Medico iraniano condannato a morte per spionaggio

Un medico che ha lavorato a Novara per quattro anni, di origini iraniane, Ahmadreza Djalali, è stato arrestato in patria dove si trovava per una conferenza. L'accusa è di spionaggio, da dieci mesi è incarcerato (immagino già il trattamento conforme alla convenzione di Ginevra e i diritti umani...) dopo che è stato costretto (sempre con le buone maniere) a firmare una confessione falsa.

Spia perché ha collaborato con gli israeliani

Secondo le autorità iraniane il dottore sarebbe una spia perché ha collaborato con gli stranieri, poco importa se la sua era attività di ricerca per migliorare le cure mediche e le ospedalizzazioni in territori colpiti da guerra o povertà in modo da avere grandi risultati con scarsi mezzi.
A loro importa che ha collaborato con degli stranieri, passino gli italiani e svedesi, ma immagino che la discriminante maggiore siano stati americani ma soprattutto israeliani.


Perché loro sono buoni eh, guai a toccare i paesi con la sharia che è la loro cultura (cit)

Insomma ha fatto l'errore di aver collaborato, a fini di ricerca medica, con americani e gli odiatissimi israeliani ("Israele brucerà", cit iran) e per questo rischia l'impiccagione, la fucilazione o la decapitazione. La lapidazione no perché sono bravi e l'hanno abolita!

E' partita una raccolta firme, che per quel che vale spero possa servire, per convincere gli invasati antisemiti a liberare il dottore, la segnalo perché è veramente vergognoso che una persona debba rischiare il collo, letteralmente, solo perché ha lavorato in paesi che questi invasati infami odiano.

Una modella iraniana in una foto di una rivista,
  prima della "rivoluzione" che le ha costrette a mettersi addosso
delle tovaglie lasciando scoperta solo la faccia.
Ah ma è femminista al massimo eh, togliere libertà alle donne
è "emancipazione".
Vorrei tanto fermarmi a sottolineare l'ovvio, cioè che questa faccenda è una cretinata immensa che solo un paese che "grazie" alla "rivoluzione islamica" è passato dall'essere moderno ad essere una cloaca teocratica.

Ma non riesco a non sottolineare il come quel paese sia sprofondato nella melma, di come abbiano perso libertà personali specialmente le donne che rischiano frustrate o la prigione (e di certo non sono dolcissimi e teneri in quelle prigioni) se non mettono il velo e vestiti larghi, e ho paura delle "femministe" che difendono questo schifo, tutto questo schifo nulla escluso, perché sarebbe tutto molto emancipante per la donna, il delirio è totale e sconfortante.

I fanatici hanno trasformato un paese moderno in un paese medievale retrogrado e che condanna a morte i propri cittadini unicamente perché hanno lavorato con cittadini di paesi odiati, e venitemi pure a dire che "mi stanno antipatiche" o è "islamofobia", ma questi sono dati di fatto.

Fra l'altro non ho capito perché se un fanatico di qualcosa viene sempre isolato perché "non è un vero xyz" lo stesso non venga fatto con gli squilibrati fanatici islamisti.

Loro possono, il loro fanatismo è da rispettare, la loro "cultura".
Però i cristiani sono tutti delle merde perché le crociate e la caccia alle streghe.

Chiunque sia così squilibrato da elogiare la sharia, desiderare di portarla anche in occidente e chiunque difenda questo delirio è completamente impazzito.
Mentre noi discutiamo di diritti civili quelli prendono gli omosessuali e li ammazzano (4000 esecuzioni in Iran), basta questo a farsi un'idea che ognuno si tiene la propria religione e lo stato rimane assolutamente civile e laico.