Le pubblicità progresso sono sessiste

Presente le pubblicità progresso che mirano a combattere il pregiudizio verso le donne? Ecco, sono sessiste. A dirlo è stata CIMDRP al secolo Irene Facheris, YouTube femminista che sono sincero seguivo con piacere perché diceva cose sensate e giuste, ma che recentemente ha deciso di smaialare tutto parlando di "mansplaining" e appunto delle "pubblicità progresso sessiste".

Campagne contro la violenza sessiste

Secondo la YouTuber, creatrice di bossy (non quello che beve dal Po e capisce meno di quanto farfuglia) il mansplaining esiste ed è un problema colossale "tanto che hanno fatto un numero verde per segnalare/capire il problema".

Non è che son fresconi e basta eh, un numero verde per rompere le scatole non è segno della gravità della situazione ma delle loro turbe mentali.

Ma no è tanto questa boiata che mi ha fatto strabuzzare gli occhi, anche se è stata una delusione appunto perché la seguivo, a farmi rimanere a bocca aperta è stata la sua campagna contro le pubblicità progresso.

Secondo lei è sbagliato far passare il messaggio che fare violenza ad una donna è sbagliato si usino le frasi:
"E se fosse tua sorella?"
"E se fosse tua madre?"
"E se fosse la nonna, che fa la pasta al forno buonissima ti ci fa ingozzare e poi ti molla pure soldi?"

Sostiene che questa cosa è "chiaro simbolo della considerazione che si ha della donna in quanto essere umano", lo vede come il messaggio che "la donna non ha valore se non in relazione a qualcuno, qualcuno di sesso maschile".

Che è una cretinata stratosferica che non attacca da nessuna parte.
Semplicemente si cerca di smuovere la coscienza a chi ce l'ha pietrificata cercando di fargli empatizzare con le donne perché per quanto possa essere stronzo sicuramente c'è una donna a cui vuole bene e che non vorrebbe che venisse trattata a quel modo.

Ma evidentemente ha varcato la soglia dell'estremismo e ormai vede la realtà in modo distorto.
La prova è la sua successiva affermazione:
"Tua madre tua sorella tua figlia sono sante, siccome le donne che insulti sono madri sorelle o figlie di qualcun altro, smettila"

Credo che letteralmente solo lei e qualche altra estremista abbiano visto un messaggio simile, perché veramente è da deviati mentali capire questo e non il vero messaggio.

Ora io non ho studiato psicologia, ma il messaggio "potrebbe essere tua sorella" serve a far immedesimare nei panni dell'altra. Se uno è troglodita di certo non puoi dirgli "è sbagliato", perché sicuramente lo sa già e se ne sbatte semplicemente.

Quindi che fare? Gli fanno pensare la situazione come leggermente indiretta ma che lo coinvolge ampiamente: se lo facessero a tua madre o tua sorella?

Ma Irene rincara la dose, ripetendo più o meno lo stesso concetto:
"Tu non mi devi rispettare perché potrei essere tua sorella, tu mi devi rispettare perché sono una persona"

Perché la madre o la sorella non sono persone? No seriamente vorrei capire se la sua mente è deragliata o se si è fumata guano di oca per sragionare in quel modo.
Ma a parte la forzatura dell'argomentazione sono sicuro che se questi sono tanto maleducati e incivili da molestare insistentemente una donna per strada di certo non cambiano atteggiamento di fronte altri uomini, a meno che non siano decisamente molto più grossi di lui.

Questa mania di vedere sessismo ovunque, di pretendere un politicamente corretto ancora più politicamente corretto, correggendo tutto fino a quando non si può nemmeno più dire la verità o le cose come stanno, sta devastando menti e società. Sul serio.

Il video lo metto nel caso tu voglia sentire con le tue orecchie cotante baggianate:


Nei commenti si legge pure "cavolo non ci avevo mai pensato! Pure io ho fatto così senza rendermi conto!"
E certo che non ci ha mai pensato, è una stronzata bella e buona!