Le Isole Salomone stanno scomparendo: migranti climatici e l’innalzamento del mare

🌊 Le Isole Salomone stanno scomparendo: il cambiamento climatico è già realtà

Nel cuore del Pacifico, le Isole Salomone sono diventate un simbolo vivente degli effetti del cambiamento climatico. Già nel 2016, cinque isole erano scomparse sotto il livello del mare, e altre sei avevano subito erosione costiera grave. Oggi, nel 2025, la situazione è ancora più drammatica: intere comunità sono state costrette a trasferirsi sulla terraferma, abbandonando le loro case, le tombe degli antenati e le fonti di sostentamento.

🏝️ Walande: una comunità in fuga dal mare

La comunità di Walande, composta da circa 800 persone, ha vissuto sulla propria isola per generazioni. Dopo le devastanti maree del 2009, ha deciso di trasferirsi su un terreno di 46 acri sulla terraferma, dove alcuni membri vivevano già. Ma oggi, anche quel sito è minacciato: il mare sta superando le dighe di protezione, e le fonti di cibo tradizionali sono a rischio. Alcuni abitanti stanno valutando un secondo trasferimento, perché anche il nuovo insediamento è a rischio.

“Abbiamo lasciato l’isola perché non sapevamo dove andare. Dovevamo metterci in salvo.” — Robert T., ex presidente della comunità di Walande

Alcuni membri della comunità stanno valutando un secondo trasferimento, cercando terreni più elevati o più interni. Ma il sistema di proprietà terriera è complesso e patriarcale, e l’accesso alla terra è limitato, soprattutto per le donne. 

Il cambiamento climatico sta distruggendo le isole Salomone

📉 Il livello del mare continua a salire: una minaccia che non si ferma

Nelle Isole Salomone, il livello del mare sta salendo a un ritmo triplo rispetto alla media globale: circa 7–10 mm all’anno, secondo i dati del World Bank e dell’Università del Queensland. Questo tasso è tra i più alti del mondo, e ha già causato la scomparsa di almeno cinque isole e l’erosione grave di altre sei.

Ma non si tratta solo di numeri: le maree estreme, le tempeste tropicali più intense e le “king tides” stanno accelerando la perdita di terra, la salinizzazione delle falde acquifere e la distruzione delle coltivazioni. Le comunità costiere, che vivono a meno di un chilometro dal mare, sono le più esposte.

💰 Il paradosso dell’adattamento: troppo poco, troppo tardi

Nonostante la pubblicazione delle Planned Relocation Guidelines nel 2022, il governo delle Isole Salomone non ha ancora implementato pienamente le misure previste. La comunità di Walande ha dovuto finanziare e gestire da sola il proprio trasferimento, senza un adeguato supporto nazionale o internazionale.

Secondo Human Rights Watch, tra il 2011 e il 2021, gli aiuti internazionali per l’adattamento climatico sono stati in media di soli 20 dollari per abitante all’anno. Una cifra irrisoria, considerando che servirebbero almeno 25.000 dollari solo per costruire e mantenere una diga costiera efficace.

🧭 Il futuro: pianificare o fallire

Il caso di Walande è un monito globale: senza pianificazione, le comunità costiere rischiano dislocazioni improvvise, perdita di diritti e danni irreversibili. Le Isole Salomone non possono affrontare da sole questa crisi: serve un sostegno continuo e potenziato da parte dei paesi ad alto reddito, come previsto dagli accordi di Parigi.

“Supportare le comunità in prima linea è già urgente, e lo sarà sempre di più.” — Human Rights Watch

🧠 Il cambiamento climatico non è una bufala

La metafora del rospo nella pentola resta attuale: il cambiamento è graduale, ma inesorabile. E mentre alcuni negano l’evidenza, le isole scompaiono, le comunità migrano, e il clima si fa sempre più estremo.

In Italia, lo vediamo con:

  • Bombe d’acqua e alluvioni improvvise

  • Siccità prolungate

  • Temperature record e stagioni alterate

Il 97% degli studi scientifici conferma che il riscaldamento globale è di origine antropica.

📚 Fonti e approfondimenti

❓ Domande frequenti (FAQ)

Quante isole sono scomparse nelle Isole Salomone a causa del cambiamento climatico?

Dal 2016 sono state completamente sommerse almeno cinque isole, e altre sei hanno subito gravi danni da erosione.

A che ritmo sale il livello del mare nelle Isole Salomone?

Il livello del mare cresce tra 7 e 10 millimetri all’anno: un tasso tre volte superiore alla media globale.

Perché le Isole Salomone sono più vulnerabili al cambiamento climatico?

Per la loro bassa altitudine, la struttura geografica frammentata, e la scarsa capacità economica di adattamento infrastrutturale.

Cos’è la Planned Relocation Policy delle Isole Salomone?

È una strategia nazionale per trasferire in modo sicuro e pianificato le comunità minacciate dall’innalzamento del mare.

Il cambiamento climatico è l’unica causa della migrazione di Walande?

No, anche fattori come erosione costiera, scarsità di risorse e disuguaglianze sociali hanno contribuito alla necessità di spostarsi.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.