Macelli in Italia causano sofferenza?

Secondo gli autoeletti a onniscienti e saggi vegani e animalisti i macelli causerebbero sofferenza agli animali. E ne sono convinti in modo irreversibile. E ovviamente se si cerca di spiegargli la realtà non ascoltano.
E' inutile sostenere che un animale sgozzato non può impiegare ore a morire, visto che in massimo 1 minuto è morto.
Ma questa è solo una delle loro sacre verità che i fatti non potranno mai smentire.
Siccome loro hanno visto "earthlings", loro sono in possesso della verità cosmica.

I macelli in Italia non causano sofferenza agli animali

E nemmeno quelli esteri, purché siano paesi civili e con norme solide come le nostre.
Ma è inutile cercare di far notare ai disinformatori che al bestiame viene sparato un colpo in testa che o li ammazza o li stordisce e che quindi non sentono nulla, perché o già morti o privi di sensi.

Fra l'altro con il taglio della gola l'animale non soffre nemmeno a lungo, come accennato prima, infatti impiega appena 30 secondi per perdere definitivamente i sensi per mancanza di sangue al cervello. La morte cerebrale sopraggiunge in circa un minuto, ma l'animale già non sente più nulla da un pezzo.

Quindi la tecnica dello stordimento/uccisione tramite pistola captiva è ideato solamente per evitare all'animale di sentire il dolore del taglio. Insomma, hanno preso la tecnica di uccisione più "indolore" che esiste e la hanno "addolcita" ulteriormente.
Se paragonati ai metodi di uccisione nel regno animale sono puro paradiso.

Tutto questo orrore non ce lo vedo, contando anche che l'animale non si rende conto di cosa sta succedendo fino al colpo in testa, ma a quel punto non è più fra i vivi.

Gli animali piangono! Ma non è così

E sono menzogne anche quelle raccontate sugli animali che "piangono" al macello: nel regno animale le lacrime hanno l'unica funzione di lubrificare il bulbo oculare. Punto. Qualsiasi altra speculazione è basata su una concezione disneyana del mondo animale.

Antropomorfizzare gli animali è sempre un errore, in questo caso è madornale, perché solo noi "piangiamo", in tutto il pianeta. Non intendo provare dolore per la scomparsa di un caro, è dimostrato che i grandi primati, gli elefanti ed i corvi, ad esempio, hanno questo tipo di sentimenti.
Parlo delle lacrime che sgorgano. Succede solo a noi.

La natura è molto più spietata di noi

Per chi ha stomaco forte c'è questo filmato, che non è per nulla piacevole da guardare, figuriamoci subire.



Si, quei leoni se lo stanno mangiando vivo, senza farsi nessun problema. Probabilmente non riesce a difendersi perché molto malato, visto che normalmente li avrebbe fatti a pezzi senza troppi problemi.
Ma fa particolarmente impressione vedere questa scena, in cui i predatori ne espongono le ossa e strappando via la carne ancora viva.

E' un orrore impensabile, altroché pistola captiva!  

Sembrerebbe che gli animali abbiano un rilascio di sostanze che fa da antidolorifico o anestetico in caso di attacco, per cui almeno inizialmente non proverebbero dolore. Anche noi abbiamo un sistema simile, ma forse meno efficace. Quello di cui dubito è che ne abbiano abbastanza per non provare dolore mentre vengono divorati ancora vivi...
Infatti temo proprio non sia così, e l'animale soffre le pene dell'inferno.

Nel secondo spezzone non si vede molto, ma si sentono le urla dell'animale, stavolta il cucciolo, che non essendo malato ha la forza di urlare e dibattersi.
Non hanno guardato in faccia ad una madre malata con un piccolino, questa è crudeltà?
No... è la natura, come è natura anche il fatto che gli animali umani mangino.

Il mondo è crudele

Non ci possiamo fare nulla, la natura è strutturata in questo modo.
La nostra vita si sussiste a scapito della vita di altri. Forse solo le piante sfuggono a questa legge, ma nemmeno tutte:

Nel Cile centrale cresce una rara pianta, chiamata Puya Chilensis, definita "proto carnivora".
Si sospetta che le sue inflorescenze con ganci siano evoluti per intrappolare gli animali, che morendo nelle sue vicinanze la nutrirebbero durante la putrefazione che concimerebbe il terreno dove affondano le radici.

Viene chiamata la "pianta mangia pecore", e sembra riesca a intrappolare anche degli uccelli.
Oltre questa ci sono le normali piante carnivore.

Il mondo è crudele, nemmeno tutte le piante sono esenti dall'uccidere per sostentarsi, come possiamo pretendere di farlo noi?
Ci siamo evoluti, abbiamo una coscienza, e questa ci ha portato a trattare gli animali con rispetto e dignità.

Poi se qualcuno infrange le leggi e fa altrimenti abbiamo sempre la possibilità di denunciarli. Possibilità e dovere a dire il vero. Perché la legge parla chiaro, è innegabile che ci siano posti in cui si opera nell'illegalità, ma appunto non si tratta di comportamenti accettati da nessuno e verranno puniti in caso di denuncia.

Fonti e approfondimenti

Per chi desidera approfondire il tema della sofferenza animale nei macelli, delle tecniche di stordimento e del comportamento predatorio in natura, ecco alcune fonti affidabili e documentate:

Nota: la tecnica della pistola captiva è progettata per ridurre al minimo la sofferenza animale, e la morte sopraggiunge in pochi secondi. La natura, al contrario, è spesso brutale e indifferente: predatori che divorano prede vive, piante che intrappolano animali, e meccanismi biologici che non prevedono alcuna pietà. La differenza tra civiltà e crudeltà sta nel rispetto delle regole e nella capacità di denunciare chi le infrange.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.