Presidente del VII municipio di Roma risolve il problema dei topi dell'edificio

Nel VII municipio di Roma c'è, o meglio c'era, un problema di infestazione. Topi e ratti scorrazzavano per il municipio defecando e rosicchiando tutto come se non ci fosse un domani.
Ma la presidente, o meglio la presidenta, del municipio ha risolto tutto! 

Se non puoi combatterli fatteli amici


La dama col sorcio
La presidente pare non sia riuscita a debellare la piaga, sempre se ci ha provato visto che la mia fonte è piuttosto risicata, così ha deciso di attuare una soluzione infallibile: farseli "amici", dice lei: ne ha portato uno a casa.

Ora, a parte il fatto che portarsi a casa un sorcio di mezzo kg che potenzialmente può portare tante malattie quanto un antivaccinista, prelevato direttamente dalla fogna e preso in braccio come se la peste bubbonica fosse curabile con omeopatia e tirando madonne, io mi domando e chiedo: che diavolo ha risolto?

Ci sono trecento sorci per il municipio e risolvi portandone via uno? Oppure tutto il problema era costituito da quel singolo sorcio? Sembra strano parlare di infestazione se ce n'è uno solo, e infatti è praticamente impossibile fosse solo uno.

Mi domando il senso di tutto questo...
Pare che i commenti alla foto siano stati piuttosto acidi, infatti nella pagina non ho trovato nulla e a quanto pare non sono riuscito a trovare il suo profilo privato, sempre se la foto non fosse impostata con privacy amici.

Sembrerebbe che l'abbia cancellato, non dopo che qualcuno ha definito il partito movimento 5 sorci...

L'illogicità di queste azioni mi lascia parecchio perplesso... che razza di ragionamento avrà fatto per definire "risolto" un problema portando a casa un sorcio?

Gli altri, vedendo che uno di loro è stato addomesticato e vive bene, capiscono che non devono defecare ovunque e non devono rosicchiare i cavi elettrici perché la presidente è brava e buona?
Oppure vuole adottarli uno a uno finché non ne rimangono di "selvatici"?

Non lo sapremo mai, sappiamo solo che tutto questo è un delirio troppo comico.
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