Marius, la giraffa di Copenaghen
La giraffa abbattuta allo zoo di Copenaghen ha creato un casino mediatico degno della peggiore propaganda animalista beota degli ultimi anni. Ho visto gente sdegnarsi per motivi assurdi e incomprensibili che sinceramente lasciano basiti, per cui vediamo di mettere in chiaro alcune cose molto importanti:
Lo zoo di Copenaghen fa parte di un programma atto a conservare al meglio il DNA e la genetica degli animali tenuti in cattività nel caso un domani fosse necessario reintrodurre in natura diversi esemplari per un eventuale ripopolamento a seguito di disastri naturali o bracconaggio. Tutto questo per evitare di immettere in natura animali con un pool genetico troppo povero, che hanno un'aspettativa di vita troppo breve o problemi di salute. Sappiamo tutti che la natura è selvaggia e non perdona, immettere animali deboli sarebbe come gettare un gatto nella fossa dei serpenti facendo fallire i progetti di ripopolamento.
Infatti voglio sottolineare questa cosa: quella giraffa si sarebbe potuta salvare.
Lo zoo di Copenaghen fa parte di un programma atto a conservare al meglio il DNA e la genetica degli animali tenuti in cattività nel caso un domani fosse necessario reintrodurre in natura diversi esemplari per un eventuale ripopolamento a seguito di disastri naturali o bracconaggio. Tutto questo per evitare di immettere in natura animali con un pool genetico troppo povero, che hanno un'aspettativa di vita troppo breve o problemi di salute. Sappiamo tutti che la natura è selvaggia e non perdona, immettere animali deboli sarebbe come gettare un gatto nella fossa dei serpenti facendo fallire i progetti di ripopolamento.
E fin qui è tutto facilmente comprensibile.
Cosa è successo alla piccola giraffa chiamata Marius?
E' successo che purtroppo per lei aveva troppi parenti, e se si fosse riprodotta si avrebbero avuto troppi consanguinei fra la popolazione tenuta in cattività, con un evidente pericolo per la salute della progenie.
Tenere la giraffa lontana dalle altre l'avrebbe fatta soffrire, e in piena crisi di accoppiamento quegli animali sono in grado di uccidere una persona con un solo calcio, e ne tirano parecchi.
Cosa è successo alla piccola giraffa chiamata Marius?
E' successo che purtroppo per lei aveva troppi parenti, e se si fosse riprodotta si avrebbero avuto troppi consanguinei fra la popolazione tenuta in cattività, con un evidente pericolo per la salute della progenie.
Tenere la giraffa lontana dalle altre l'avrebbe fatta soffrire, e in piena crisi di accoppiamento quegli animali sono in grado di uccidere una persona con un solo calcio, e ne tirano parecchi.
Anche il trasferimento in altre strutture non era un'opzione in quanto sono presenti suoi consanguinei in tutti i luoghi.
Visto anche che la sterilizzazione non era fattibile si è quindi creato un grosso problema.
Il direttore dello zoo si è rifiutato peraltro di vendere l'animale per mezzo milione di euro ad un privato, visto che non si sapeva che fine avrebbe fatto. Insomma, così come stavano le cose l'uccisione della giraffa, fatta nel modo più indolore possibile immaginabile, era vista come l'opzione meno dolorosa per l'animale. Che sia stato così o meno non lo posso sapere, non so chi aveva offerto il mezzo milione di euro per comprare l'animale e se lo avrebbe trattato bene o meno.
Quello che so è che il motivo per cui molti protestano è spesso assurdo.
Quello che so è che il motivo per cui molti protestano è spesso assurdo.
Sento addirittura gente dire "l'hanno fatto per darla in pasto ai leoni".
Ma che discorso è? Ma se il direttore ha rinunciato a mezzo milione di euro perché in dubbio sull'onestà della persona, come si può credere che abbia voluto risparmiare qualche centinaio di euro in carne per sfamare i leoni?
Ma che discorso è? Ma se il direttore ha rinunciato a mezzo milione di euro perché in dubbio sull'onestà della persona, come si può credere che abbia voluto risparmiare qualche centinaio di euro in carne per sfamare i leoni?
I soliti vaneggiamenti da animalista, animalista che fra l'altro ha avuto un ruolo chiave nella faccenda, anche se a molti sfugge.
Infatti voglio sottolineare questa cosa: quella giraffa si sarebbe potuta salvare.
L'avessero affidata ad un circo sarebbe ancora viva. Ma perché non hanno preso in considerazione questa opzione? Perché gli animalisti si sono opposti! Nel programma di conservamento della specie è severamente vietato affidare gli animali ai circhi perché definiti "luoghi di sofferenza per l'animale", cosa che solo gli animalisti ignoranti possono aver inculcato o richiesto direttamente.
I danni causati dall'ignoranza animalista non si contano, Marius è solo una fra le tante vittime dell'ottusità di questi personaggi. Ragioniamoci sopra.
Morta a causa dell'animalismo
Spiegazioni tecniche sull'abbattimento
I danni causati dall'ignoranza animalista non si contano, Marius è solo una fra le tante vittime dell'ottusità di questi personaggi. Ragioniamoci sopra.
Morta a causa dell'animalismo
Spiegazioni tecniche sull'abbattimento
E comunque bisognerebbe far notare agli animalardi che laggiù nelle savane africane i leoni mangiano le giraffe dopo averle ammazzate loro stessi, e non certo in maniera così indolore come facciamo noi.
RispondiEliminaInfatti, ma quelli sono convinti che gli animali non muoiano mai...
EliminaTu sei kativo!!11!!
EliminaUn povero gifaffino, cludele, hanno posto finnne alla sua vita!!! Sennò avlebbe vissuto 100.000 anni a manciare e cacare tutto il ciorno!11
Ma lui entrrrerra nel paradiso, tu no!11!!1111111123
Maledetto agente del NWO, chi ti paka?!!11
Sveglia!
EliminaQuesto caso dimostra quando la mentalità animalara sia diffusa e da combattere: è latente e per questo più pericolosa che mai.
RispondiEliminaCiò che trovo davvero scandaloso sia tutto il clamore dietro l'abbattimento di una giraffa, quando invece lo scandalo sono le regole imbecilli (imposte anche dagli animalisti) che hanno impedito di propendere per qualunque soluzione che mantenesse in vita l'animale. Bah!
Mi fa schifo che ci si scandalizzi per un animale e si ignorino invece le migliaia di nostri simili che, ogni giorno, muoiono in modi peggiori o subiscono supplizzi peggiori della morte.
Vaglielo a spiegare... continuano a rompere i coglioni con i "bambini che muoiono di fame in africa" ma in realtà non gliene frega un cazzo.
EliminaE purtroppo sta gente fa presa su tante persone, troppe, come questo fatto insegna.
Mi spiace fare la voce fuori dal coro ma non sono daccordo.
RispondiEliminaInnanzitutto sarebbe da prendere per i capelli (in senso figurato) chi ha permesso ai genitori della giraffa di accoppiarsi o, peggio, di programmarne la nascita perchè incompetente. Dal punto di vista degli € è stato una perdita (hanno mantenuto un animale inutile) ed è stata anche una perdita d'immagine e gli zoo oggi non se lo possono permettere.
C'erano altre strade? Si sarebbe potuto castrare o, se possibile, vasectomizzare. Nel primo caso si perdevano gli ormoni e il relativo bisogno di accoppiarsi mentre nel secondo si accoppiava a vuoto ed era "felice" ugualmente.
La scelta di accopparlo è stata dettata più dal denaro che da meri motivi tecnici. Hanno dato da mangiare ai leoni (risparmiando), hanno risolto il problema genetico e hanno placato la sete di macabro di quelli che sono andati a vedere la necroscopia (scienza sto cxxxo, se non sei del campo non vai a vedere una necro per imparare qualcosa).
"C'erano altre strade? Si sarebbe potuto castrare o, se possibile, vasectomizzare."
EliminaSu questo punto, trovi tutte le spiegazioni del caso nella seconda fonte postata da Fabrizio in calce all''articolo (e quindi ne deduco che non hai letto tali fonti); chiedere la sterilizzazione dell'animale è tanto assurdo, quanto crudele. Denota scarsa sensibilità verso il benessere degli animali.
"hanno placato la sete di macabro di quelli che sono andati a vedere la necroscopia (scienza sto cxxxo, se non sei del campo non vai a vedere una necro per imparare qualcosa)."
Che ti piaccia o meno, una necroscopia fatta in un ambulatorio veterinario è identica a quella fatta in uno zoo; stesse modalità, stesse "reazioni". E' buffo come tutti i biologici del mondo non si sono detti contrari alla pratica, ma anzi, ne hanno fatto il plauso per l'iniziativa.
Forse non lo sai, ma certe sale operatorie destinate agli esseri umani sono aperte anche al pubblico non esperto e sono tali perché hanno scopi educativi e non quello di soddisfare le esigenze morbose degli psicopatici.
Qui, l'unica cosa macrabra è il tuo commento che svilisce e sminuisce la giraffa, ed il suo benessere, con un semplice: "castriamola, tanto basta che trombi e sarà felice". C'è materiale a sufficienza nel tuo commento per capire che la tua critica è più un'autocritica che altro; per te il massimo della felicità è trombare, mangiare e dormire.
Carissimo,
Eliminal'articolo l'avevo già letto.
Necroscopie ne ho fatte più di una ma non nella pubblica piazza e capendo cosa stessi facendo. Immagino che da qua all'anno prossimo gli spettatori sapranno spiegarti cosa avranno visto e non ti diranno solo che puzzava da morire e c'era una marea di sangue. Sicuro.Ciò dimostra un rispetto smisurato per questo animale. Soprattutto non è stato fatto per salvare la faccia. Anche l'autrice del primo link non è daccordo su questa scelta, pensa.
La frase con cui hai sintetizzato il tutto te la sei studiata tu di sana pianta. Non ho proprio detto questo. Ho rispreso solo il concetto espresso dall'autore in cui se la giraffa non si accoppia si innervosisce e diventa pericoloso.
In effetti la castrazione o la vasectomia (non ti devo fare un disegno di cosa sia vero? Tra l'altro la stessa tecnica l'hanno adoperata nella tigre di uno zoo dalle mie parti) sarebbe stato un intervento decisamente più cruento di una macellazione...eh si. Io tra perdere la mia capacità di riproduzione o la vita non avrei dubbi. Tu si?
Scusa ma non mi pare sia uscito un comunicato dell'associazione mondiale degli biologi che plaudesse la cosa. Non spariamo cazzate perchè come al solito c'è chi è daccordo e chi no. Dal punto di vista genetico: ottimo lavoro. Dal punto di vista etico no.
Avrebbero potuto venderla per 500 mila euro e mi parli di "guadagno".
EliminaOk, torna a casa.
Fra l'altro "degli biologi" non si può leggere...
EliminaHai ragione, errore di grammati.
EliminaNon l'hanno venduta perchè non potevano. Mi pare di aver ben spiegato che cosa intendevo quando parlavo di guadagno e, mi pare, di non aver nemmeno commesso errori grammaticali e sia comprensibile.
Attaccati alla grammatica, insultami pure, non è in questo modo che dimostri di avere ragione.
Sempre sul National Geographic c'è un articolo con un taglio differente:
http://news.nationalgeographic.com/news/2014/02/140212-giraffe-death-denmark-copenhagen-zoo-breeding-europe/?utm
No vabbè ma la colpa è tua che cerchi di discutere civilmente con questo iroso, sociopatico analfabeta.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminapalle al quadrato di sicuro se fosse stato per te con 'sta giraffa e tutti gli altri animali nella stessa situazione in questi anni ti saresti fatto un bella grigliata....nel mio caso(nonostante sia vegedarda,vetusta,animalarda,maliarda...e sti cazzi quanto parli male) io sono felicissima che la stampa ne abbia parlato, come tu sai non è caso isolato e come diceva tuo cugino il duce:colpirne uno per educarne cento......quindi oh esseri umani abbiamo voluto gli zoo?e 'mo ci teniamo gli animali fino alla fine....non mi importa in quale zoo o in quale casa,DOBBIAMO BADARE A LORO.
RispondiEliminaDNA?stupidate!un animale cresciuto in un zoo non sarà mai in grado di soppravivere in natura.
chiudiamo gli zoo e facciamo vivere decentemente gli animali rimasti...
AI CIRCHI? ma per carità evitiamo....piuttosto al circo mandiamo il nostro amico palle quadre....lì si che farebbe la sua "porca" figura!
La stampa fa parlare solo gli idioti, per fare share.
EliminaE vedo che con te ha funzionato....
Non cervello non lo usi, eh? E' solo un suppellettile?
Ma sì, dai, c'è il qqquore, che sente tutto... peccato che sia solo un muscolo involontario, e non la sede dell'anima, di sentimenti o altro...