L'idiozia del boicottaggio contro l'olio di palma

Lo so lo so, i nostri spendaccioni preferiti si comportano sempre in modo stupido, ma sottolineare la cosa non è mai male. Tutti contro l'olio di palma, ma è realmente come dicono?

I vegani scoprono che coltivare toglie territori alla natura e agli animali

Noi lo sapevamo, e lo abbiamo fatto notare ai vegani decine di volte ottenendo precisamente un tubo di niente, ma loro a quanto pare si sono svegliati ora, all'improvviso, e hanno capito che le coltivazioni stanno su terreni che un tempo, passato o recente, erano sommersi dalla natura e dagli animali.

Strana cosa visto che loro dipingono di verde i loro negozietti vegani, le buste in PLASTICA per la loro soia, usano la fogliolina verde come simboli, parlano di green, di natura come se coltivare appunto non arrecasse danno alcuno a nessun animale.

Oggi boicottano l'olio di palma, dopo aver passato anni a consumare prodotti che ne contengono quantità veramente abnormi: certi "burri vegani", o che diamine sono, che ne contenevano oltre il 60% e così discorrendo.

Come se gli altri oli non necessitassero coltivazione


La cosa che rende ancora più stupido questo boicottaggio per ragioni "green" è il fatto che se non si usa quello per forza si useranno altri prodotti. E' naturale, se c'è un ammanco questo va sostituito.

Ora l'olio di palma viene impiegato massicciamente perché a temperatura ambiente è solido, costa poco coltivarlo e trasportarlo, ma soprattutto è quello che RENDE DI PIU' quindi a parità di terreno impiegato si ottiene più prodotto quindi ha degli immensi vantaggi economici.
Ora mi devono spiegare cosa succederebbe se si smettesse di usare l'olio di palma in favore di un altro tipo di olio...

Detto fatto, facciamo due conti: le palme da olio producono cinque volte (il 500% insomma) di più rispetto ad una piantagione di arachidi, sette volte (700%) rispetto una di girasoli...
Insomma, se già ora la coltivazione di palme per ricavare l'olio crea "disastri" immaginiamoci quanto ne creerebbe una coltivazione sette volte più grande...

Del resto i vegan animalisti sono famosi per blaterare boiate: se si rinunciasse alla carne, come auspicano loro, si aumenterebbero le emissioni di gas serra del 7% (alla faccia del green) e se aumentasse la moda del biologico i terreni da coltivare aumenterebbero almeno di un terzo.

Ma fa male alla salute!

Come per tante cose l'importante è non esagerare e abusare di questo olio.
Del resto il contenuto di grassi idrogenati è piuttosto altino, ma non più del burro e sicuramente meno della margarina.
Il motivo per cui si usa tanto l'olio di palma è perché è un ottimo sostituto del burro, sia in termini economici sia in termini di grassi saturi. Insomma è il meno peggio.

Mi devono spiegare quindi perché boicottare un prodotto usato come "meno peggio"...
E nemmeno la margarina è una soluzione, visto che è fatta partendo dall'olio di palma ed è perfino più "povera"...
Ci stiamo bevendo il cervello? Oh, ma che domande faccio...

La soluzione al problema: coltivazioni sostenibili

Come succede con la soia e la foresta amazzonica anche il boicottaggio e la propaganda contro l'olio di palma è impregnata di loschi interessi.
Perché questa gente getta fango su prodotti normali come la Nutella per promuovere le loro "controparti" che di olio di palma ne avevano anche di più.

L'unica soluzione è coltivare in modo sostenibile, senza abusare dei terreni perché "tanto poi disboschiamo tutto e ne abbiamo altri". E infatti Ferrero ha affermato di approviggionarsi da coltivatori responsabili... guardacaso.