La pagina "questi sono gli antianimalisti"

Da poco è nata l'ennesima pagina di animalsti talebani esaltati che ti farebbero del male se solo pensano che hai sfiorato un cane.
Ovviamente a cosa poteva mirare questa pagina se non a intimidire con metodi fascisti il resto del mondo? Nulla ovviamente...
La pagina è di uno squallore e una tristezza infiniti: il gestore ha pure festeggiato per i 30 iscritti che quella porcheria ha raccatato fra invasati e i numerosi loro profili falsi.

Come se questo spettacolo non fosse abbastanza deprimente, ecco che si scopre l'intento principale della pagina: individuare gli "antianimalisti". Che in realtà è gente come me che denuncia le loro porcherie.
Una volta individuati ne pubblicano fotografie, nome, cognome e residenza.

Tutto sperando che "così qualcuno gli fa una visitina".
In pratica chi gestisce la pagina dimostra anche di essere un codardo, un essere insignificante capace di  istigare loschi figuri per intimidire chi non la pensa come lui.
Se apriva una pagina intitolandola "sono un vigliacco di melma, andate voi che io mi piscio addosso" avrebbe fatto una figura migliore.

Poi dicono che il sistema è contro di loro.
Il peggiorare della psicosi animalista è lampante, almeno sui social, e non ci sono spiegazioni scientifiche che facciano cambiare idea a questi invasati che prendono per maltrattamenti le foto di cani che giocano.

Prendeteli tutti e mandateli a lavorare 24 ore su 24 in miniera, hanno fin troppo tempo libero.

Aggiornamento molti anni dopo:
Sono passati 10 anni, a rileggere questo mi rendo conto del perché questa gente sgomitava per ottenere attenzioni e passare per una moltitudine.
Oggi, 2023 ormai passato per metà, nessuno quasi si ricorda più di questi poveri disgraziati.