Animalisti denunciati per associazione a delinquere, ex dipendente di Green Hill dorme sotto i portici

Un paio di notizie insieme, una è quella che un ex dipendente di Green Hill, il canile che allevava beagle destinati alla ricerca, finito a dormire sotto i portici insieme alla moglie da un anno e mezzo, rimasto senza lavoro per colpa della disinformazione animalista, l'altra che finalmente qualcosa si muove contro questo squadrismo terroristico, a volte appoggiato anche dalle autorità (un giudice li ha favoriti proprio nel caso Green Hill) e dai media (ciao Edoardo Stoppa).Stefano e Cesarina, i nomi della coppia finita in miseria a causa dello squadrismo, la disinformazione e lo strapotere degli animalisti estremisti, dormono sotto un portico da un anno e mezzo, e lei si è pure ammalata viste le durissime condizioni in cui è costretta a vivere.
Dopo il licenziamento non hanno più potuto pagare l'affitto e sono finiti per strada, e ci rimangono anche ora che Stefano ha trovato un altro lavoro ma che purtroppo non paga abbastanza per garantirgli un alloggio.

Questa è la conseguenza della chiusura di Green Hill, nel mentre gli animalisti festeggiano per aver "salvato" i cani, hanno di fatto condannato delle oneste persone a perdere il lavoro e la dignità, malati e sfrattati in nome di una ideologia malata e nata da disinformazione e pregiudizio.

Senza cambiare, di fatto, un benemerito tubo di niente per i cani, che verranno allevati in altri centri, o altri paesi (dove non si garantisce la stessa premura e cura degli animali che garantisce la nostra legislazione) condannandoli come minimo a trasporti molto più lunghi e stressanti.
Due piccioni morti con una fava insomma.



Per chi non lo ricordasse contro Green Hill una muta di terroristi ha fatto irruzione, rubando cuccioli per decine di migliaia di euro e portando alla morte di alcuni di loro (uno si era abbeverato in un secchio per pulire in terra, pieno di detergenti e chissà che altro, questo però gli animalisti lo omettono sempre).

Ecco, proprio questo chiudere un occhio, anzi agevolare, questa gentaglia nelle loro attività illegali, infrazioni della legge, aggressioni (a volte contro bambini) è sempre stato qualcosa che mi ha fatto imbestialire maledettamente.

Perché dei criminali possono delinquere, in folti gruppi, senza che nessuno faccia qualcosa?

Ma ora, finalmente, qualcosa si è mosso: cinque di loro, le donne che venivano mandate in avanscoperta a malmenare i cacciatori così che i coraggiosissimi uomini potevano filmare la rissa in cerca di una reazione difensiva urlando al "cacciatori picchiano donne", ma che si divertivano anche in atti vandalici e danneggiamenti, perfino rapimento di cani, ai danni di oneste persone, sono state arrestate.

L'accusa, ed era ora, è di associazione a delinquere.
Cosa non molto lontana dalla realtà, anche se in altri paesi sono accusati di terrorismo (giustamente) che è perfino più grave e prevede pene più severe.

Io pretendo che venga fatta giustizia e che si creino importanti precedenti per la legge, visto che questi invasati hanno mandato fin troppa gente in rovina e in ospedale, passandola quasi sempre liscia o addirittura avendo il favore di chi dovrebbe giudicarli e punirli.