Bernard Maris, Charlie Hebdo e le teorie del complotto sul debito pubblico

Come ben sappiamo una delle vittime dell'attentato al Charlie Hebdo è Bernard Maris, un economista dalle idee molto chiare e che avrebbe voluto un mondo privo di capitalismo e con beni gratuiti, insomma era fortemente comunista in pratica. Oltre a questo era anche scrittore, collaboratore con la testata satirica e insegnante universitario. Nel 2011 era stato nominato membro del General Council della Banque de France. E qua iniziano i problemi partoriti dalle menti complottiste.

Le teorie del complotto su Bernard Maris

Le fantasiose teorie del complotto non hanno tardato a fioccare, anzi direi che è passato pochissimo tempo dopo l'attentato come se quei personaggi non aspettassero altro.

La prima, più "classica" ma anche fulminea, è stata quella che afferma che Bernard Maris voleva cancellare il debito pubblico e quindi è stato, "guardacaso" secondo loro, fatto fuori.

Secondo loro è "curioso" il fatto che fosse nell'organico della Banque de France, così hanno immediatamente gridato al complotto

Non credo sia necessario come secondo il complottista medio tutti i banchieri sono parte del complotto, tranne quelli che muoiono, in quel caso sono stati eliminati perché contrari al complotto.

Troppi cortocircuiti logici in una volta sola!

Chi era Bernard Maris: economista e scrittore

Vediamo di parlare prima di tutto del ruolo di economista di Bernard Maris e delle sue dichiarazioni sul debito pubblico:

Come già accennato, Bernard Maris era fortemente orientato a sinistra, tanto da aver scritto due opere che criticano apertamente il capitalismo e l’economia ortodossa.

La prima, pubblicata nel 2000, è Lettre ouverte aux gourous de l'économie qui nous prennent pour des imbéciles (“Lettera aperta ai guru dell’economia che ci prendono per imbecilli”), un pamphlet diretto e corrosivo contro gli economisti mainstream.

La seconda, uscita nel 2005, è il celebre Antimanuel d'économie (“Antimanuale di economia”), in cui propone una visione alternativa dell’economia, parlando di beni gratuiti, critica al mercato, e rifiuto della logica neoliberista.

Era inoltre fortemente critico nei confronti dell’euro come moneta unica, che considerava uno strumento di omologazione economica e perdita di sovranità. La sua opposizione alla globalizzazione si rifletteva nel suo impegno con Attac France, uno dei principali movimenti no-global europei, e nella sua militanza con i Verdi.

Maris denunciava le politiche del Fondo Monetario Internazionale, il pensiero unico neoliberista e la logica del mercato come meccanismo totalizzante. Questa sua visione radicale e anticonformista ha probabilmente alimentato, dopo la sua morte, la teoria secondo cui sarebbe stato “fatto fuori” per le sue idee scomode.

Tutto questo, unito al suo ruolo nella banca di Francia, ha scatenato la fantasia dei complottisti, secondo cui sarebbe stato "fatto fuori" perché stava per eliminare il debito pubblico.
Ma la situazione era molto diversa.

Il ruolo nella Banque de France

Andiamo con calma, perché Maris lavorava sì nella banca di Francia, ma con un ruolo limitato:

Membro della General Council della Banque de France:

 è vero, era parte dell'organico, ma la teoria secondo cui "uno di loro voleva cancellare il debito pubblico" a mio avviso, questa teoria non ha basi concrete.

Se analizziamo la sua posizione, come era anche dichiarato sul sito della Banca di Francia c'è scritto chiaro e tondo che il ruolo che ricopriva Maris era di consulente, al massimo poteva deliberare sulle attività della banca.
 Fonte (usa la wayback machine).

Ucciso durante l'attentato, un caso?

Forse i complottisti erano così impegnati a cercare collegamenti e spiegazioni che deve essere sfuggito che Maris pubblicava una colonna sul Charlie Hebdo, sotto pseudonimo di "Oncle Bernard".

Insomma era un redattore del giornale, e visti gli stretti rapporti fra di lui e la redazione non mi sembra poi così strano che lui si trovasse lì. 

La frase sul debito pubblico e la sua interpretazione.

Punto molto oscuro basato sull'interpretazione errata di una dichiarazione di Maris. Riportata erroneamente solo da Byoblu in un suo video e da qualche complottista che non cita nemmeno le fonti. 

Inoltre la fonte citata da Claudio "Byoblu" Messora è un blog anonimo senza dominio come ne possono nascere a milioni, il cui autore non si curato di mettere un link alla fonte. Non è una fonte autorevole.

La frase di Bernard che hanno "capito male" recitava a grandi linee questa sua idea:
"...devono cancellare PARTE del debito...".

Il discorso non è breve, e lo si trova riportato in questo articolo, e in ogni caso parla di cancellare o ritrattare PARTE del debito pubblico, tramite accordi con banche ed investitori che hanno prestato quei soldi.

Quindi no, non voleva cancellare il debito pubblico ma ridimensionarlo ricontrattandone una parte (cosa che poi a ben vedere è da fare, ma ognuno ha la sua idea sul come), non aveva il potere di influenzare minimamente la banca per attuare una manovra simile perché appunto il suo ruolo era di consulente e deliberatore. NON aveva in alcun modo potere decisionale sulle politiche monetarie ed economiche della Banca di Francia.

Inoltre non si può "cancellare" un debito pubblico così di punto e in bianco.

Questi fatti fanno completamente decadere le teorie del complotto montate sul caso.
A questo punto dovremmo assistere ad una strana moria di personaggi con le sue stesse idee, ma questo non è avvenuto.

Aggiornamento:
Il buon LeFou! mi fa notare che in realtà qualcuno il debito pubblico lo ha ridotto:
La Grecia ha ridotto il debito con un taglio del 50% del nominale e interessi zero.
Nessuno è morto nel processo, anche perché i complottisti non lo sapevano.

Fonti e approfondimenti

Per questo articolo ho consultato fonti istituzionali e giornalistiche affidabili, riportate qui con una breve nota sul loro contributo.

  • Banque de France (sito ufficiale) — profilo istituzionale e ruolo del General Council; chiarisce natura e limiti delle funzioni consultive.
  • Wayback Machine (archivi Banque de France) — verifica storica delle pagine istituzionali nel periodo di riferimento.
  • Le Point — biografia, contesto editoriale e citazioni su pensiero economico e opere di Bernard Maris.
  • Google Scholar — riferimenti accademici su Maris e analisi del suo contributo alla critica dell’economia ortodossa.
  • Le Monde / BBC News — cronache e ricostruzioni dell’attentato a Charlie Hebdo per il contesto fattuale.

Le citazioni su “cancellazione parziale del debito” sono state verificate incrociando più fonti (interviste e articoli d’epoca); dove possibile, sono indicati link a versioni originali o trascrizioni.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.