Cane Excalibur abbattuto per rischio ebola con annessa protesta animalista

Un frate missionario operante in Africa si è malauguratamente ammalato di ebola, così ovviamente è stato riportato in Spagna per essere seguito nel migliore dei modi, ma la cosa ha portato ad una serie di eventi per cui le autorità spagnole hanno ritenuto opportuno abbattere il cane chiamato Excalibur.
Vediamo cosa è successo in questo caso, in cui la LAV si è ovviamente schierata a favore del cane:


Un frate missionario in Africa si è ammalato di ebola, una terribile malattia che in pochi giorni uccide il malato con una possibilità di guarire a volte infima (a seconda del ceppo 50 o 90% di mortalità circa), e come già accennato le autorità spagnole hanno deciso di portare il missionario nel territorio dello stato.

Sono stati molti ad aver definito l'importazione di un malato di ebola come un inutile pericolosissimo rischio.

Portato qua il malato lo si è ovviamente ricoverato in un ospedale, una delle infermiere che lo seguiva è stata infettata con l'ebola a sua volta. Qua iniziano i problemi, lei e suo marito sono stati posti in quarantena, e il loro cane chiamato Excalibur è stato destinato all'abbattimento.

Qua iniziano le proteste animaliste che volevano in qualche modo impedire l'abbattimento, raccogliendo fra l'altro 300 mila firme in tutta Europa.

Pur comprendendo il sentimento non posso che definire la protesta una baggianata. A parte l'enorme ipocrisia che dimostra questa gente che parla di ebola solo quando fa vittima un cane mentre tutti gli anni fa migliaia di morti umani, questo è un enorme auto goal .
Secondo me non è cosa buona mettere a rischio decine, centinaia o migliaia di persone per salvare un cane perché l'ebola è una malattia che miete tantissime vittime, e questi cretini preferiscono salvare un cane mettendo a rischio la popolazione!

Ma perché il cane è un rischio se la malattia non lo colpisce?
Perché può fare da vettore, o da riserva virale...
In Africa sono stati scoperti diversi esemplari di pipistrello infettati dall'ebola. Non ne mostravano i sintomi, ma il virus c'era ed era attivo. La puntura di una zanzara da pipistrello ad una persona può portare ad una nuova infezione di ebola all'uomo.
Per questo motivo il cane è stato abbattuto: pur non soffrendo dei sintomi della malattia, poteva essere infetto. Basti pensare al modo di trasmissione della malattia e al vizio dei cani di leccare i padroni...
Inoltre limitarsi a metterlo in quarantena come suggerivano gli animalisti era comunque rischioso.
Non dimentichiamoci che la padrona, l'infermiera, si è infettata nonostante il suo paziente fosse in quarantena e in cura con tutte le precauzioni annesse.

Per cui visto l'alto rischio che comporta l'infezione da ebola si è optato per la soluzione più sicura, drastica ma sicura: l'abbattimento del cane. Del resto si fa uno sforzo enorme per tenere in vita una persona, sia umano che monetario, che non possiamo permetterci anche per ogni animale.

La presa di posizione delle associazioni animaliste in questo caso è assurdo.
Difendere un cane a rischio di diffondere l'ebola in Europa, da pazzi!

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