Vicini di casa infernali

A meno che non si abbia la sottovalutata fortuna di vivere in campagna o in una periferia in cui le case sono relativamente distanti fra di loro, sicuramente conosci bene la piaga sociale rappresentata dai vicini di casa:
I vicini si possono suddividere in diverse categorie, che vado ad elencare:

La famiglia "felice":
Immagine poetica: una coppia di sposi innamorati con due o tre figli che giocano e allietano il sottofondo della leggera brezza primaverile e il canto degli uccelli con le loro risate innocenti.

Immagine realistica: Dopo tre ore filate che i pargoli del demonio gridano, strillano e schiantano oggetti a terra già non se ne può più. Ma essendo giovanissimi hanno energie da vendere e andranno avanti ancora per molto!
In caso di pareti sottili sarà una continua sinfonia di grida, ordini genitoriali che non vengono mai rispettati, litigi e schiaffi in faccia al marmocchio (in questo caso però c'è una certa soddisfazione nel sentirli).

La vecchia pettegola:
La classica rimbambita che invece di collezionare francobolli, fare una sciarpa o troppo lunga o troppo corta o giocare alla roulette russa con un caricatore pieno passa il tempo a osservare, origliare e speculare su qualsiasi cosa facciano i vicini. Ovviamente con l'intento di riferirlo ad almeno 1247 persone.
Secondo i suoi racconti capita di sentire storie fantascientifiche come ragazzini che si arrampicano sul muro di un palazzo di cinque piani per salire sul tetto e fare danni, vicini di casa che fanno un casino nero proprio quando sono in vacanza a 2000 kilometri di distanza e così via.
Solitamente questi soggetti fanno prendere qualche infarto ai vicini nel corso degli anni, perché la loro tendenza a imboscarsi in un angolo ad origliare le porta fuori dalla portata visiva, e appena giri l'angolo te la ritrovi davanti improvvisamente in tutto il loro orrido splendore.

I litigiosi:
Gente che non fa altro che gridare dalla mattina alla sera. Non si sa quale rarissima malattia esotica presa mangiando escrementi di scimmia essicati l'abbia causata, ma hanno la tendenza ad infuriarsi e urlare per qualsiasi minima baggianata. Con grande rottura di marroni dei vicini, che sentono sempre tutto nonostante non gliene sbatta una minima fava (tranne alla pettegola).
E' incredibile come il semplice domandare a chi vuole uscire se si vuole portare dietro una giacca a vento o un bomber possa immediatamente essere una occasione per gridare a squarciagola in faccia all'altro e viceversa.

Il genio fai da te:
Il genio del fai da te è quello che non fa altro che martellare, segare, smerigliare, trascinare, sbattere a terra barre metalliche o attrezzi per tutto il santo giorno. Tutte operazioni che emettono un gran fracasso, sembra che faccia una vera e propria cernita e scarti le attività che non emettono almeno lo stesso casino di un Jet Alitalia in decollo.
Ad un certo punto ti domandi che cosa stanno facendo, visto che martellano da 4 anni filati: stanno costruendo una enorme bomba (e allora speri che gli esploda nel c*lo), un disco volante, stanno cercando l'oro? Non si sa, però sono operazioni che richiedono decenni per essere concluse.
Nel caso il fai da te sia anche leggermente toccato in testa, forse per l'abuso di alcol ma anche solo per nascita disgraziata, capita di sentirlo martellare anche a l'una di notte.

I GGiovani:
Si sà come sono i giovani: non fanno un tubo dalla mattina alla sera e vivono in un mondo loro, dove più sei sfatto e non capisci una sega più sei "figo". Nonostante ormai abbia la bava alla bocca e non sappia più contare neanche fino a 3 senza sbagliare le cinque cifre che credono stiano in mezzo.
Questo li porta a non fare altro che ubriacarsi e a calarsi ogni sorta di acido esistente al mondo.

Il problema si presenta quando questi inutili deficienti si fanno alle 3 di notte e iniziano a gridare come se qualcuno li stesse squartando vivi (e anche in questo caso la speranza che stia succedendo veramente è tanto grande quanto irrealizzata) nel mezzo della strada.

In caso non passino il tempo a gridare faranno sicuramente qualcos'altro per scassare l'anima, come pisciare dove non dovrebbero (sulla tua porta per esempio) vomitare sulle scale o sull'uscio della porta o aggirarsi intontiti e farneticanti di fronte a casa tua alle 4 del mattino chiedendo a qualche altro imbecille al telefono dove sono finiti ("non riconosco le finestre" diceva uno, testimonianza reale).

Gli spacciatori:
Gente che inspiegabilmente porta a casa televisori al plasma 3d da 55 pollici completi di sistema home cinema da 10 mila euro e fino al giorno prima li vedevi tutto il giorno davanti al bar a fare un tubo. Con la loro attività attirano verso la loro abitazione tutta la me*daccia peggiore della società: derelitti sfatti e strafatti.

I risultati sono simili a quelli che generano i Ggiovani, ma con alcune sfacettature.
Infatti i tossici cronici non sono solo giovani, ma anche vecchi.
E vedi passare gente che dimostra 70 anni che a malapena riescono a camminare, e nemmeno dritti, per poi scoprire che si tratta in realtà di gente di 40 anni.

Il musicista fallito:
Piaga incontrastata, è un povero illuso che non fa altro che "allenarsi" a suonare tutto il santo giorno convinto di poter diventare il prossimo Slash o Ringo Starr.
Gli strumenti possono essere parecchi, il peggiore è la batteria, perché non solo fa un gran baccano ma non puoi neanche chiedere al porco inetto di suonare in cuffia come avviene con gli strumenti elettrici.

Solitamente suona delle melodie stonatissime, per almeno quattro o cinque anni, che porta tutti i vicini a dirgli "lascia perdere e non rompere", ma lui non demorde e continua a suonare male sempre lo stesso pezzo didattico, che immagino sia il pezzo basilare per prendere confidenza con lo strumento.

I burini/coddeddi:
Se il GGiovane riesce a non friggersi il cervello per dimostrare di essere figo, ripiegherà sulla figaggine della macchina moddata con impianto da 40 mila watt RMS sparata ad un volume che nemmeno Malpensa.
Ovviamente dopo aver speso decine di migliaia di euro su una macchina enorme (probabilmente a compensare) e un impianto potentissimo (sempre per lo stesso motivo) non potrà esimersi da far tuonare il motore e sparare la musica al massimo, sfracellando a terra i marroni dei vicini che cercano di farsi i fatti loro, specialmente dormire.
Se il burino/coddeddu è tanto idiota quanto chiassoso farà sfoggio della potenza della sua macchina anche in una strada con pochissimo spazio, correndo come uno spacciatore braccato e sfondando il 75% degli specchietti delle macchine parcheggiate.

Il tifoso di calcio:
Solitamente è gente che sta relativamente buona per la maggior parte del tempo, ma come la luna piena risveglia il licantropo ecco che i mondiali di calcio o lo scudetto risvegliano il tifoso ultras sopito in loro.
In periodo di mondiali passa il tempo a guardare le partite sfondandosi di birra e gridando come un babbuino impazzito. Ad ogni azione a non meno di 375 metri dalla porta sente la incoercibile necessità di gridare "DAI DAI DAI FAI GOL, DAI MUOVITI CA*ZO! SE ERO LI FACEVO DI MEGLIO!!!11!" nonostante abbiano ormai 4 metri di girovita dovuto alla birra.

In caso di goal si alza in piedi con gran fracasso mentre urla come se non ci fosse un domani, sbattendo a terra sedie tavoli e bottiglie di birra vuote (o piene) insieme ad altri 30 suoi amici.
Peggio abitare vicino un bar durante i mondiali, perché oltre al fatto che il casino lo fanno in 300 c'è anche il problema che da ubriachi cagano sulla tua macchina e vomitano davanti la tua porta.

Il logorroico:
Non si spaccano i marroni solo con rumori molesti, pettegolezzi, fluidi maleodoranti o strumenti musicali sofferenti, ma anche con le conversazioni.
Il logorroico è un tipo che se attacca a parlare non smette più. E' capace di farti un discorso di quattro ore per il solo fatto che lo hai salutato, raccontandoti di quel suo amico "che dopo aver detto ciao si è ricordato di aver dimenticato..." e così via per ore filate.
Per il vicino che sta andando a lavorare incontrarlo è una condanna, anche per quello che sta correndo al cesso e viene intercettato per una buona mezz'ora per sentire della volta che lui correndo in campagna finì nella vigna di un tale ormai morto...

Il pregiudicato:
Se si ha la malaugurata sfortuna di avere un vicino di casa agli arresti domiciliari, succederà SEMPRE, ogni notte, che quei fresconi dei carabinieri che devono vigilare sul delinquente sbagliano casa/pianerottolo e suonano da te alle 3 di notte.

Tutte le notti.

In caso tornino ad arrestarlo perché farsi beccare una volta è troppo poco, cercheranno di fare irruzione a casa tua con tanto di corredo di finanzieri, marescialli, mitragliatrici e cani.
Ovviamente chi si trova davanti l'esercito dei carabinieri e non al completo dentro casa (perché entrano eh, mica chiedono il permesso) non può definirsi esattamente entusiasta.

Contributi dei lettori (con qualche piccola modifica, non offendetevi):
Di anonima:
La studentessa ligia all'igiene:
Tipicamente abita sopra di te e si alza ogni giorno alle ore sette del mattino, circa quando la tua coinquilina massacratissima è appena tornata da lavoro, e inizia a pulire e sistemare la casa. Pulisce, passa avanti e indietro per tutta la camera per cento volte, finché esausta va a farsi la doccia, e torna in camera ad asciugarsi i capelli, poi esce.
Ora potresti dormire in pace, ma sono le 9 e devi alzarti.

I trombanti:
Sono quelli che trombano a ora tarda e con gran fracasso, dovuto principalmente alla spalliera del letto in acciaio inossidabile compresso che pesa un casino che sbatte contro il muro.
Il baccano ovviamente disturba i vicini, cui alla richiesta di allontanare il letto dal muro si sentono rispondere "in casa mia faccio quello che voglio".
Hanno un figlio, che evidentemente shockato dalle attività notturne dei genitori sfoga i traumi gridando e spaccando oggetti per tutto il giorno.

Di Nonno Giovanno:
La famiglia di emigrati: 
Un po' un terno al lotto, ad alcuni capitano le persone migliori del mondo che passano tutto il giorno a lavorare e tutta la notte a dormire, agli sfortunati una famiglia tradizionale di prima generazione; questi hanno l'abitudine di riunire i parenti ogni sabato e domenica fino a raggiungere la bellezza di 20 persone in 70mq. Essendo appena giunti in Italia gli adulti di queste famiglie lavorano sempre e comunque facendo crescere dei figli in solitudine che urlano, strillano in due lingue diverse fino a che non hanno l'età per andarsene di casa ad infastidire altri condomini.
Come se questo non bastasse gli orari sballati dei genitori (nonché degli zii, dei nonni... cristo, quanti sono?) li porta ad occuparsi della casa nelle ore più disparate, quindi vai di lavatrice alle due di notte e odore di fritto nell'orario in cui tu stai preparando il caffè.
Infine bisogna ricordare la loro capacità di dimenticarsi l'italiano appena vai da loro inca*zato nero e la loro ancora più sorprendente abilità di impararlo nuovamente al sentire la formula magica: "io adesso chiamo la polizia". (tutto ciò purtroppo è successo).


Di vari Anonimi:
Il vecchio sordo:

Coppia sui 65 anni, lui quasi sordo uso ad ascoltare la tv fino a tardissima ora a volume pauroso, se si prova a suonargli il campanello non sente un ca*zo, vuoi per la sordità vuoi perché il frastuono della tv copriva tutto. Il problema si può risolvere sabotando la ricezione del segnale televisivo del vecchio, o staccargli il contatore della corrente.

Il pazzo:
Quando muore/trasloca/si disintegra nottetempo per ragioni sconosciute, un condomino prima definibile "normale" prende il suo posto vacante il pazzo del condominio.
Il pazzo, probabilmente un complottista paranoico, tende a sviluppare antipatie e guerre immaginarie con i vicini di casa, con l'inevitabile conseguenza di rompere le palle.
E se per caso uno di questi andava a fare l'amministratore interno erano amarissimi ca*zi a causa delle sue paturnie pregresse, future e le covate antipatie. Praticamente l'apocalisse.

I cultisti:
Loro si definiscono religiosi: gente che per ore e ore recita il rosario (ma anche il tantra, è capitato anche quello!) a squarciagola. Ovviamente non lo fa da solo ma invita tutta la chiesa/setta a casa sua. I vicini si ritrovano a sentire per tutto il tempo preghiere, riti sabbatici, messe nere, cori delle canzoni dei cugini di campagna con immensa rottura di marroni.

Il travestito esibizionista:
Scapolo che vive solo, si può trovare alla sera sul pianerottolo con parrucca e abiti femminili, con barba malfatta e gambe non depilate, grottescamente truccato e con addosso litri di profumo dozzinale. Oltre al discutibile effetto estetico, si aggiungono fastidi olfattivi (soprattutto se il personaggio in questione, oltre ad appestare l'ambiente con l'acqua di colonia, fuma) e di altro tipo (imbarazzo, possibili molestie e rumori notturni).

Gli studenti fuori sede:
Approfittano delle grandi dimensioni dell'appartamento che hanno preso in affitto per organizzare feste anche in giorni infrasettimanali, con viavai di gente, musica ad alto volume e schiamazzi che si protraggono fino alle prime ore del mattino. Ovviamente la cosa è ben poco apprezzata da chi deve alzarsi alle cinque per andare a lavorare.

Il collezionista di spazzatura:
Solitamente è una persona con disturbi ossessivo-compulsivi che accumula oggetti inutili e rifiuti fino a riempire ogni centimetro quadro della sua abitazione/appartamento. Per mesi la sua attività rimane sconosciuta ai vicini, che la scoprono per gli effluvi e i liquami che provengono dal suo appartamento, cosa che lusinga ben poco le persone colpite.