Bear Grylls: Documentario consigliato ai vegani

C'è un uomo che si fa catapultare nelle più remote e impervie zone selvaggie del pianeta per mostrare alla gente come si sopravvive in casi di emergenza. Si chiama Bear Grylls, e conduce un documentario per Discovery channel veramente molto interessante.
Così tanto che ne consiglio la visione anche ai vegani.
Il suo nome reale è Edward Michael Grylls, ed è irlandese.
Ha fatto parte delle S.A.S. (Special Air Service) che sono uno dei gruppi militari più elitari al mondo, se non sbaglio sono stati fra i primi a compiere azioni di commando ai danni dei nemici. Cioè far infiltrare piccoli gruppi di soldati addestrati a compiere azioni di sabotaggio. Risultò così efficace che da allora tutti li imitano.
Ma veniamo al documentario:

Man Vs Wild è il nome del suo programma, e come accennato prima mostra le tecniche di sopravvivenza necessarie a tirarsi fuori da situazioni tutt'altro che piacevoli.
Come costruire un riparo per la notte, come evitare pericoli, come procurarsi acqua potabile, come sopravvivere al caldo o al freddo, ma soprattutto come procurarsi CIBO.

Quei vegan che sostengono che un uomo non ha i denti per cacciare o sbranare un animale, che non può mangiare carne cruda, ma che soprattutto nega la scienza e migliaia di anni di evoluzione dicendo che la carne gli fa male.
Bear se ne sbatte gli zebedei e si fa riprendere mentre mangia larve, insetti, animali morti da poco, pesci ancora vivi e chi più ne ha più ne metta. Non è un banchetto sempre bello da vedere, ma è la sopravvivenza del resto.
Azzanna, strappa, mastica un quantitativo di carne non solo cruda, ma ancora viva.

Quello che fa Bear è quello che facevano i nostri antenati, e quello che dovremmo fare noi se non avessimo la nostra civiltà dal cui pulpito sparare vaccate antiscientifiche.

Come gli dico sempre: andrebbero buttati in qualche posto, come fa bear grylls, così che vedano con i loro occhi come funziona la natura.
Uno di loro è venuto a raccontarmi che conosce la natura perché vive in campagna!
La campagna italiana è proprio uguale alla savana o a qualche foresta, ti accorgi della differenza solo per il caldo.