Perché paghiamo l'acqua

Troppa gente si domanda perché paghiamo l'acqua, l'ultima in ordine cronologico che ho visto io invitava a riflettere sul fatto che siamo gli unici al mondo a farlo e che secondo lei è una cretinata visto che è liberamente disponibile in natura.

Perché paghiamo l'acqua

La signorina non ha tenuto conto di numerosissimi fattori, cosa che magari non dovrebbe stupire ma che a sua parziale discolpa non è l'unica che fa ragionamenti così semplicistici.



La prima: paghiamo il servizio, non l'acqua in sé.

Sia che si parli di acqua del rubinetto, sia che si parli di acqua in bottiglia (che però ammettiamolo, chi paga 1,5 euro un litro e mezzo di acqua convinto che abbia proprietà differenti rispetto altre un po' sveglione lo è), noi paghiamo il servizio e non l'acqua in sé.
Il servizio consiste nell'avere l'acqua a casa "pulita" o la certezza di bere acqua potabile in caso di quella in bottiglia.

La seconda: Liberamente disponibile?

Il "bene concesso dalla natura" in realtà è tutt'altro che concesso e pronto da essere consumato, ma è garantito dal lavoro dei "pochi uomini che paghiamo". Il commento di Gianmaria è vero, ma solo a metà.

E' vero che se non te la portano devi farti non si sa quanta strada per portarsela a casa ma è solo quello il fatto. Chi vive in montagna e ha accesso immediato ad una fonte potabile è fortunato, noialtri invece abbiamo per lo più fonti cariche di batteri, e magari parassiti. Più strada percorre l'acqua più inquinanti, cadaveri animali e così via incontra e raccoglie. Il pozzo a casa? 99 volte su 100 è inquinato dagli scarichi fognari nostri o dei vicini.
Fai analizzare l'acqua del pozzo se ce l'hai, avrà sicuramente tanta escherichia coli quanto le fogne di Calcutta. In quel caso non si può usare nemmeno per lavarsi

La terza: Nemmeno l'acqua piovana è tanto salutare

Molti credono che l'acqua piovana sia perfettamente linda e pulita, il nettare degli dei! Questo perché non entra a contatto con nulla fino a quando non tocca terra. In realtà si fa parecchia strada prima di toccare terra, raccogliendo il fumo dei camini, lo smog (al TG lo dicono sempre che la pioggia fa abbassare l'inquinamento), i fumi delle industrie, spore, polvere, insetti e chi più ne ha più ne metta.
Come dimenticare le piogge acide.

Paghiamo anche la depurazione
Se hai un pozzo a casa e non prendi acqua dall'acquedotto paghi comunque la bolletta dell'acqua. Mettono un contatore nel pozzo. Questo perché con quello che facciamo con l'acqua al 99% la sporca: Le acque del water vanno depurate perché contaminata da virus, germi e batteri nocivi per l'uomo. Ti lavi? Va depurata perché hai usato saponi vari. Fai la lavatrice? Va depurata perché hai usato detergenti e riversi anche la sporcizia degli indumenti. Lavi i piatti? Idem come sopra perché hai usato i saponi vari.

Ecco perché paghiamo per avere "un bene naturale" che ci viene portato a casa (o comunque molto vicino), depurato, filtrato, insomma comodo e potabile, senza rischi e duraturo. Questo perché naturale NON è.

Per questo paghiamo il servizio e non l'acqua in sé. In bolletta mi pare che un litro di acqua si paghi addirittura meno di un centesimo. Ha un costo a metro cubo per evitare che la gente la sprechi senza ritegno "perché tanto è gratis".

In ogni caso nessuno obbliga nessuno a pagare. Prendi, vai al fiume, ti carichi l'acqua e la porti a casa. A casa la filtri due o tre volte per togliere impurità, inquinanti e metalli pesanti, poi la fai bollire per un po' per eliminare batteri e virus. Aspetti che si freddi e puoi finalmente bere e fare la pasta. Ma devi farlo spesso, magari non tutti i giorni, ma quasi.

Il ragionamento iniziale, appunto come dicevo, è fin troppo semplicistico.