Brambilla: scacco alla regina

Ieri la vicepresidentessa dell'associazione Pro Test Italia ha deciso di appoggiare in maniera ancora più attiva la richiesta di Caterina Simonsen rivolta a Michela Vittoria Brambilla di dissociarsi dagli animalistii estremisti che augurano la morte e minacciano in modo accanito. Caterina è quella ragazza che, dopo aver difeso la sperimentazione animale, è stata bersagliata dalla peggiore feccia esistente al mondo, tanto che ormai ne parlano tutti.
Finché gli animalisti bersagliavano persone sane e sconosciute non succedeva nulla, rientrava nel classico esempio di "guerriero da tastiera", ma quando se la sono presa con una ragazza che sta molto male e ha quattro malattie rare hanno veramente superato la misura.

In ogni caso, la richiesta di dissociarsi è uno scacco alla regina: qualsiasi cosa faccia l'ex ministro ha perso. Se si dissocia ha perso, se non dice nulla ha perso e peggio ancora se censura chi fa tale richiesta.

Ma spiego meglio perché questo:
Se si dissocia:
L'ex ministro si sta accapparrando i voti degli animalisti sin da quando quel gran simpaticone "disoccupatore" di Stoppa si è interessato alla questione Green Hill portando la questione alla scarsa attenzione del popolo. L'occasione era ghiottissima, e lei ci ha sguazzato felice come un'anatra, senza fra l'altro dire niente sull'irruzione illegale e il furto di animali.

Cosa significa questo? Che zitta zitta si è ingraziata i voti degli animalisti fra cui i più estremisti, per cui se si dissocia perderà una notevole fetta di voti che si era comprata con le sue comparsate in televisione, sempre con cane a fianco sempre diverso.

Se non si dissocia:
Con il casino mediatico che giustamente questo orrendo fatto ha scatenato, una non presa di posizione della Brambilla non potrà fare altro che evidenziarla per quello che è: d'accordo con questi personaggi. E non è possibile che non sappia di questi estremismi, visto che ha collaborato a stretto contatto con i criminali che hanno fatto irruzione a Green Hill e al dipartimento di farmacologia di Milano. Il danno di immagine dovrebbe essere talmente forte che perderebbe sicuramente tantissimi voti.
 
Chi vota qualcuno che parteggia con dei veri e propri ecoterroristi?
Ricordo che alcuni animalisti stessi non sono d'accordo con questo comportamento, che dilaga tantissimo, figuriamoci chi non lo è.
Se il danno è talmente forte il suo partito potrebbe decidere perfino di scaricarla, per evitare l'emorragia di voti.

Se censura:
In questo caso è peggio di prima, perché questa azione fugherebbe tutti i dubbi sulla sua possibile buona fede. Se censuri significa che non vuoi rispondere, se non vuoi rispondere significa che la risposta ti imbarazza o ti danneggia.
Per cui non solo sarebbe d'accordo con certa gente, ma ne approverebbe tacitamente il metodo comportandosi come loro, che con la violenza verbale e fisica (ricordo i numerosi attentati, incendi, furti e così via) cercano di tappare la bocca alle persone contrarie.

Qualsiasi cosa faccia ha perso.