Scrivo un breve, e probabilmente schifoso, racconto su un condominio immaginario con i vari inquilini, amministratori ecc ecc.
Perchè sta cosa? Per far luce su alcuni fatti che circolano in rete con tanta insistenza, specialmente nei siti dei sedicenti "giornalisti indipendendi" o "ricercatori di verità":
Il complotto dei condomini:
"Dopo anni di sacrifici, Tardòn riesce a trovare un bel lavoro, per cui ha studiato duramente.
Grazie allo stipendio sicuro riesce a ottenere un mutuo, e si compra un appartamento in un palazzo piuttosto anonimo in una periferia, così da non spendere troppo. Stava al quinto piano, in un palazzo di 6 piani.
Inizialmente andava tutto liscio: i condomini erano persone educate e non facevano chiasso e non assillavano con problemi banali.
Dopo qualche anno però gli affari iniziarono ad andare male, e Tardòn trovandosi non più in condizioni economiche agiate si mise a controllare i suoi conti, cosa di cui prima non si preoccupava affatto. L'intento era di tagliare spese inutili di cui neanche sapeva l'esistenza.
Scoprì quindi una marea di spese assurde ai suoi occhi, cose che si chiedeva come mai dovesse pagare di tasca sua...
Iniziò quindi a porre delle domande all'amministratore del condominio, bloccato nell'androne un Mercoledì mattina:
"Scusi signor Bianchi, dovrei farle delle domande"
"Mi dica signor Tardòn"
"Che significa "spese caldaia" per 100 euro mensili nelle tasse condominiali?"
"E' semplicemente la sua quota da pagare per mantenere la caldaia condominiale, il costo del riscaldamento e della manutenzione"
"Io non ho mai speso 100 euro mensili per il riscaldamento!"
"Purtroppo il prezzo del petrolio sale! E la quota è comprensiva anche dell'acqua calda, non è un prezzo eccessivo." E con questa ultima frase l'amministratore si congedò con un cenno da Tardòn.
Rientrato a casa dopo il lavoro Tardòn era più confuso di prima, come mai doveva pagare tanto per il riscaldamento? E cosa era quella spesa di 1500 euro dilazionati in soli 12 mesi per la ristrutturazione della facciata?
Il giorno successivo bloccò nuovamente l'amministratore:
"Scusi signor Bianchi, una domanda"
L'amministratore si fermò pensando che altro problema poteva esserci, visto che in tutta la sua permanenza non gli rivolse quasi mai la parola a parte qualche convenevole e qualche frase di circostanza "mi dica"
"Come mai si è ristrutturata la facciata del condominio per 90 mila euro?"
"Stava cadendo a pezzi, e in una riunione di condominio abbiamo votato all'unanimità per abbellire il palazzo con una facciata meno anonima, così da far salire il valore degli appartamenti. Era presente anche lei, e ha votato a favore senza fiatare, quale è il problema?"
"Il problema è che sono troppi soldi, e ho votato senza pensarci troppo. Non me ne faccio nulla di una bella facciata, io ho scelto questo palazzo appunto perchè anonimo e abbastanza economico!"
"Non è un mio problema signor Tardòn, ormai è passato molto tempo da quella riunione e non si possono cambiare le cose fatte. Lei deve pagare come tutti gli altri!".
Tardòn era sempre più furioso verso l'amministratore, che non voleva sentire ragioni di non fargli pagare la ristrutturazione della facciata e di abbassare la quota per la caldaia.
E poi c'era anche quella maledettissima spesa per le pulizie...
Tardòn aspettò la mattina e fermò nuovamente l'amministratore, che cominciava a perdere la pazienza.
"Quale è il problema adesso?" fece lui in modo stizzito.
"Che significa che devo pagare 50 euro mensili per le pulizie condominiali! Io la casa me la pulisco da solo! Questo è un furto, come tutte le altre tasse. Lei sta facendo la cresta vero!?"
"Ma che cosa sta dicendo! Quelle sono le spese per l'impresa delle pulizie specializzata che pulisce, senza rovinare, i marmi che abbiamo usato per abellire e valorizzare il condominio! Si tratta di materiali molto pregiati e molto delicati!"
"Molto pregiati? E quanto mi stanno costando?"
"Lei ha votato a favore esattamente come tutti gli altri! La riunione successiva a quella per la facciata, come ha fatto a dimenticarsene?"
"Ero sovrapensiero... almeno credo. Mi avete indotto voi a votare a favore contro la mia volontà!?
"Ma che dice? E' forse impazzito? Si faccia una vacanza, le sta venendo un esaurimento nervoso, e lo sta facendo venire anche a me!" e gli sbattè la porta di casa in faccia.
Tardòn quella notte ripensò a quello che disse nel momento d'ira, e se fosse stato vero che era stato indotto dall'amministratore a votare qualcosa a cui era contrario?
Il giorno dopo iniziò a fare delle domande ai condomini, suonando al campanello o bloccandoli appena fuori dal portone, facendo domande assurde riguardo iniezioni, onde radio o ipnosi.
Dopo essersi esposto al pubblico ludibrio ed essere stato eletto a scemo del villaggio, Tardòn tornò a casa ancora più furioso di prima, per essere stato sbeffeggiato e per aver perduto inutilmente una giornata di riposo.
Quella Domenica Tardòn decisedi controllare in rete alla ricerca di informazioni, trovò decine di siti che parlavano del complotto dei condomini, dove gli amministratori collusi con alcuni condomini influenzavano la mente delle persone per indurle a spendere molti soldi. Loro coperti dall'inganno della ipnosi facevano creste assurde sulle spese condominiali, si inventavano lavori inutili pur di fare la cresta su di esse ed emarginano i condomini che scoprivano la verità.
Tardòn prese tutto alla lettera e la mattina successiva affisse nella bacheca condominiale un foglio con su scritto "Basta spese condominiali! L'amministratore aguzzino si arricchisce alle nostre spalle, e non ci dice che dovrebbe essere il condominio a pagare noi, non il contrario!"
I condomini rimasero allibiti, come poteva pensare una simile cazzata?
Tardòn da quel giorno prese l'abitudine, o "vizio porco" come lo chiamavano i condomini, di affiggere i suoi manifesti con farneticazioni assurde: "Perchè io, onesto cittadino, devo pagare le spese per il rifacimento del tetto? Il tetto lo paghino quelli del sesto piano, che è loro! A me il tetto non serve!" un volenteroso cercò di spiegargli che se avesse piovuto parecchio poteva stare pure al piano terra, che le infiltrazioni d'acqua prima o poi avrebbero rovinato anche il suo appartamento. Ovviamente ottenne solo una reazione esageratamente irosa e l'accusa "COLLUSO CON IL REGIME!".
E così Tardòn non ascoltò più nessuno, tranne chi gli dava ragione attraverso un sito web, e continuò la sua guerra contro il condominio, sostenendo che non erano i condomini a dover pagare il condominio, ma il contrario..."
Fine
Perchè ho scritto questo racconto (probabilmente pieno di errorì e tempi verbali sbagliati, cari complottardi potete attaccarvi a questo per rompere i coglioni)?
Questa è un'allegoria di quanto sta accadendo ai giorni nostri con complottardi vari: signoraggisti, sciachimisti, anti nwo e così via.
Invece di un appartamento mettiamo l'italia, invece di un condominio mettiamo l'Unione Europea, invece dell'amministratore mettiamo i vari governi, e al posto dell'ammodernamento e abellimento del palazzo le nuove misure anticrisi e antispread...
Ci ho messo in mezzo anche il reddito di cittadinanza, che è un evergreen del complottismo.