Ristorante vegano comunista chiude

Io non lo so se seriamente il genere umano sta degenerando, tornando allo stato di scimmia (urlatrice), o se è sempre stato fin troppo sopravalutato nella sua interezza, però sta di fatto che ogni giorno che passa una nuova cretinata affiora. Stavolta la notizia è che un ristorante vegano comunista (esattamente) ha fallito. Perché i dipendenti non lavoravano bene e stavano spesso chiusi...

Ristorante vegano marxista, ma anche social justice warrior

Insomma non gli mancava proprio niente... ma vediamo che combinava l'allegra combriccola vegan comunista situata nel Michigan, che gli ha procurato la chiusura:

Prima di tutto non erano mai aperti... per la politica "comunista" che avevano messo su in pratica gli orari di apertura li decidevano i dipendenti (di droghe e gioco d'azzardo, a questo punto) in sedute collettive. Che nel delirio delle loro menti bacate chissà cosa simboleggiava, ma che nella pratica significava solamente che a random il ristorante era chiuso... era un'impresa trovarlo aperto.

E quando lo trovavi aperto aspettavi oltre mezz'ora per un semplicissimo panino che chiunque riuscirebbe a farsi in due minuti, cosa che nemmeno se dovevano cuocere il pane sul momento.
Questo anche perché in pieno delirio comunista il proprietario aveva indetto la regola che "non ci sono capi e gli stipendi devono essere uguali per tutti, e niente mance", come se il fallimento dell'unione sovietica non avesse insegnato nulla a nessuno.


I lavoratori, senza nessun vincolo, nessun controllo, nessuna motivazione e senza nessuna gratifica monetaria per aver lavorato meglio degli altri, quindi si sono sbragati e letteralmente non hanno lavorato, e qua capisco pure che chiamarli lavoratori è una forzatura...

A questo punto mi domando come avessero fatto questi a mettere su un ristorante essendo incapaci anche di allacciarsi le scarpe da soli, e infatti un direttore c'era. Ma non poteva nemmeno sistemare le cose, ma non perché rimbambito come i suoi dipendenti o incapace (vabbe', forse si alla fine, altrimenti avrebbe aperto un ristorante normale), ma perché era andato in vacanza.

La cosa migliore è stata quando hanno offerto il pasto ai poliziotti del posto, per ringraziarli di tenere il quartiere sicuro e pulito (una cosa giusta l'hanno fatta, per lo meno) andando incontro alle polemiche tirate su dai loro simili (evidentemente più comunisti di loro stessi) che si sono offesi perché hanno aiutato i "porci bianchi fascisti" in un'epoca di "police brutality".
Perché se un poliziotto fa una boiata allora tutti i poliziotti son colpevoli, violenti e da condannare.

Insomma i vegani comunisti forse hanno imparato una lezione. O forse no. Dubito impareranno mai qualcosa se stanno in quelle condizioni...
La comunità veg l'aveva pure acclamato come uno dei migliori 10 nuovi ristoranti vegani della zona. Peccato gli puzzassero talmente tanto i soldi che lo hanno fatto fallire miseramente...

Notizia da fox news