Le teorie del complotto su Bernard Maris

Secondo loro è "curioso" il fatto che fosse nell'organico della Banque de France, così hanno immediatamente gridato al complotto
Chi era Bernard Maris: economista e scrittore
Vediamo di parlare prima di tutto del ruolo di economista di Bernard Maris e delle sue dichiarazioni sul debito pubblico:Come già accennato, Bernard Maris era fortemente orientato a sinistra, tanto da aver scritto due opere che criticano apertamente il capitalismo e l’economia ortodossa.
La prima, pubblicata nel 2000, è Lettre ouverte aux gourous de l'économie qui nous prennent pour des imbéciles (“Lettera aperta ai guru dell’economia che ci prendono per imbecilli”), un pamphlet diretto e corrosivo contro gli economisti mainstream.
La seconda, uscita nel 2005, è il celebre Antimanuel d'économie (“Antimanuale di economia”), in cui propone una visione alternativa dell’economia, parlando di beni gratuiti, critica al mercato, e rifiuto della logica neoliberista.
Era inoltre fortemente critico nei confronti dell’euro come moneta unica, che considerava uno strumento di omologazione economica e perdita di sovranità. La sua opposizione alla globalizzazione si rifletteva nel suo impegno con Attac France, uno dei principali movimenti no-global europei, e nella sua militanza con i Verdi.Tutto questo, unito al suo ruolo nella banca di Francia, ha scatenato la fantasia dei complottisti, secondo cui sarebbe stato "fatto fuori" perché stava per eliminare il debito pubblico.
Il ruolo nella Banque de France
Andiamo con calma, perché Maris lavorava sì nella banca di Francia, ma con un ruolo limitato:Membro della General Council della Banque de France:
Ucciso durante l'attentato, un caso?
Forse i complottisti erano così impegnati a cercare collegamenti e spiegazioni che deve essere sfuggito che Maris pubblicava una colonna sul Charlie Hebdo, sotto pseudonimo di "Oncle Bernard".La frase sul debito pubblico e la sua interpretazione.
Punto molto oscuro basato sull'interpretazione errata di una dichiarazione di Maris. Riportata erroneamente solo da Byoblu in un suo video e da qualche complottista che non cita nemmeno le fonti.Il discorso non è breve, e lo si trova riportato in questo articolo, e in ogni caso parla di cancellare o ritrattare PARTE del debito pubblico, tramite accordi con banche ed investitori che hanno prestato quei soldi.
Quindi no, non voleva cancellare il debito pubblico ma ridimensionarlo ricontrattandone una parte (cosa che poi a ben vedere è da fare, ma ognuno ha la sua idea sul come), non aveva il potere di influenzare minimamente la banca per attuare una manovra simile perché appunto il suo ruolo era di consulente e deliberatore. NON aveva in alcun modo potere decisionale sulle politiche monetarie ed economiche della Banca di Francia.
Aggiornamento:
Il buon LeFou! mi fa notare che in realtà qualcuno il debito pubblico lo ha ridotto:
La Grecia ha ridotto il debito con un taglio del 50% del nominale e interessi zero.
Nessuno è morto nel processo, anche perché i complottisti non lo sapevano.
Fonti e approfondimenti
Per questo articolo ho consultato fonti istituzionali e giornalistiche affidabili, riportate qui con una breve nota sul loro contributo.
- Banque de France (sito ufficiale) — profilo istituzionale e ruolo del General Council; chiarisce natura e limiti delle funzioni consultive.
- Wayback Machine (archivi Banque de France) — verifica storica delle pagine istituzionali nel periodo di riferimento.
- Le Point — biografia, contesto editoriale e citazioni su pensiero economico e opere di Bernard Maris.
- Google Scholar — riferimenti accademici su Maris e analisi del suo contributo alla critica dell’economia ortodossa.
- Le Monde / BBC News — cronache e ricostruzioni dell’attentato a Charlie Hebdo per il contesto fattuale.
Le citazioni su “cancellazione parziale del debito” sono state verificate incrociando più fonti (interviste e articoli d’epoca); dove possibile, sono indicati link a versioni originali o trascrizioni.