Il latte non fa venire l'osteoporosi

Sono in tanti, troppi, quelli che vanno a millantare baggianate stellari riguardo latte (o formaggio) che fa venire l'osteoporosi. Questi geni infatti, dopo aver letto un'accozzaglia di dati mischiati fra di loro senza nessun nesso logico, si sono convinti che consumare latte provoca l'osteoporosi perché "acidifica il sangue e richiede un tamponamento". L'effetto tampone lo spiego più avanti nel testo.
Vediamo in realtà cosa succede:

Prendiamo come esempio il testo che un imbecille ha pubblicato convinto di essere un grande esperto di nutrizione:

"Simone 16 febbraio 2013 15:03

"1)Risposta: Gli animali erbivori, onnivori e frugivori assumono il calcio dai vegetali (foglie verdi, ortaggi, semi), inoltre nessun animale lo assume dal latte se non durante la fase di allattamento."
E stica*zi?

"Il calcio è un minerale e, ed è contenuto nel suolo (come tutti gli altri minerali), da esso i vegetali lo assorbono e lo rendono biodisponibile ossia utilizzabile per gli esseri viventi."

Il formaggio rimane fonte primaria e ricchissima di calcio, questo dato non c'entra niente.

"Il latte non è affatto una buona fonte di calcio, contiene solo 113 mg di calcio ogni 100 g, inoltre essendo il latte ricco di grassi saturi e di proteine contenenti un gran numero di aminoacidi solforati acidifica il ph del nostro sangue, costringendo il nostro corpo a neutralizzare l'acidità prevalendo calcio, osseina e altri minerali dalle ossa."

Il latte ha circa 120 mg per etto ma non importa. Non contiene chissà quali quantità di aminoacidi solforati, a differenza di uova, pesce, pollame, legumi, semi di sesamo e semi di zucca.

Inoltre l'effetto degli aminoacidi solforati è benefico per la salute, non vanno evitati di per sé!
Va evitato un eccesso in una dieta come quella chetogenica, povera di carboidrati. Allora si che può togliere minerali dalle ossa.
Prendere gli effetti negativi di un abuso in regime dietetico senza carboidrati per demonizzare questo alimento è da ciarlatani totali.
E già qui crolla il castello di carte, la leggenda. La boiata. Ma andiamo comunque avanti:

"Ciò, con l'andare del tempo, paradossalmente, causa l'osteoporosi, proprio la patologia che i nutrizionisti dichiarano essere prevenibile con un consumo di latte e latticini. Infatti nei paesi nordici dove si consumano molto latte e latticini vi è un'incidenza elevata di osteoporosi ma anche di infarti, cancro alla prostata, alla mammella, all'utero e al seno, mentre in molte popolazioni africane e asiatiche che non ne consumano vi è una bassa incidenza di osteoporosi, di fratture ma anche di altre patologie che invece dilagano nel mondo occidentale."

Si insomma la loro osteoporosi non è mica dovuta al fatto che l'irraggiamento solare nei paesi nordici è molto inferiore rispetto alle zone temperate o vicine all'equatore che gli causa carenze vitaminiche importanti per le ossa.

Così come è il non bere latte che salva gli africani dall'osteoporosi, mica l'elevatissimo irraggiamento solare che gli fa produrre vitamina D a palate.
Vitamina indispensabile per metabolizzare e assorbire il calcio nelle ossa!
Senza contare che poveri loro la vita media in Africa non è alta come in Europa, grazie al ca*zo che hanno una minore incidenza di questa malattia da terza età.

Successivamente il dotto poco dotto si è inventato che il latte acidifica il sangue che costringe il corpo a "tamponare" utilizzando il calcio delle ossa.
Il tamponamento, o effetto tampone, è un fenomeno che c'entra ben poco con il latte.

Fra l'altro l'effetto tampone deve essere prolungato e continuativo nel tempo per danneggiare così tanto le ossa. Anche tirando per i capelli la cosa, per avere l'osteoporosi dal consumo di latte quanto bisognerebbe ingurgitarne giorno dopo giorno? Perché non è credibile che un po' di latte possa fare quel lavoro.

Le vere cause dell'osteoporosi sono fattori alimentari, metabolici o ormonali.
Sono diverse poi le forme di osteoporosi esistenti, e ricondurle tutte ad una sola causa non solo è semplicistico. E' un errore grave.

Rincariamo la dose spiegando che correlazione non significa causa.
Non puoi andare a vedere i dati di incidenza di una malattia e collegarla ad un dato a caso preso fra quelli che ti fanno più comodo. Si tratta di cherry picking bello e buono.

Altrimenti tiriamo fuori questo dato:
I più sale la temperatura meno pirati ci sono. Oppure è il contrario? Meno pirati ci sono più sale la temperatura?