Nintendo Switch: meglio di quanto si creda

La Nintendo Switch non è più l'ultima novità in fatto di console, ma oggi come all'uscita soffre di parecchio pregiudizio. In realtà Nintendo, come da sempre, ha portato una grossa innovazione, che non è semplicemente aver fatto "un tablet che attacchi alla televisione quando sei in casa".

Il suo scopo reale

La Switch come ben sappiamo è una console "ibrida" e funziona sia come console di casa, attaccata alla televisione con tanto di pad, sia come portatile, sempre con il pad.
La cosa più originale però non è tanto la versatilità della console, quanto quella del pad stesso.


La novità principale della Switch infatti è proprio il pad. Si può usare come pad classico, oppure non usare la parte centrale avendo un minipad per il viaggio, oppure inserirlo direttamente ai fianchi della console e usarla come uno di quei tablet da gioco che si vedono in giro o ancora usarlo come due unità differenti e indipendenti. Ed è proprio qui che la vera novità della Switch si fa vedere.

Molti hanno criticato la console di Nintendo perché "portarla in giro non serve a nulla", come disse Zeb89, che può sembrare inutile citarlo ma è comunque persona influente verso il pubblico.
Secondo lui la console è inutile, ma lui ha un certo pregiudizio verso le console prima di tutto, poi l'ha bocciata "perché a me non interessa".

In realtà la console può andare benissimo ai pendolari, quelli che magari si devono smazzare mezz'ora o peggio di viaggi andata e ritorno praticamente tutti i giorni. I giochini per cellulare sono un conto, i giochini per console portatili anche, ma la Switch è più simile ad una console da tavolo, e infatti hanno intenzione di portarci dei signori giochi.

Ma il punto forte della Switch, e infatti anche il marketing punta su di esso, sono i minigiochi da "gruppo", da usare con i mini pad separati. Delle sfide fra due giocatori, sfide quasi "vere" visto che la console spesso fa solo da arbitro e segnapunti. Si tratta di un esperimento, come Nintendo fa sin dall'alba dei (suoi) tempi (il virtual boy, ad esempio. Si, sperimentare significa anche fallire, per quello in molti non osano mai, come i "call of duty tutti uguali" o "assassins creed ogni sei mesi"), che prova a trascendere quello che sono le console, e farne delle macchine da "festa".
C'è un gruppo di amici che decide di fare un torneo usando i minigiochi della Switch, dove non premi soltanto dei pulsanti ma ci metti proprio il fisico. E' diverso, è totalmente differente dal gaming che conosciamo.

Certo, ci sono le Kinect e la Move di Microsoft e Sony, ma si tratta di console di casa. La Switch te la porti ovunque. Consideriamo l'estate: torneo dentro casa o al parco? In molti preferirebbero il parco, immagino. Si ok "i gamer se ne sbattono", ma ci sono i casual gamer, ci sono quelli che comunque hanno inclinazioni diverse. Non è che se non piace all'"hardcore gamer duro e puro Pc master race casual al rogo" allora non si deve fare o non ha senso.

Insomma, giochi come "Samurai training" possono sembrare stupidi, ma se si vuole fare una sfida "vera" con qualcuno è veramente l'ideale. Del resto quelli di Nintendo non sono di certo dei poveri imbecilli, e questo lo sappiamo bene.

Insomma, le critiche alla Switch possono anche solo limitarsi ai difetti dei minipad (uno al lancio risultava difettoso in tantissime console) o alla durata della batteria.
Anche se la batteria della Switch non sbiadisce affatto in confronto alle altre console portatili, durando circa 5 ore e un quarto, spesso viene paragonata ai tablet che in media durano 7 ore.

Ma è una stronzata paragonare tablet alla Switch.

In ogni caso difetti ne ha, come una minore potenza di calcolo rispetto alle console odierne (nettamente inferiore rispetto alla ps4 pro, anzi proprio 10 volte meno potente addirittura) e sensibilmente meno potente della ps4 normale, una differenza di calcolo fra docked e portatile che costringe gli sviluppatori a creare due versioni dello stesso gioco, comodo per chi lo usa ma scomodissimo per chi deve programmare i giochi e uno schermo relativamente piccolo.

Ma la potenza grafica alla fine non conta più di tanto, e la Nintendo lo ha dimostrato anche con la Wii. Se è divertente e diverso, la grafica passa in secondo piano.

Insomma, che venga sbolognata come "tablet da gioco" o "inutile" da persone che non vedono oltre il loro stesso naso (mi riferisco anche a quei due sul server, bravi ma a volte hanno una visione piuttosto limitata delle cose) liquidando velocemente i mini giochi come quasi spazzatura "messa lì giusto per riempire un po' e giustificare lo strano pad" quando in realtà è un esperimento e anche piuttosto audace.

E ha premiato. La console ha venduto moltissime unità, e Nintendo ha dominato il mercato: fra Switch e 3DS ha avuto il 50% del mercato videoludico. Niente male per un "tablet da gioco già visto" con "minigiochi che non usa nessuno", no?

A mio avviso costicchia, effettivamente, e conviene prenderla quando è scontata, ma rimane in ogni caso un prodotto validissimo e con interessantissime esclusive, come Zelda Breath of the Wild (c'è anche per Wii U (ma quella è una console che hanno in pochini)