Brambilla: 2 anni di carcere per chi mangia carne di coniglio

Per chi commercia pesci e crostacei il consumo di carne di coniglio è un crimine. Ecco quindi che Brambilla, la ex ministro tinta, se ne esce con una proposta di legge ricola che punta a riconoscere i conigli come animali da compagnia, con conseguente pena di 2 anni di carcere per chi mangia carne di coniglio.
A parte l'immensa assurdità di una cosa simile, che rovinerebbe l'economia del paese per far contenta qualche decina di migliaia di cervelli di volpe che definire alienata è un complimento, tale cretinata non farebbe altro che sporcare la fedina penale delle persone intasando di conseguenza la già lentissima "giustizia" italiana.

E' un qualcosa che non ha senso, l'unica utilità ipotetica di questa cretinata è farsi piacere a quella masnada di poveri mentecatti che sono gli animalisti ignoranti.

Fra l'altro ormai lo sanno pure cani e porci che il proibizionismo non fa che aumentare un dato fenomeno e al contempo arricchisce la criminalità: sono sicuro che dopo una legge simile si moltiplicherebbero le grigliate di coniglio, anche da parte di gente che non ne mangia praticamente mai. Ma questo quei poveri cretini non lo sanno.

Sorgono quindi alcuni dubbi:
Come mai la Brambilla vuole vietare la carne di coniglio ma non fa nulla contro il commercio di salmoni e crostacei? Perché nessuno nota l'immensa ipocrisia e conflitto di interessi?

Spiego meglio: Perché per l'animalista medio un pescatore è un infame visto male tanto quanto un cacciatore ma la Brambilla, che in percentuale commercia migliaia di volte più pesce di un pescatore con la canna da pesca che si rilassa la domenica, viene idolatrata e salutata come santa salvatrice di sta ceppa?

Ricordo che la famiglia Brambilla possiede allevamenti di crostacei e salmoni e li commercia allegramente, eppure può giocare a fare l'animalista con la pelle di allevatori e commercianti senza il timore alcuno che il suo elettorato le vada contro così come fa con appunto allevatori e commercianti.

Ma il dubbio principale è: visto che bramby non si è mai dissociata dagli animalisti violenti e da quelli che commettevano reati gravissimi con centinaia di migliaia di euro di danni, posso appellarmi anche io alla "disobbedienza civile" e mangiare carne di coniglio, nell'estremo caso fosse vietata?

Fortunatamente tale delirio è caduto nell'oblio, era la solita trovata elettorale.
Dovevo fare il politico, guarda come è facile gabbare l'ignorante di turno...