Signoraggio: la causa di tutti i mali?

 Post modificato dopo le precisazioni fatte dall'utente youtube banzostrummer

Ormai dilaga in internet la teoria del signoraggio bancario.

E' talmente famigerata e piacente che gli sciachimisti l'hanno sposata, naturalmente privi di qualsivoglia dubbio, legandola alla teoria delle scie chimiche. Sostengono che le scie chimiche sono finanziate con il signoraggio.

Questa teoria è molto infida, perchè si basa su un fatto reale. Infatti il signoraggio esiste realmente, lo si trova su wikipedia e lo si studia a scuola (io, che ho studiato economia, me lo sono ritrovato nel libro),
Quale razza di imbecilli farebbe studiare a scuola la loro truffa in atto? Loro risponderebbero i rettiliani...

Il fatto che il signoraggio esista però non da automaticamente ragione alla caterva di vaccate siderali che vengono spacciate, ovviamente, per l'unica, sacrosanta, indiscutibile verità.

La prima di queste vaccate di proporzioni bibliche è che le banche stampano i soldi, facendo pagare allo stato sia i costi di stampa che il valore nominale del denaro. Chiunque capisca qualcosa di scambio di denaro che non sia l'infantile "se porto il soldo in negozio mi danno una caramella" sa che questa è una stronzata che non attacca ne in cielo ne in terra! E' come dire che tu decidi di farti una casa, ti rivolgi a dei manovali che ti offrono di venderti il terreno e di costruirtici una casa sopra. Ecco, secondo la teoria del signoraggio a fine lavori tu dovresti pagare la mano d'opera, i materiali, il terreno (e fin qui tutto bene) e aggiungere altri 250 mila euro, che è il valore della casa. Dove succede questo? Nella mente bacata di certi imbecilli totali, non di certo nella realtà!
Infatti nel mondo reale le banche chiedono semplicemente i costi di spampa più il signoraggio, che è il guadagno lordo, e basta!

Una ulteriore vaccata è che il signoraggio è la causa del debito pubblico...
Solo un ignorante con la terza media (o qualche diplomato a forza di leccate di culo e ricopiamenti vari, mi pare che qualcuno dimostri quel tipo di "cultura") può credere che il debito pubblico sia nato dal signoraggio!
Infatti, come ho appena specificato, il costo del signoraggio non è di certo esorbitante, inoltre il signoraggio è incassato dallo stato stesso!
Dopo la prima guerra mondiale infatti lo stato tedesco per ripagare i debiti di guerra, iniziò a stampare tonnellate di cartamoneta (per intascare il signoraggio), tutta quella moneta ha portato solamente ad una impennata dell'inflazione talmente alta che tapezzare le pareti con i marchi costava meno di tapezzare con la carta, e si andava a comprare il pane con due valige piene di banconote.
Che Bankitalia sia privata è una speculazione, infatti è un ente pubblico nonostante i privati possiedono al 94% delle azioni. Il reddito da signoraggio netto della banca è di 15 mila euro annui, decisamente troppo pochi per attribuirgli l'enorme debito pubblico dello stato.

E continuo: "basterebbe stampare soldi e darli ai poveri per risolvere le crisi".
Direi che se mettiamo il sistema economico in mano a questi invertebrati ci ritroveremo in pochissimo tempo all'età della pietra: infatti, come la crisi del marco appena citata insegna, stampare denaro alla C***O DI CANE è catastrofico. I poveri diventeranno più poveri, perchè l'inflazione galopperà, anche se l'economia locale dovesse assestarsi tutta sui nuovi prezzi non è detto che gli altri stati siano ancora disposti a importare gli stessi beni a prezzo triplicato. Quindi crollerebbero le esportazioni, causando la perdita di posti di lavoro, con effetto a catena, come la crisi del 1929 insegna.
Direi che aver studiato economia mi sta tornando utile...


Andiamo avanti: "se il signoraggio non esistesse il debito pubblico non sarebbe mai esistito"
vaccata incalcolabile: il debito degli stati è nato quando sono nate le banche.
Infatti in quel periodo i costi di gestione dei feudi/regni erano aumentati parecchio e servivano opere pubbliche o finanziavano guerre e battaglie, fra l'altro, quindi come ottenere i soldi? Con i prestiti bancari, e le banche di tipo moderno (perchè dei simil banchieri esistevano anche al tempo dei sumeri) sono nate nel 1400.
Basti pensare che l'unità d'Italia ha chiesto grosse somme di denaro, cioè dei PRESTITI, e che i savoia (grandissimi figli di...) hanno inserito il debito del loro stato nei conti del neonato stato italiano. Lo stato italiano è nato già gravemente indebitato, sia dai costi dell'unificazione (infrastrutture per esempio) sia dai debiti già presenti nelle casse degli stati preesistenti (come quello della lombardia), debito che i savoia hanno cercato di risanare tassando pesantemente il sud italia. La situazione al sud era aggravata dal fatto che furono "importate" le leggi della lombardia, che erano assolutamente inadatte a regolare i territori meridionali. Ma questo è un altro discorso...
Il debito pubblico italiano si è aggravato in tempi relativamenti recenti (e non c'entra il signoraggio): è infatti legato ad un uso spropositato dei titoli di stato, che davano percentuali di interessi mostruose. Naturalmente lo stato non poteva pagare tutti quei interessi, ed emetteva ulteriori titoli, sempre con interessi disumani, per pagare gli interessi! Così è nato il terzo debito pubblico del mondo, per dimensione.


E analizziamo anche questo: "Nelle banconote ci dovrebbe essere scritto di proprietà del cittadino, non pagabili al portatore!"

Quella del "pagabile al portatore" è una "tradizione" che le banconote si portano dietro sin dalla nascita.
Un pò come le tastiere: i tasti sono posizionati nella a noi conosciutissima posizione per agevolare la scrittura con le macchine da scrivere, Infatti le lettere più usate erano la A e la P. Sono lontane perchè scrivendo velocemente tendevano a incastrarsi. Con le tastiere si incastano dei meccanismi? No, però non sono cambiate, perchè non si poteva rieducare milioni di persone a usare un sistema diverso.
Nel caso delle banconote però il sistema è cambiato, in parte, solo da poco( se non sbaglio ora sono legate ai titoli di stato). Sono nate come vere e proprie cambiali: nel medioevo i mercanti erano costretti a fare diverse centinaia di chilometri con i loro carri pieni di merci o oro per i loro scambi commerciali. Essendoci molta criminalità non era raro che venissero derubati. Come evitare quindi di farsi rapinare? Le neonate banche idearono un sistema: Una rete fra le filiali.
Il commerciante si recava nella filiare bancaria della sua città con il suo oro e lo depositava. La banca gli rilasciava un documento dove dichiarava che quella quantità di oro gli venisse riconsegnata nella filiare della città dove intendeva fare affari. Sul biglietto quindi si scriveva "2 kg di argento PAGABILI AL PORTATORE. Quel pezzo di carta era molto più semplice da nascondere, e una volta arrivato a destinazione avrebbe ritirato i preziosi MOSTRANDO il documento.
Le banconote moderne non funzionano in maniera molto dissimile: fino a qualche anno fa lo stato poteva stampare denaro solo in base ai giacimenti di metalli preziosi posseduti. Ecco quindi che le banconote sono ANCORA quello che erano prima, solo che ora sono accettate da tutti i cittadini e non c'è lo scambio dei metalli (o titoli). Ancora c'è gente che metterebbe in mano l'economia a quei trogloditi ignoranti?


Affermano che la banca stampa e presta. Queste affermazioni sono totalmente fuori dalla realtà.
La banca stampa e immette nel mercato (avete notato che i soldi del bancomat sono sempre nuovi?)
Inoltre la regolazione del denaro immesso è gestito dalla banca perchè sicuramente i banchieri fanno molti meno danni all'economia dei politici ignoranti (come hanno furbescamente fatto nel 1992 portando il debito pubblico alle stelle)


La disinformazione che fanno quelli di "lo sai" è molto dannosa.



Posso mandare a fanculo pure loro?


Ringrazio ancora banzostrummer per le precisazioni che mi hanno permesso di migliorare il post.


Per ora è tutto