Lo scandalo della scuola di Amatrice costruita con il polistirolo

Questi fatti lasciano perplessi: Libero quotidiano ha pubblicato scandalizzato la notizia che la scuola Romolo Capranica di Amatrice, distrutta nel terremoto, fosse crollata in quanto "costruita con il polistirolo".

La scuola venuta giù perché fatta di polistirolo

Ovviamente a tuffarsi nella disgustosa polemica sterile sono stati anche altri giornali e non solo Libero, tutte fonti da cui ho preso il meglio sia di dichiarazioni caprine che reazioni dei lettori inebetiti.

Del motivo per cui la scuola sia venuta giù non posso dire molto, di certo non posso indagare tramite fotografie o "sentito dire" facendo ricerche su Google, però posso spendere diverse parole riguardo la polemica, visto che: "Quello che si usa per gli imballaggi!!!", ha tuonato il giornalaio di turno, è una fesseria così grossa che ha una gravità propria.

Quello infatti è solamente l'isolamento termico, solitamente si chiama isolamento a cappotto. Non costituisce la struttura portante dell'edificio e nemmeno fa parte delle pareti non portanti, ma è attaccato alle pareti esterne in modo appunto isolarle dalle temperature esterne. Questo rende l'edificio energeticamente più efficiente perché parte già più caldo l'inverno e più fresco l'estate e rende molto più economico climatizzare l'interno.

Che il cappotto sia fatto con il polistirolo e che questo materiale viene usato anche per gli imballaggi non significa proprio niente. Ma che argomenti sono fra l'altro, e con che faccia poi fanno polemiche sterili a fresco subito dopo un disastro della portata del terremoto di Amatrice.

E infatti, nei commenti:

"il solito scarica barile all'italiana, nessuno mai controlla e alla fine lavori firmano senza mai avere fatto sopraluoghi in cantiere. poi le colpe sono sempre altrui."

"quando politici e magistrati filano d'accordo tutto va bene basta che si mangi alle spalle delle vittime e del popolo bue, che dopotutto li vota , altro che MAFIA "

"E non li arresta e butta via la chiave nessuno?"

"il problema non è mafia si o mafia no, troppo generico e superficiale...il problema vero è che ci sono stati, architetti, ingegneri, direttori dei lavori, imprese esecutrici che, in toto o singolarmente, hanno fatto finta di fare dei lavori per cui, in realtà, hanno intascato belle prebende...a questo punto, uno stato serio dovrebbe provvedere a radiare dagli albi i soggetti partecipanti l'affaraccio sporco (Reato di isolamento di edificio), confiscare le loro sostanze fino a soddisfacimento totale delle parti lese e mandare, alla fine, tutti a zappare sassi in un bel penitenziario!!! ma questo solo uno stato serio, lo farebbe!!!"

Scritto da uno che è impiegato presso "chi lavora è perduto", che è tutto dire, con tanto di codazzo di somari a dargli ragione.
Sequestriamo tutto a chi ci ha lavorato, mandiamoli ai lavori forzati, solamente perché il frescone di turno non sa nemmeno cosa sia l'isolamento termico di un edificio.

Ma poi spunta il genio. Ad uno, fortunatamente ragionante, che fa notare che quello è isolamento e non struttura viene risposto questo:
"ohooo.sg geometra allora dica lei dica PERCHE' la scuola.portata a vanto..è crollata..."

I punti usati a piacere sono sempre una meraviglia per gli occhi e sono un ottimo indice della ignoranza di chi ha scritto, ma la genialata del ritenere veritiere quelle affermazioni ridicole unicamente perché la scuola è crollata è superiore a qualsiasi trattato filosofico mai redatto.

Non so se la scuola è crollata perché in una zona particolarmente sfavorevole durante il sisma o se aveva dei problemi strutturali dovuti a qualsiasi motivo, che può essere un errore umano come fragilità dovuta alla corruzione. Sono certo però che non è stato l'isolamento a causarne la fragilità strutturale e soprattutto l'edificio non aveva polistirolo nella struttura portante.

Quello che si usa per gli imballaggi!!