Perché stampare più moneta è deleterio

Perché non si possono stampare più soldi per risolvere i problemi? Perché è un approccio sbagliato ad un problema che non è stato creato dalla moneta. Per affermare questo però bisogna parlare di cosa è la moneta e come funziona all'interno di una economia.

Per prima cosa bisogna dire che i soldi non sono un bene ma un mezzo e un'unità di misura.
Un mezzo per potersi scambiare beni e servizi in tranquillità (facilmente immaginabile i problemi del voler comprare un'auto pagando in galline) e l'unità di misura di tutti i beni e servizi presenti in una economia, perché ci sono tanti soldi quanto è il loro valore complessivo.

Ma è sul mezzo che mi vorrei soffermare, perché credo sia l'equivoco principale secondo cui in molti credono che stampare soldi possa essere una soluzione.

"Tutti avrebbero più soldi"

Come accennato prima i soldi non sono un bene, ma un mezzo.
Pensare di stampare più soldi "così tutti ne avrebbero di più" risolvendo così la povertà o altri problemi è un ragionamento fallato all'origine: i soldi essendo un mezzo hanno dinamiche e usi ben diversi da quelli dei beni.

I beni finiscono, o hanno un ciclo di vita limitato, basti pensare ad un chilo di formaggio: te lo mangi e basta, è finito. E' un bene, ed essendo un bene vale la logica del "se ce n'è di più tutti ne avrebbero di più", tutti colleghiamo la scarsità di cibo alle carestie del resto.

I soldi invece, essendo un mezzo, non finiscono. Se una persona guadagna 50 euro li usa per comprare altro, non li mangia. Non finisce lì la vita dei soldi, perché appunto sono un mezzo e non un bene! E' quindi inutile stampare più soldi, perché questi diventerebbero veramente tantissimi facendo crescere l'inflazione a livelli paurosi. Abbiamo l'esempio dello Zimbabwe a testimoniarlo, che recentemente ha adottato la moneta cinese tanto in schifo hanno ridotto la loro.

Per rendere più chiara una cosa ho creato una piccola grafica:


E' un concetto MOLTO semplicistico ma è la base per comprendere perché stampare più soldi sia sbagliatissimo: il denaro deve CIRCOLARE, non esistere in quantità spropositate.
Certo, ci sono casi in cui si immette un po' più di denaro e un po' meno di denaro in una economia, ma si tratta di manovre per aumentare e abbassare l'inflazione. Precedentemente a questo si abbassavano o innalzavano gli stipendi, cosa che faceva imbufalire non poco un bel po' di gente.

Insomma come spiegavo prima i soldi non sono un bene, una volta guadagnati non spariscono ma CIRCOLANO creando ricchezza. L'esempio che ho fatto è di una singola banconota da 20 euro che circolando di mano in mano ha, in un giorno, creato ricchezza per 100 euro.
Con una singola banconota è stato pagato un servizio (lavoro), un cappello, un tostapane, gamberetti, una giacca e un altro servizio. In un contesto simile che beneficio avrebbe stampare altre quattro banconote da 20 euro? Nessuno... anzi, essendoci sovrabbondanza di denaro tutti comprerebbero di più, rendendo le merci più scarse e quindi aumentandone artificialmente il prezzo e si creerebbe inflazione.

Forse qualcuno ricorda la "scala mobile", è il motivo per cui l'inflazione in quegli anni saliva in modo vertiginoso e la lira è finita a valere pochissimo.

Ci sarebbero tantissimi altri discorsi da inserire, come la tassazione che ad ogni passaggio elimina del denaro dal circolo riducendo quindi i consumi, il ruolo delle banche e dei prestiti, oppure il valore della moneta quando ci si rivolge a mercati esteri per comprare e vendere beni e servizi ecc ecc, ma diventerebbe complicato.

La regola base rimane comunque questa: i soldi sono un mezzo, non un bene, per questo motivo applicare le logiche di un bene ad un mezzo crea solamente danni e non soluzioni.
Spero di essere stato chiaro e interessante.