Il fascistometro di Michela Murgia

Ultima uscita di Michela Murgia per promuovere il suo libro è il "fascistometro", in pratica una serie di affermazioni che devi spuntare se le trovi condivisibili. Alla fine viene calcolato quanto sei fascista con addirittura delle "istruzioni" deliranti su come diventare più intollerante. Qualcosa di assolutamente deleterio.

Spiego immediatamente perché penso sia deleterio:
Si tratta di una boiata immonda che accusa il mondo intero di essere fascista, chi molto chi poco. Ho condiviso l'articolo sulla mia pagina Facebook e credo che ad essere risultato "0% fascista" sia stato solo uno, tutti gli altri chi più chi meno è risultato avere "un lato oscuro".


In cosa si traduce tutto questo? Si traduce nel togliere al termine fascismo il suo significato, significa depauperare la parola e l'impatto psicologico che ha. Non si tratta solo di gridare al lupo al lupo perché poi nessuno ti crede, che c'entra ma non è l'unica conseguenza.
Qua si parla di prendere gente normalissima e farle credere di essere fascista.

Ora fino a poco tempo fa il fascismo rievocava alla mente concetti come le leggi razziali, i rastrellamenti, l'olio di ricino, lo squadrismo, il confino, le guerre in cui morivano tantissimi italiani, la censura e tante altre brutte cose.

Adesso a cosa è associato il fascismo?
A frasi come "il suffragio universale è sopravvalutato", che scusatemi ma è  uno dei cavalli di battaglia della sinistra.
"Non abbiamo il dovere morale di accogliere tutti", frase detta anche da Renzi e altri della sinistra.
"Il crimine è ancora peggio se a commetterlo è uno che richiede accoglienza". Si, lo è, perché se qualcuno mi salva la vita in mare e investe migliaia di euro per curarmi, darmi un tetto e del cibo non posso ringraziare comportandomi da criminale, quindi è normale che faccia ben più infuriare di un criminale nostrano, ma questo non significa che viene tollerato.

"Facile parlare quando hai il culo al caldo e l'attico in centro". Cosa ci sarebbe di strano? Perché non dovrebbe parlare qualcuno che nelle situazioni di degrado ci vive tutti i giorni ma deve essere zittito da uno che le situazioni di degrado non le vede nemmeno col binocolo? Se un salumiere non può fare il medico chi vive in zone tranquille non può dire a chi sta a Scampia che non è vero che c'è una crisi di sicurezza.

Ci sono frasi direttamente di Renzi come "rottamiamoli tutti", a meno che "rottamatore" non fosse una sua peculiarità, ma mi pare proprio la fosse.
Ci ha infilato anche boiate moderne secondo cui se non sei d'accordo con gente che
afferma tutto ed il contrario di tutto sei di estrema destra.

Insomma le frasi collegabili al vero fascismo sono si e no due di numero, il resto sono punti di vista o semplice cultura, quindi si sta togliendo al fascismo il suo giudizio storico e lo si sta attribuendo a boiate come il manspreading, frasi come "con la cultura non si mangia".

Ma la cosa più grave è che dicendo a tutto e tutti di essere fascisti questi iniziano a pensare che forse essere fascista non è poi tanto male visto che ne condivide i punti di vista.
Non so perché questa gente si ostini a premere in questa direzione vedendo i disastri che accadono a livello mondiale in cui la sinistra perde terreno inesorabilmente. In Svezia addirittura i neonazisti sono arrivati al 18% e sono entrati nel governo, neonazisti veri non gente a cui non piace il ghiacciolo verde, neonazisti dichiarati!
Rendiamoci conto della gravità della cosa e domandiamoci perché questo è successo.

Ah dimenticavo: la ciliegina sulla torta è la conclusione che ti indica sempre e comunque come fascista anche con lo 0% di risultato e ti dà anche istruzioni su come "diventare più fascista", fra le cui ci sono comportamenti tipici della gente di sinistra.

Link, provatelo, è impossibile che non vi dia del fascista