7 teorie del complotto che si sono rivelate vere

Quando sento parlare di teorie del complotto penso sempre a qualche povero ignorante che ha dimenticato le sue medicine e preso alle allucinazioni inizia a rigettare nel web tante di quelle vaccate da rendere ridicolo l'intero concetto di complotto.
Però non bisogna farsi fuorviare dal continuo ed incessante "al lupo al lupo" dei mentecatti, e dobbiamo ricordare che i complotti esistono realmente:

7 complotti realmente esistiti

Complotti o comunque operazioni segrete e illegali, esistono sul serio. L'unica differenza con le cretinate a là scie comiche è che questi vengono a galla. Sempre. Quindi mettetevi il cuore in pace: se l'unica prova dell'esistenza delle scie chimiche è un pilota che vi prende per i fondelli col sorriso significa che non esistono.


Progetto MkUltra:

Quando i complottisti parlano di controllo mentale di solito ci si fanno tante sane risate, ma questo non significa che nessuno abbia mai provato a controllare la mente delle persone.
Ci ha provato la CIA a cavallo fra gli anni '50 e '60 con il progetto MkUltra.

Il progetto era segretissimo ed estremamente illegale, e puntava al totale controllo e manipolazione della mente delle persone, oltre che verificare l'effettivo funzionamento delle tecniche usate dai cinesi, coreani e russi. A tal proposito aggiungo la curiosità: lavaggio del cervello è in realtà una traduzione errata di una di queste tecniche cinesi. Chissà che termine usano in realtà.

Questi esperimenti erano condotti su persone e non su animali, e pare fossero particolarmente pesanti, e a volte a insaputa delle cavie stesse: ipnosi, onde sonore, sieri della verità, farmaci, LSD, messaggi subliminali, deprivazione sensoriale, abusi verbali e sessuali, isolamento e infine vera e propria tortura.

Vennero coinvolte 80 istituzioni di cui 44 università e 12 ospedali. Anche delle prigioni vennero coinvolte. Tutto per avere il maggior numero di cavie ignare possibile.
Da questo progetto venne fuori il noto siero della verità, usato sulle spie russe durante la guerra fredda.
Il progetto venne chiuso nel 1973. Bill Clinton si scusò pubblicamente nel 1995.
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Il complotto dei DeBeers:

Nel 1870 vennero aperte enormi miniere di diamanti in Africa da parte dei detentori di monopolio di allora, miniere tanto grandi che qualcuno ipotizzò che la quantità di diamanti ufficialmente estratta fosse una parte infinitesimale del totale, e che tenessero nascosto il vero numero per mantenere artificialmente alto il loro prezzo, visto che potevano essere talmente tanti da renderli praticamente senza valore.

A partire dal 1870 vennero scoperti enormi giacimenti diamantiferi nel continente africano, talmente grandi da richiedere delle miniere gigantesche. Fino ad allora i diamanti venivano rinvenuti in piccolissime quantità nei letti dei fiumi indiani e brasiliani. Come ipotizzato la quantità di diamanti estratta da queste miniere era tale che la cosa che destò la preoccupazione degli investitori inglesi: una quantità simile di diamanti stava facendo crollare il valore di mercato rendendo l'intera impresa un boomerang.

Così nel 1888 tutti gli investitori delle miniere di diamanti si riunirono in una singola organizzazione, facendo di fatto cartello (oggi illegale, e a ben donde direi), chiamata la De Beers consolidate mining, possiamo definirla la madre della odierna De Beers...

Con questa mossa monopolizzarono completamente il mercato dei diamanti, e ne influenzarono completamente i prezzi. Tennero nascosti tutti i diamanti in dei magazzini a Londra e ne commercializzarono solo una piccolissima quantità di anno in anno. Così facendo riuscirono a tenere altissimi i prezzi di mercato garantendosi i soliti gargantueschi guadagni.

Ma si poteva fare di meglio e iniziarono ad indagare su come ampliare il mercato senza limitarsi a mantenerlo inflazionato. Notarono subito che gli unici compratori dei diamanti erano i ricchi e benestanti, una platea clientelare molto ristretta. Riuscire ad ampliare la richiesta convincendo anche i borghesi avrebbe portato loro immense richezze. E così fecero:

Nel 1938 ecco che nacque l'idea di regalare un anello di diamanti per il fidanzamento.
Per convincere tutti che questa era l'unica maniera di fidanzarsi come si deve usarono il nuovo medium dell'epoca: il cinema (lo fecero in molti, comprese le aziende delle sigarette). Fioccavano quindi le pellicole in cui i giovani regalavano un anello incastonato alle loro fidanzate, più grande era la pietra meglio era. Nacque anche la famosissima campagna pubblicitaria "Un diamante è per sempre" (ma non è vero, si sono inventati "la moda" dei tagli dei diamanti per cui un diamante vecchio "perde tantissimo valore" dicono loro, ma è un'altra storia no?).

A ben vedere l'operazione è ben riuscita: riuscirono a portare la percentuale di anelli con diamanti dal 10% del totale al 80%, un aumento della domanda incredibilmente vasto.
Hanno influenzato così tanto la società che anche oggi se ti fidanzi la maggior parte delle volte regali un anello con diamanti...  
E tutto per dei pezzi di pietra che gira e rigira sono senza alcun valore...

Guerra al Vietnam immotivata

La scusa "ufficiale" per l'entrata degli USA nella guerra del Vietnam è l'incidente del golfo del Tonchino (Tunkin), in cui tre torpediniere vietnamite avrebbero attaccato il cacciatorpediniere statunitense USS Maddox, nel 1964.
L'incidente venne usato come casus belli per andare in guerra contro il Vietnam senza nemmeno dichiararla.

In realtà non ci fu mai stato uno scontro navale fra la USS Maddox ed i nord vietnamiti, anzi i nord vietnamiti quel 4 Agosto non c'erano proprio, e a scatenare l'attacco di quasi 300 colpi di cannone da parte degli americani fu un malfunzionamento del radar. In pratica bombardarono i pesci.

Questo fatto venne appurato praticamente subito, ma la verità venne taciuta e continuarono a sostenere la versione dell'attacco nord vietnamita, per avere appunto la scusa di scendere in guerra contro il Vietnam del nord, principalmente per fermare "l'avanzata comunista".
Mi ricorda un po' le "armi chimiche" di saddam mai ritrovate...

Il presidente degli stati uniti dell'epoca, Johnson, disse nel 1965: For all i know, our navy was shooting at whales out there"
"Per quanto ne so, la nostra marina stava sparando alle balene là fuori".
Tutta quella smania di combattere e si sono fatti prendere a calci da una manica di contadini analfabeti asiatici. Direi ben gli sta.
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Studio sulla sifilide di Tuskegee

Dal 1932 al 1972 il servizio sanitario statunitense svolse uno studio clinico sugli effetti della sifilide negli uomini neri nella città di Tuskegee, in Alabama. Fin qui parrebbe tutto ok, l'unica nota "leggermente" illegale fu che i pazienti non erano consci di avere la malattia...

Infatti lo studio puntava a verificare quale decorso clinico ha sifilide se NON curata e la sintomatologia delle persone nere. Mai nessuno si sarebbe mai sognato di offrirsi volontario per qualcosa del genere. Ecco quindi l'espediente: si rivolsero all'università di Tuskegee, che era una università per neri, per avviare un esperimento clinico su 400 ragazzi neri, promettendo in cambio cure mediche gratuite.
Non dissero assolutamente niente alle cavie sul fatto che avevano contratto la sifilide, e quando lamentavano malessere gli somministravano placebo o cure assolutamente inefficaci.
L'esperimento doveva durare sei mesi, ma lo condussero per ben 40 anni.

Decenni in cui i disgraziati non venivano informati di avere la sifilide. Non si fermarono nemmeno nel 1940 quando la scoperta della penicillina rese la cura della malattia totale e veloce.

Le conseguenze dello studio, definito "Il più infame nella storia della ricerca biomedica nella storia degli Stati Uniti", furono ovviamente la morte di numerosi uomini, ma anche la trasmissione alle loro mogli e ai figli, che nacquero con la sifilide congenita.
Anche in questo caso Bill Clinton chiese scusa alla nazione, nel 1997
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False Flag cubani, operazione Northwoods

Secondo alcuni una riunione di alti ufficiali dell'esercito statunitense pianificò attacchi terroristici sul suolo americano con lo scopo di addossarne la paternità ai cubani, nell'intento di ottenere il favore dell'opinione pubblica ed entrare in guerra con Cuba.

Tristemente è tutto vero: i loro piani sono stati resi pubblici.
Tali nefandezze prevedevano finti attacchi usando forze cubane alleate alla base di Guantanamo, finti attentati ai rifugiati cubani a Miami, finte catture di sabotatori cubani a Guantanamo. 
Sarebbero potuti arrivare perfino a ferire i rifugiati cubani, affondare veramente o simulando un barcone di rifugiati cubani, far detonare esplosivi al plastico in determinati incontri sportivi e così via.

Insomma erano pronti a tutto pur di giustificare la guerra, e infatti il documento si chiama "Justification for US military intervention in Cuba".

Fortunatamente il presidente John F. Kennedy rifiutò l'idea di sabotare il suo stesso esercito o mettere in atto attentati terroristici nelle città del paese, e allontanò il generale Lyman Lemnitzer dall'incarico su Cuba. Kennedy mise freno anche alle azioni di guerra fredda e altre azioni contro Cuba, spinte dal sentimento anticomunista dei militari. Licenziò anche l'allora direttore della CIA. Sempre pensato l'avessero fatto fuori perché troppo onesto...
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Il governo ci sta spiando

Teoria del complotto basilare e universalmente accettata da tutti. Anche in questo caso c'è un fondo di verità.

Venuto a galla con lo scandalo NSA di qualche anno fa, grazie a Snowden, tutti hanno scoperto che non solo telefonate e email degli americani erano sotto sorveglianza, ma anche quelle di leader europei.
Ma la cosa non deve stupire... già negli anni '90 con il film "Nemico pubblico", con Gene Hackman e Will Smith, si spiegava per filo e per segno come funzionavano queste cose. E non è finzione.
Non è un controllo continuo, ma quando si usano certe parole chiave (come bomba) il computer la riconosce, registra la conversazione e la invia ad un controllore (sarebbe fisicamente impossibile seguire tutti).

Proibizionismo avvelenato

Conosciamo tutti il proibizionismo, gli anni dal 1919 al 1933 in cui negli States era proibito produrre, vendere e consumare alcol. Alcuni sostengono che il governo avesse iniziato ad avvelenare l'alcol, visto che in quegli anni più di 10 mila persone morirono a seguito il consumo di alcol, per convincere la gente a smettere.

In parte è vero. L'alcol era veramente avvelenato, ma non era avvelenato intenzionalmente per far morire chi beveva, ma solamente per impedire alla malavita di usare alcol industriale.
I mafiosi ingaggiarono dei chimici che riuscivano a rinaturizzare l'alcol, così il governo utilizzò veleni ancora più potenti per impedirne l'utilizzo, causando appunto la morte per avvelenamento di oltre 10 mila persone.

Il medico Charles Norris, pioniere della medicina forense, dise: "Il governo sa che avvelenare l'alcol non ha fermato il consumo... eppure continua a farlo non curante del fatto che la gente impuntata a bere lo assume ogni giorno. Conoscendo questa verità, il governo deve essere incolpato della responsabilità morale della morte da alcol avvelenato, anche se legalmente non ne è responsabile".
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Ovviamente che queste cospirazioni siano di pubblico dominio, rivelate, i cui documenti sono stati resi pubblici, con prove serie insomma, non confermano affatto le panzane di tutti i giorni ma al contrario le smentiscono.