare?
No, decisamente no. Mi permetto di dirlo: no.
Quel tipo di prestiti vanno sottoscritti solamente in casi particolari:
EMERGENZE: quando proprio si è costretti e non si vuole lasciare la moglie sdentata o il figlio che crepa di dolore per le carie, detto papale papale.
Questi sono prestiti che vengono forniti senza troppe limitazioni (non li danno proprio a cani e porci ma quasi) questo significa che con il fattore rischio alto chiedono tassi di interessi maggiori. Quindi ripeto, è stupido fare debiti del genere per comprare roba firmata o fare lo splendido con le ultime tecnologie o suv se poi non si hanno i soldi per mangiare.
I soldi non crescono sugli alberi, il tasso zero non esiste quindi le rate costano, meglio evitare spese futili e concentrarsi sul necessario
hai PERFETTAMENTE RAGIONRE,MA LA MADRE DEGLI IMBECILLI è SEMPRE INCINTA!
RispondiEliminaNon so fin dove si può parlare di imbecillità e quando invece di consumismo insensato, ma credo che certe volte la differenza può essere impercettibile
RispondiEliminaVent'anni fa il ragionamento era:
RispondiElimina"Metto via i soldi per comprarmi ....."
Oggi lo sragionamento è:
"Mi comptro ..... tanto faccio a rate"
La differenza è logica, nel primo caso si risolvono i problemi del futuro, nel secondo....si rimandano i problemi "nel" futuro.
Ergo, abbiamo un futuro?
A parte l'incertezza del futuro, comprare a rate indiscriminatamente non solo lo rende più incerto, ma ti rende certo il fatto che si avranno molti meno soldi in tasca
RispondiEliminaNon e' detto che il pagamento a rate sia necessariamente svantaggioso, e questo lo rende più subdolamente pericoloso.
RispondiEliminaAlcune finanziarie offrono (piccoli) finanziamenti a tasso davvero zero (il costo del denaro e' attualmente intorno all'1% quindi a loro costa poco) per "agganciare" il cliente. Una volta finite le rate, ti ritroverai bersagliato di pubblicità per finanziamenti personali, carte di debito, ovviamente non più così vantaggiose.
Anche il negoziante può spingere la cosa, NON facendoti lo sconto se paghi in contanti. In questo caso il vantaggio è la pubblicità, acchiappa il cliente ricco spremendolo un po' di più, e ci rimette quel 10% che si intasca la finanziaria pur di vendere comunque anche a chi non se lo potrebbe permettere.
Il risultato di questa storia e' il sovraindebitamento dei poveracci. Una rata da 40 euro per il frigo o per il televisore a 46 pollici sembra poco, cosa vuoi che siano 40 euro il mese. Ma somma 10 acquisti e ti ritrovi a non arrivare a fine mese. E finisci in mano agli esattori (ditte di recupero crediti, pirati), che ti cominciano ad applicare penali, ti dissanguano un po' alla volta. O peggio caschi nel giro degli usurai.
Non sono purtroppo casi rari, e comunque anche quando ti fermi in tempo finisci per fare una vita da pezzente, con salti mortali per arrivare a fine mese, ma con il 46 pollici in salotto.
Sta diventando un terreno di intervento di diverse associazioni (tra cui la Caritas), e non è semplice, devi partire dalla "rieducazione economica" (l'acquisto a rate diventa quasi, o per intero, una patologia di dipendenza), e confrontarti con persone con uno o due piedi nella delinquenza organizzata.
Hai perfettamente ragione.
RispondiEliminaIn alcuni casi alcuni negozianti inseriscono una sorpresa poco gradita nel contratto, ma di quello ne parlo con calma più avanti.
Appunto per mettere in guardia da certi rischi consiglio di non comprare frivolezze e sopratutto di andarci piano con i debiti, senza farsi prendere dalla frenesia del "tanto è poco", perchè si finisce come hai ben descritto, e di prendere solo quelle cose necessarie.
Comunque ti ringrazio per l'arrichimento delle informazioni, non sapevo quelle cose (mai comprato a rate)