Una parte dei media, spinti da retoriche estremiste e femminismi distorti, sta tentando di ridefinire il terrorismo come una manifestazione della mascolinità tossica. Non più religione, ideologia, geopolitica, traumi o radicalizzazione. No: per loro la colpa è degli uomini in quanto tali.
L’articolo dell’Independent ne è un esempio lampante: “Non sono musulmani o malati di mente quelli che più probabilmente ti uccideranno in un attacco terroristico, sono gli uomini.” Un titolo che, oltre a essere sensazionalista, diffonde odio, pregiudizi e sessismo verso metà della popolazione mondiale.
Le cause multidimensionali del terrorismo
Iniziamo subito con sottolineare cosa causa il terrorismo. Si tratta di un fenomeno complesso e multifattoriale, con radici che spaziano dall’ideologia all’instabilità politica, dalle condizioni socio-economiche alla radicalizzazione religiosa.
Molti studiosi sottolineano che gli individui coinvolti in atti terroristici spesso mostrano un mix di motivazioni personali e influenze esterne, tra cui ideologie estremiste e contesti sociali precari. La radicalizzazione non è un fenomeno che può essere attribuito esclusivamente a una caratteristica personale, ma è il risultato di un'interazione tra fattori psicologici, ambientali e politici.
Un esempio significativo è la radicalizzazione online, dove l'accesso a contenuti estremisti può rafforzare ideologie violente e spingere individui vulnerabili a compiere atti terroristici. Alcuni studi dimostrano che la diffusione di contenuti radicali su piattaforme sociali contribuisce alla crescita di movimenti estremisti e alla formazione di gruppi che promuovono azioni violente.
🔎 Analisi distorta e manipolazione ideologica
La narrazione estremista afferma che tutti gli attentati terroristici sono compiuti da uomini e quindi la violenza è intrinsecamente maschile. Ma questa semplificazione è pericolosa, oltre che errata.
Esistono numerosi casi documentati di donne coinvolte in attentati terroristici, sia come esecutrici che come fiancheggiatrici.
In diverse indagini è emerso il ruolo attivo di madri, mogli e sorelle nel sostenere ideologie estremiste o persino nell’addestramento diretto di figlie per compiere attacchi.
I gruppi terroristici non reclutano per genere: reclutano per ideologia, vulnerabilità e contesto sociale.
🚨 Mascolinità tossica: da concetto sociologico a slogan propagandistico
Il concetto di “mascolinità tossica” nasce per denunciare modelli culturali che promuovono dominio, violenza e repressione emotiva, e già possiamo anche metterlo in dubbio se gli "studi" sono condotti o finanziati da personaggi ideologicamente schierati. Ma usarlo per spiegare il terrorismo è pura forzatura ideologica.
Attribuire a tutti gli uomini atti di violenza estremista è come dire che la criminalità dipende dal testosterone. È una scorciatoia narrativa, che ignora le cause profonde della radicalizzazione: emarginazione, propaganda, traumi personali, guerra, instabilità geopolitica. Oltre, come dicevo prima, i numerosi casi di donne terroriste.
📺 Media e polarizzazione: chi ci guadagna?
La deriva antimaschile di certa stampa (la maggior parte dei media a dire il vero, ma se lo dico sono cattivo) ha un obiettivo chiaro: generare click, polarizzare il pubblico, alimentare un conflitto di genere utile per mantenere visibilità e indignazione. E funziona, perché crea nemici immaginari e divisioni profonde. I commenti di gaudio e giubilo alla notizia di uomini uccisi da donne ne sono la conferma.
Questa deriva comunicativa:
Ignora la pluralità dei soggetti coinvolti nel terrorismo
Scredita il dibattito razionale
Alimenta un clima di odio e sessismo inverso, giustificato in nome del “femminismo"
💬 Femminismo distorto: quando l’ideologia diventa vendetta
Il femminismo ha permesso conquiste importanti nel corso della storia, questo è innegabile. Ma da qualche tempo a questa parte esiste una frangia estrema che ha deviato il significato originale, trasformandolo in uno strumento di propaganda e demonizzazione dell’uomo. E questa frangia diventa sempre più estrema e spavalda: maggiore è il potere politico che ottiene, maggiori sono le carognate fatte nei confronti degli uomini.
Questo estremismo promuove:
L’idea che gli uomini siano intrinsecamente violenti, abusanti e dannosi. Sempre carnefici, mai vittime, leggasi il caso Valente contro i centri di accoglienza per uomini vittime di violenza.
Una narrazione in cui ogni evento tragico è interpretato come atto patriarcale
Il silenziamento di voci critiche, accusate di misoginia anche solo per fare domande
Questi filmati che ho inserito nell'articolo sono la prova empirica che le terroriste donne esistono, sono numerose e altrettanto spietate.
Ennesimo esempio che confuta la teoria diffusa dal Independent:
Una narrazione estremamente superficiale.
🧭 Conclusione: serve pensiero critico, non odio mascherato da progresso
Abbiamo bisogno di analisi, dati e confronti onesti. Non di etichette che colpevolizzano categorie intere. Il terrorismo non si combatte col sessismo, ma con educazione, inclusione, sicurezza e dialogo internazionale.
Affermazioni simili sono assolutamente nocive: non mirano a informare, svelare, arginare l'estremizzazione e gli attentati. Non mirano a comprendere meglio un fenomeno per combatterlo meglio. Mirano solamente a strumentalizzare una triste realtà a puro scopo ideologico e propagandistico, per ottenere ancora più potere politico e finanziamenti pubblici.
Proviamo a fare il contrario e vediamo in quanto tempo veniamo indagati per istigazione all'odio?