Morto il cretino che inventava le bufale della morte dei VIP

Il cancro delle notizie false sulla morte di personaggi famosi è inarrestabile, ogni tre per due ne spunta fuori una. Paolo Villaggio è morto qualcosa come 15 volte prima di morire veramente, così come Wee Man di Jackass è stato dato per spacciato innumerevoli volte. Insomma, questo tipo di notizie ha rotto.
Evidentemente ha rottoanche alla divina provvidenza, che ha fatto schiattare nella notte la malefica mente che si inventava morti per chissà quale oscuro motivo.

E' morto nel sonno, all'età di 34 anni, Piergiorgio MacOjoni, italo irlandese trapiantato in Molise sin dalla tenera età, che era rimasto fino a questo momento completamente anonimo. Nessuno sospettava che ci fosse lui, e unicamente lui, dietro tutte le bufale sulla morte di cantanti, attori, politici e terrazzinai.

Segreto svelato quando gli inquirenti analizzando il suo PC durante i controlli di routine hanno trovato il database di bufale, con almeno 300 bufale inedite sulla morte di Renzi, Berlusconi, Trump, Umberto Eco (battuto sul tempo dalla realtà stessa), Bruce Willis e il Mago Gabriel.


Ha sviluppato un'ossessione verso l'attenzione altrui quando da piccolo suo padre, che da buon irlandese preferiva la birra su tutto il resto del mondo, lo ignorava completamente stando di fronte la TV a guardare le donnine scolando litri di birra e ruttando in modo sonoro.

Da allora è rimasto ossessionato dal volere attenzioni, finendo con il diventare l'incubo dei necrologisti della domenica su Facebook che puntualmente prendevano per vere le sue bufale facendo la figura dei peraccottari.

Il coroner, scoperto della sua tendenza a fingere morti, ha provveduto a pungere con uno spillone direttamente nel cuore del corpo per constatare l'effettiva avvenuta morte, sospettando si trattasse di un altro scherzo. Lui sostiene lo fosse veramente, ma sarà l'ennesima bugia?

(per chi fosse un po' lento e non lo ha capito: questo è un racconto di pura satira e non è successo nulla per davvero)