Vegan setta da evitare parte 3

La maggior parte dei problemi nacque con il vetusto post "vegan setta da evitare" in cui raccoglievo la testimonianza di una persona, che voleva rimanere anonima, che ha avuto a che fare con i suoi "amici" vegani. Da lì partirono la maggior parte degli insulti provenienti dalla frangia settaria dei vegani, ma a conti fatti loro continuano a comportarsi in modo becero, nonostante neghino l'evidenza.
Stavolta è toccato ad una donna, sposata e con un figlio, che ha commesso l'abominevole crimine di essere "solo" vegetariana e per lo più aver lasciato marito e figlio liberi di mangiare quello che vogliono! Sacrilegio!

Ma vediamo nel dettaglio:
"La mia esperienza in un noto forum di vegani, Vegan Home, è durata una manciata di ore. Il tempo di fare qualche domanda, ricevere i primi consigli, esprimere un'opinione e venire censurata due volte, prima che il mio account venisse cancellato. Impossibile a quel punto replicare alle accuse mosse nei miei confronti. E dire che tutto era iniziato con le migliori intenzioni."
Fin qui ordinaria amministrazione, noi ormai questo tipo di fanatici lo conosciamo fin troppo bene.

"Da qualche tempo, dopo aver intercettato in rete la lettera scritta da una vegana storica ai vegetariani, ho capito che forse non sto facendo abbastanza. Che il mio escludere carne e pesce dall'alimentazione non è sufficiente a impedire la morte di animali per il cibo che scelgo di mangiare. Che anche dietro uno yogurt o un latte macchiato al bar o una frittata di verdure c'è comunque, di fatto, lo sfruttamento degli animali e la loro uccisione, seppur indiretta"
Consiglio: visto che non sei fanatica e squilibrata come questi personaggi, ma sei di libere vedute e non obblighi il piccolo ad una dieta forzata e malsana (lo dice pure Umberto Veronesi eh, non mi invento nulla), direi che ascoltare le boiate di questi personaggi sia un errore e tu debba continuare sulla tua strada. Se proprio hai un dubbio rivolgiti, per esempio, a gente che alleva le galline in casa e le tiene fino alla vecchiaia per procurarti le uova.

"Ieri ho deciso di cercare in rete la risposta a qualche dubbio che avevo. Uno, per esempio, arrivato da un'amica: "Spesso i concimi sono di origine animale, quindi non dovresti mangiare nemmeno le verdure". Per avere un contatto diretto con persone che da tempo hanno abbracciato la scelta vegan mi sono iscritta al noto forum, un sito dove si trovano moltissimi depliant e schede su come diventare vegani "in poche semplici mosse" (se la convinzione è forte, naturalmente)"
Non è che i concimi sono per la maggior parte di origine animale... il fatto è che l'agricoltura senza gli allevamenti non esisterebbe! Senza il letame i terreni si inaridirebbero in cinque anni, anche se si insiste a concimarli chimicamente non si ottiene nulla!

"Mi sono imbattuta in una ragazza che confida di essere confusa, lei è vegana da un anno mentre il suo fidanzato non sembra condividere la sua scelta; "mi svilisce", confessa la ragazza. Moltissimi sono i commenti di altri utenti che la invitano senza mezzi termini a lasciarlo, giudicando impossibile da sostenere la mancanza di rispetto del suo compagno. Non sono pochi quelli che avanzano dubbi che sia davvero possibile, per un vegano, instaurare e mantenere una relazione con un "onnivoro""
E continuano a ripetere di non essere dei fanatici intolleranti verso il diverso... ma chi ci crede ormai?

Se discuti con un fanatico ti ritrovi così.
"Di fronte a queste affermazioni, che personalmente avverto come troppo categoriche e aggressive, mi decido a dire la mia. A raccontare - "in punta di piedi", preciso, perché non sono ancora vegana - che in famiglia sono l'unica vegetariana, ma che il mio compagno mi rispetta e io rispetto lui. Quindi non è vero, a mio giudizio, che è impossibile vivere una relazione di questo tipo. E qui cominciano le stranezze."
L'errore è stato credere che quella gente fosse aperta al dialogo e capace di cambiare opinione di fronte ai fatti...

"Il messaggio, pochi minuti dopo la mia pubblicazione, non si trova più. Sparito."
Infatti... non ne sono rimasto affatto stupito, chissà perché!



"Oddio, forse credevo di aver pigiato l'invio e invece... Così lo riscrivo, parlando di come nostra figlia stia crescendo onnivora perché non voglio imporle niente, visto che io ho fatto la mia scelta liberamente a 22 anni. Uno degli amministratori replica immediatamente citando alcune mie frasi e sostenendo che nel forum in questione non è ammesso sostenere posizioni che "mangiare carne o meno è lo stesso", e che "mangiare carne è una scelta da rispettare", per l'assioma che carne uguale animali. Per continuare a commentare, mi precisa, in base alle regole del forum non devo scrivere cose che mettano sullo stesso piano ammazzarli o non ammazzarli come se si discutesse di film o musica preferiti."
Con un pizzico di fanatismo, ovviamente, perché rispettare lo stile di vita altrui non è vegan. Ovviamente.

"A questo punto replico con più verve, perché da questo debbo dedurre che allora il mio compagno e mia figlia vengano percepiti come assassini."
Ah, non se ne era ancora accorta... sono anni che ci urlano i peggiori insulti, fra cui assassini è proprio il meno peggio.

"Mangiano cose diverse da me, questo è chiaro, ma non li reputo assassini."
Perché non sei vegan, ma una normalissima vegetariana...

"Scrivo ancora, ma anche questa volta il messaggio viene censurato."
L'importante è accusare gli altri di censurare, tanto il vegano medio che infesta quella fogna ha il QI di una vespa morta.

"Ed è impossibile argomentare oltre, visto che non riesco più ad accedere al forum"
Hai osato mettere in dubbio il verbo del sacro cavolo d'argento, che ti aspettavi?

"Un altro amministratore rincara la dose: non c'è nulla di male a stare con un non-vegano, mi dice, "anche se io non lo farei mai", "il problema è solo il dire su un sito vegan che lo si fa perché tanto non c'è niente di male nell'uccidere animali". "
A costo di sembrare ripetitivo: non sono fanatici settari questi?

"Impossibilitata a replicare, visto che con l'account disattivato non posso più scrivere online, mi rivolgo direttamente alla mail che compare nello spazio "contatti" del sito. Chiedo lumi, e mi risponde ancora lo stesso amministratore ("sei stata tu a dirti di sentirti fuori luogo"), che mi accusa di essermi messa a discutere "della scelta vegan in sé e dare consigli a vegan e aspiranti tali visto che al momento non lo sei"."
Capito? Se non sei vegano non puoi dire un tubo!

"Dunque, da vegetariana, non posso esprimere opinioni (pacate, quasi sussurrate) che riguardino il mondo vegan, e devo rimanere nel mio orticello ammorbato da uova e latticini. Specie se condivido la casa e la tavola con un onnivoro, anzi due. E se non voglio cambiare le loro abitudini perché credo che ognuno, consapevolmente, nella vita debba fare ciò che crede."
Quasi giusto signora, ma solamente perché non hanno il potere di obbligarci tutti a pensarla come loro, altrimenti non ci lascerebbero mai nel nostro orticello!

Adesso voglio dire una cosa: Evitate questa gente.
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