Loot box e gioco d’azzardo: l’invasione dei casinò digitali nei videogiochi

Da qualche anno a questa parte, ciò che un tempo erano semplici videogiochi, divertenti e innocui, si è trasformato in qualcosa di ben più inquietante: casinò digitali mascherati, non regolamentati, e terribilmente accessibili anche ai più piccoli.

A fare da apripista a questo fenomeno è stata la serie FIFA — ora ribrandizzata come EA Sports FC — che denunciai con questo articolo nel lontano 2015. Purtroppo sembra che abbia inaugurato una deriva pay-to-win spacciata per "intrattenimento", con meccanismi di acquisto e scommessa degni del gioco d’azzardo. I guadagni sono ingenti, così il cancro si è diffuso a macchia d'olio:

EA Sports: Struttura da free to play, ma costa 75 euro

Ebbene si, EA lo ha fatto veramente. Nonostante ormai ogni uscita costi la fortuna di 75 euro i giochi presentano uno shop interno di "micro transazioni" in cui, anche con soldi reali, compri cose utili per il gioco. Principalmente giocatori più forti. Si insomma il gioco non è free to play ma è dannatamente pay to win: chi più spende più velocemente diventa forte, sbaragliando gli altri sia nel singolo che in multigiocatore.

Ma non solo, il peggio è la scommessa! Non spendi soldi e ottieni quello che vuoi, sarebbe stato troppo diretto e meno assuefante! E' vero e proprio gioco d'azzardo: compri "pacchetti" e guardi cosa c'è dentro, se viene fuori la "carta" più rara e forte puoi migliorare la tua squadra, altrimenti scarti e riprovi.

Diversi studi e autorità statali, fra cui il Norwegian Consumer Council, hanno dimostrato come questo meccanismo è fin troppo simile al gioco d'azzardo vietato ai minori, con la medesima possibilità di far sviluppare ludopatia negli utenti. Solo che in questo caso parliamo di minori.

E EA si è perfino permessa di pubblicizzare le sue "slot machine" in riviste per bambini!

Gioco d'azzardo videogiochi fifa

Spacchettamenti su Youtube un trend ancora troppo diffuso

Su YouTube si è riempito di gente che girava interi video di "spacchettamenti fifa", anzi a dire il vero gli spacchettamenti sono praticamente il contenuto portante di molti canali, come se vedere un tizio buttare nel cesso 500 euro in una botta sola per vedere che "carte" trova sia in qualche modo divertente.

Eppure fanno centinaia di migliaia di visualizzazioni e molti commenti sono appunto di bambini che si lamentano di non aver trovato nulla o di aver trovato qualcosa di mediocre, mentre nel video si fa gran festa.

E qui mi sorge un dubbio: possibile che i "creatori di contenuti" abbiano un accordo speciale con EA, come capitò con gli streamer di casinò? Per chi non lo sapesse diversi streamer di casinò avevano con loro un accordo: non spendevano i loro soldi reali e avevano una percentuale di vittoria molto maggiore rispetto i comuni mortali. Loro offrivano lo spettacolo "coinvolgente" per il pubblico e il casinò in cambio attirava giocatori convinti di vincere quanto lo streamer.

EA ha un programma per la collaborazione con i creatori di contenuti, e se tutti quegli spacchettamenti non fossero esborsi di denaro reale? Facile vincere qualcosa quando spacchetti 500 euro a botta, no?
Anche senza concedere un rateo di carte "rare" e forti alterato sarebbe comunque poco etico.

A pensar male si fa peccato ma...

Loot box: il gioco d'azzardo nei videogiochi

Ovviamente un tale cancro non poteva limitarsi ad una sola serie. I predatori del portafoglio perduto infatti sono tanti e gli esempi di videogiochi trasformati in casinò non dichiarati sono tantissimi.

Non tutte le loot box sono totalmente cancerogene, anche se pensate comunque per spillare quanti più soldi possibile (poco etico, ma non gioco d'azzardo), un esempio è Apex Legends in cui compri del box per ottenere skin cosmetiche. Non è pay to win, non è gioco d'azzardo, ma comunque un sistema pensato per far spendere più soldi possibile.

Giochi come Overwatch e PUGB avevano loot box cosmetiche a pagamento, poi hanno rimosso e rese o gratuite o disponibili nel "battle pass.

I giochi più "loschi" invece annoverano fra le loro fila alcuni titoli della serie Call Of Duty in cui si potevano trovare potenziamenti nelle loot box.
Heartstone in cui si trovano oggetti strategici importanti per vincere nelle solite "buste a sorpresa".
NBA 2k e qui non dobbiamo stupirci visto che è della EA.
Genshin Impact usa il sistema "gacha" per costringerti a sbloccare personaggi giocabili e armi. Si possono sbloccare gratuitamente giocando ma hanno anche la possibilità di essere comprati.

Ma la fossa settica si nasconde nei giochi mobile. Quelli si che sono una vera porcata:
Tecniche molto più aggressive di vendita, progressi in gioco rallentati quasi fino al blocco totale in caso tu non spenda soldi, e quando spendi i soldi sono tutti lustrini ed effetti visivi che imbambolano i ragazzini con "premi" casuali che nella maggior parte dei casi sono pressoché inutili, costringendo a provare e riprovare.

Si tratta di gioco d'azzardo per bambini

Abbiamo appurato che tutto questo è gioco d'azzardo fatto e finito, e qui nasce un problema etico che voglio approfondire ora:

I giocatori di giovane età. Molti di questi infatti sono 12enni o non ci arrivano a tale "veneranda età". Sbattergli in faccia quello che sembra essere un gioco d'azzardo è quantomeno squallido, anche non ammettendo che è fuori da qualsiasi etica.

Perché parliamoci chiaro, fossero state solo "skin", cioè qualcosa per cambiare l'estetica, sarebbe stato un altro discorso. Come i pacchetti di figurine che i bambini stessi comprano per completare l'album.
Ma qui si parla di giocatori più forti che migliorano le "performance" della squadra, di tecniche che inducono alla ludopatia (animazioni, rarità nel trovare qualcosa di buono).

Questa cosa rischia di spingere i bambini alla ludopatia, perché il meccanismo "scommetti e vinci" è più che palese, è palpabile chiaro e cristallino.

Proprio questa caratteristica avvicina di più questi "spacchettamenti" e "loot box" al gioco d'azzardo, perché chi spende molti soldi è in netto vantaggio rispetto chi si limita a comprare il gioco. Insomma c'è un grosso incentivo psicologico nello scommettere, esattamente come chi compra i gratta e vinci spera di vincere molti soldi.

Diverso premio ma stesso risultato: hai un potenziale vantaggio nello scommettere.

Quando li fermeranno?


Ma fin dove si può arrivare con l'indecenza? Perché è una cosa indecente e che va avanti da anni, è già da fifa 12 che ci sono 'ste porcate. Ci sono state diverse sentenze da parte di diversi tribunali in diversi paesi e una "risoluzione" da parte della UE del Gennaio 2023:

La risoluzione non è una legge vincolante, ma è un forte segnale politico: invita gli Stati membri a valutare se queste meccaniche possano essere considerate gioco d’azzardo e a introdurre misure di tutela, come:

  • Etichette chiare sui giochi che le contengono

  • Limitazioni per i minori

  • Obbligo di mostrare le probabilità di vincita

Nel mentre in Belgio e Paesi Bassi le loot box sono state dichiarate illegali e sono permesse solo sotto strettissime condizioni.

E qua qualcuno potrebbe obiettare che "ognuno spende i soldi come meglio crede".
Certo, ma questo è applicabile ad adulti responsabili e capaci di intendere e volere, non puoi far cadere nella dipendenza da gioco dei bambini. Quella non è libertà, è criminalità, ci passa un intero mondo fra le due cose.

Finché tutto questo non sarà regolamentato come si deve, l'unica possibilità è di informare le persone e far si che i genitori non lascino che i loro bambini siano preda di questi ingordi e avidi milionari.

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Fabrizio Leone
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