Il Signoraggio bancario e le soluzioni dei saccentoni

Quello del signoraggio bancario è un complotto molto "duro a morire", anche perché si basa su qualcosa di realmente esistente. Perché è vero che il signoraggio bancario esiste, ma è semplicemente il costo della stampa del denaro. Ma certi personaggi ci hanno ricamato sopra un complotto assurdo.
In pratica il complotto sul signoraggio bancario racconta che gli stati partono indebitati perché le banche chiedono percentuali assurde per la stampa, tipo 25% o addirittura 40%, costringendo gli stati ad indebitarsi. Secondo loro il debito degli stati è originato da questo.

In realtà il signoraggio è un costo dalla percentuale ridicola, mi pare che al massimo si arriva al 2%, che serve a coprire i costi di stampa ed il servizio. In pratica il lavoro fatto. Le banche vengono pagate con titoli di stato, che sono usati in ogni caso per dare "garanzia" al denaro stampato.

Per risolvere il problema del debito pubblico i saccentoni del web propongono la soluzione definitiva: stampare più denaro!

Mettiamo da parte il fatto che il debito pubblico non dipende dal signoraggio, quindi le soluzioni che propongono questi babbuini sono fallate fin da subito (è come credere di risolvere il cambiamento climatico aprendo il rubinetto, non c'azzecca niente) ho deciso di mostrare alcune immagini sulle conseguenze che porta stampare denaro senza porsi alcun limite.

Preso dal sito del corriere della sera:

Banconote da 10 mila miliardi di dollari dello Zimbabwe.



Banconota da 500 milioni di marchi (e noi che pensavamo che le nostre banconote da 500 mila lire fossero esorbitanti)


CINQUEMILAMILIARDI


CENTOMILIARDI, una volta che arrivarono ai livelli delle ultime due banconote mostrate un kg di pane costava 400 miliardi


Le ultime due immagini le ho prese dal blog The pollo web

La storia ha già dimostrato quanto una cosa del genere sia scellerata. Ma i complottisti si sa sono dei caproni ignoranti e continuano a belare soluzioni ridicole per cause inesistenti a problemi ben più complessi di quanto possano immaginare.