Otto Marzo Lo sciopero delle donne, origine e magagne della parata

Ed eccoci qui, otto Marzo, ad assistere all'ennesima distruzione della giornata internazionale delle donne, comunemente detta festa delle donne. Dopo aver assistito alla nascita dei branchi arrapati e allupati che fischiano (cat calling), fanno commenti sul fisico (oggettificazione) e tentano l'abbordaggio anche toccando (molestia) qualsiasi essere pene munito che corrisponde ai loro gusti, ecco che ci troviamo di fronte uno sciopero. A fare cosa? A dimostrare il privilegio ed il disagio.
La protesta è nata negli USA, e come c'era ben da immaginare è in odor di ridicolo già in partenza. Protestano ovviamente contro Trump, perché è misogino anche se ha agevolato le donne nelle STEM perché ha detto che gli piacciono le donne.

Protestavano però anche per:

Porre fine ad attacchi razzisti e sessisti: quelle che urlano in continuazione che il maschio bianco deve estinguersi.
Libertà di riprodursi: in poche parole vogliono soldi.
Servizio sanitario nazionale: In teoria qui lo abbiamo già, anche se i "buoni" hanno tagliato decine e decine di miliardi alla sanità.
Stipendio minimo di 15 dollari l'ora per tutti: qua c'è da ridere fino alla fine del mondo... questa cosa l'hanno già chiesta a suon di proteste i lavoratori di Mcdonald's e ristorazione, gente che per friggere patatine precongelate e scaldare hamburger presurgelati pretende di essere pagato 15 dollari l'ora.

In alcuni stati hanno ottenuto quella paga minima, il risultato è che chi poteva ha automatizzato i punti vendita e chi non poteva ha chiuso: molti più disoccupati, però la paga minima è 15 dollari, è un grande risultato no? Ok lo stipendio minimo, ma andrebbe calcolato in base alla mansione.
Ampliamento della social security: sarebbe il codice fiscale, credo, che permette l'accesso ai mutui e simili. Insomma roba da states.
Assistenza gratuita alle madri e congedo materno pagato: Per assistenza alle madri intendo il childcare, cioè asilo nido o ti mandano una babysitter, tata o come si vuol chiamare e altra roba, tutto pagato dallo stato, il resto lo conosciamo e già ce lo abbiamo, o meglio c'è nei lavori a tempo indeterminato.
Rispetto: grazie al razzo

Il motivo per portare qui la protesta quale sarebbe? Qui c'è già il bonus bebè, l'asilo (se lo trovi...) e il congedo parentale, la sanità pubblica. L'unica cosa in comune con gli americani sarebbero gli stipendi minimi, ma abbiamo visto come sia un'arma a doppio taglio se applicata male.

Oh, ho sbagliato immagine...

Vorrei tanto far notare gli illustri personaggi di spicco che fanno parte della faccenda negli USA, giusto per confermare quanto sia ridicola la cosa sia negli USA e peggio qui da noi.

L'hanno portato anche qui non si sa bene perché, e scioperano non si sa bene per cosa, ma lo fanno comunque.
Vogliono lottare contro lo sfruttamento e il sessismo verso le donne.
Hai voglia a far notare come lo sfruttamento, specialmente in campo lavorativo, è "solidale", bipartisan, omogeneo: in Italia se sei un lavoratore non conti un tubo, sia che tu sia donna che tu sia uomo.
E invece loro "scioperano" per le donne, così magari smettono di sfruttare le donne ma continuano a sfruttare gli uomini, che tanto siamo tutti violenti (cit) e ben ci sta.

Ma vorrei far notare come tutto questo non sia nient'altro che una enorme parata di privilegiate viziate alla faccia di chi è veramente oppresso.
Prima di tutto le famose precarie, che dicono di voler tutelare, non possono scioperare, primo perché non guadagnano una sega e non possono permettersi di perdere una giornata di lavoro, perché non possono accedere al diritto dello sciopero, non possono prendersi delle ferie (che sciopero è se vai in ferie poi me lo si deve spiegare), e secondo perché verrebbero licenziate in tronco.

Insomma vedere queste donne usufruire di un diritto che hanno solo loro e che buona parte delle nuove generazioni non ha è un privilegio bello e buono, come andare in Africa a sbafarsi 10 hamburger e un proceddu al mirto di fronte a quelli che muoiono di fame dicendo "lo faccio per voi, è una protesta", vulgar display of power, una poracciata inutile.