Fra Stamina e dieta vegana la disinformazione de Le Iene diventa preoccupante

Recentemente i servizi vergognosi de le iene, che prima hanno promosso il "metodo" stamina come panacea di tutti i mali distorcendo la realtà e poi hanno parlato di dieta vegana che, come l'altro, è la panacea di tutti i mali distorcendo nuovamente la realtà, stanno creando un clima pericolosissimo che rischia di uccidere tantissime persone:

Sfiducia verso la medicina

Sembra che le iene stiano cercando in tutti i modi di fomentare la sfiducia verso la medicina e la scienza medica, ma in modo particolarmente accanito visto il numero incredibile di "servizi" sfornati su queste tematiche.

Siamo in democrazia e tutti hanno la libertà di dire la propria, il problema è che questo tipo di narrativa incrementa la sfiducia verso la medicina, che è la principale motivazione che avvicina la gente ai ciarlatani e finisce spennata e/o morta.

Insomma, tutto questo è pericoloso.

Tutte favole già confutate

Tutte queste favolette che hanno raccontato le ho smontate allegramente in questo sito, stesa cosa hanno fatto innumerevoli esperti e studiosi dei settori che hanno "trattato". Spesso non ci voleva molto a farlo visto che erano sparate abnormi della serie "cinque minuti dopo essere diventati vegetariani sono guariti da tutte le malattie che li affliggevano", ma voglio parlare dell'enorme rischio e danno sociale che rappresenta distruggere la fiducia nella medicina che loro chiamano "ufficiale".

Tempo perso che rende il curabile incurabile

Ci sono stati personaggi, innumerevoli, malati di un cancro ancora curabile ma che, invece di seguire le normali terapie che gli avrebbero salvato la vita, sono andati dietro ciarlatani per mesi fino a quando il cancro non è diventato incurabile (Steve Jobs in testa, ma è solo l'esponente più conosciuto). Questo non sarebbe successo se qualche somaro non avesse parlato malissimo delle cure contro il cancro, malattia da cui in Italia guariscono il 55% degli uomini ed il 65% delle donne, con un miglioramento lento ma costante nel corso del tempo.

Ci sono stati dei personaggi che hanno seguito una omeopata (solo il termine mi fa venire l'orticaria) per "curare" il diabete della figlia, perché le cure "tradizionali" non andavano abbastanza bene oggigiorno. La sedicenne è morta sotto atroci sofferenze, una morte assolutamente evitabile con la medicina moderna.

Eh si, decisamente questo le cure tradizionali non te lo causavano, punto a favore degli omeopati, forse.
Vogliamo parlare della salute dei vegani? Che fra malnutrizione e ortoressia uccidono i figli, o li riducono in condizioni pietose e rovinandogli la salute?

Perché screditare quello che funziona a favore di quello che non funziona?

Insomma è fattuale che la medicina "alternativa" non funziona, però a dar retta ai servizi di Le Iene (e non solo) è la medicina tradizionale a fare danni.
Come è possibile sostenere questo? Un'idea me la sono fatta, anzi due:

L'aspettativa di vita è salita di 23 anni negli ultimi decenni, malattie che prima erano mortali ora sono curate in modo egregio (diabete, pancreatite, influenza, infezioni...), ma nonostante questo un asino che si è svegliato ieri ha visto che una persona su mille è morta di cancro, quindi bolla la medicina come inutile!
Poco importa se prima ne morivano 300 su mille, lui non lo sa, è abituato al benessere.

Oppure semplicemente vanno a vedere quali sono gli argomenti di tendenza che gli garantiscono ascolti, quindi introiti, e la sparano lì per mero interesse. Cosa non meno grave della prima.

Tanti danni solo per soldi?

Fesserie pazzesche, un mondo al contrario!
Sinceramente mi domando se questi "professionisti" si rendano conto di cosa stanno facendo, o se hanno solamente in testa lo share e il mettersi in tasca tanti bei soldoni.
Non sarà una pratica illegale, ma sicuramente è molto lontana dall'essere etica.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.