PETA offre aiuto ai poveri di Detroit, ma solo se diventano vegani

Offrire aiuto ai poveri indigenti è sicuramente un gesto nobile. Offrirlo con un ricatto morale diventa un gesto infame. E chi poteva macchiarsi di infamia se non la PETA?

Niente aiuto per i mangia carcasse

La crisi a Detroit è stata pesantissima, e non si è più ripresa. Parlo della crisi del 2007, quella delle banche che fallivano. Questa città partiva già parecchio svantaggiata e la situazione non ha fatto che peggiorare. Si sono svuotate le case, ci sono quartieri di case abbandonate e diroccate tanto che pare zona di guerra o un paese fantasma.
La crisi dilaga ma niente paura è arrivata PETA, la società multinazionale miliardaria, a portare aiuto ai poveri!

I milionari si sono offerti di pagare alle famiglie disagiate la bolletta dell'acqua. Perché effettivamente tantissime famiglie sono rimaste senza acqua, e loro dal rubinetto non solo si lavano e cucinano, ma bevono. Non è come in Italia che l'acqua del rubinetto nel 90% delle case fa schifo ed è imbevibile.
Quindi la situazione è gravissima per i loro standard.

Tutto molto bello, però c'è un ma...
I milionari accettano di aiutare i povere solo ed unicamente se diventano vegani.

Chi non è vegano può morire male, questo è il messaggio che sta dando PETA, e visti i precedenti avuti con gente simile direi che è in linea con il loro pensiero.
Ora qualcuno poco sveglio potrebbe anche obiettare che sto facendo polemica sterile, che i soldi sono loro (sarebbero donazioni per salvare gli animali, ma che loro uccidono per non spenderli, ma tralasciamo per ora) e ci fanno quello che vogliono.

Per questo motivo cito un vegano. Si, un vegano:


"Sono vegano sin dal 1999

Per me è importante, mi piacerebbe tantissimo se più gente adottasse uno stile di vita vegano o vegetariano.

Ma se PETA usa il diventare vegani come condizione per dare accesso all'acqua alle persone di Detroit mangerò carne per ogni giorno che andrà avanti così.

PETA: limitati a pagare le bollette dell'acqua perché è la cosa giusta da fare.
*Smettetela di far sembrare i vegani degli str**zi
"

Il discorso non fa una piega, ha ragione da vendere.
Quelli di PETA potevano decidere di pagare le bollette ai poveri promuovendo la loro idea in modo passivo, passando per brava gente di buon cuore. E invece hanno deciso di usare i soldi come squallido ricatto. Questi potrebbero scrivere il manuale "le 365 idee per farsi detestare dal mondo intero giorno dopo giorno".

Fra l'altro la richiesta che fanno è assurda: Devi diventare vegano per 30 giorni, così all'improvviso, di punto in bianco. Perfino i vegani stessi, tutti senza esclusione, consigliano sempre di fare un passaggio molto graduale e lento per evitare problemi dell'organismo.

Che poi come ciliegina sulla torta concludo con il "piccolo" dettaglio che questa società multimilionaria mica aiuta tutti i poveri della città che ha più di seicentomila abitanti.
No ovviamente, aiutano fino a 10 famiglie!

Non solo prendono per i fondelli per farsi belli, ma lo fanno pure elargendo quattro soldi. Cioè non che siano obbligati o cosa, ma se proprio devi comportarti in modo infame con la gente povera per farli ballare a tuo comando, fallo con più di qualche centinaio di dollari, almeno agitali in faccia a più di qualche famiglia in croce!

PETA, ma va a quel paese
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Gente che li manda