Chef vegano alla mensa dei poveri, senzatetto in rivolta

Ricordate le imitazioni di Crozza? Quello chef vegano che parlava con la frutta... ecco, imitava proprio lo chef che hanno mandato alla mensa dei poveri. Simone Salvini ha cucinato per i poveri nella mensa dei frati dell'Antoniano di Bologna, ma i commensali non hanno esattamente apprezzato la cucina...

Ci serve la carne!

I senzatetto hanno commentato così la cucina vegan crudista dello chef: a questo punto torniamo in strada, abbiamo bisogno della carne.
Frase che lo chef non ha compreso, infatti si domandava il perché della protesta, lui ha preparato roba buonissima come mai non apprezzano?


Ci provo a spiegarlo io perché non apprezzano, il più gentilmente possibile (ci provo ho detto!):
Quella è gente che vive in strada, al freddo, in condizioni piuttosto estreme. Lottando giorno dopo giorno per sopravvivere. Lottano per tenere un posto dove non piove o c'è qualche grado di temperatura in più per non morire di freddo. Non stanno in condizioni igieniche ottimali vivendo sempre in strada. In tutta questa situazione loro hanno bisogno di ENERGIE, non di qualche zucchina cruda, bacche di goji e becchime per canarini.

E certo che non lo capisci tu perché non gli va bene brucare l'erba "bio eco equo" a gente senza dimora, tu mica fai la fatica che fanno loro! Tu stai nella tua bella casetta, vai a lavorare nella bella cucinetta.
Mai che ci fosse un vegano che fa il boscaiolo o il minatore, chissà perché eh.

E non c'entra il modo in cui la servi, non cambia nulla fare le polpette per "rassicurarli" come dice lo schef.
A quella gente servono energie, non verdura cruda.
Lo scontro fra due ceti diversi: il ricco che non fa fatica fisica che non capisce perché le verdurine non vanno bene a chi di fatiche fisiche ne passa tantissime, non tanto per la fatica quanto per l'impatto con le condizioni climatiche.