Françoise Barré-Sinoussi Annienta Stop Vivisection

Come ben sappiamo ieri è stato discusso "stop vivisection" nel parlamento europeo, quella raccolta firme rivolta agli animalisti che volevano bloccare la sperimentazione senza nemmeno sapere cosa è.
Sono intervenuti diversi personaggi, fra cui un anti SA che affermava di aver "scritto cinque libri" per dare forza alle fregnacce che ha professato con espressione seria ma l'intervento più importante è stato quello di Françoise Barré-Sinoussi, premio nobel per la medicina. 

Françoise Barré-Sinoussi annienta stop vivisection

Il premio nobel Françoise Barré-Sinoussi ha letteralmente annientato le boiate degli anti-SA. Cosa non di poco conto visto la impressionante mole di poveri di spirito che danno retta a tali boiate.

In attesa di poter condividere il video completo, questo è (praticamente tutto) quanto ha detto:
"Perché sono favorevole alla ricerca animale e umana?
E' già stato detto che c'è una differenza genetica, ma a me risulta che ci sia una identicità del 90% tra il topo e l'uomo. Non è del 100% ma non c'è mai una coincidenza genetica del 100%."
E qua si mettono a tacere quei grandi luminari che usano lo slogan "non siamo topi di 70 kg"...

"Prima si è detto che condividiamo con altri mammiferi gli stessi tessuti, gli stessi organi, abbiamo fisiologie simili. E' già stato detto che ci sono malattie che sono comuni fra umani e altre specie animali: il cancro, il diabete... affezioni del sistema immunitario e il sistema nervoso centrale e molte altre infezioni ivi incluso l'HIV. Lo condividiamo, tutto questo con gli animali."
Chissà se direbbero che il cancro e il diabete agli animali viene per colpa della carne...
In ogni caso questa è una frase molto significativa.

"Non è stato detto che il 90% della medicina veterinaria è uguale o molto simile alla medicina sviluppata per il trattamento degli umani. Perché il modello animale è quindi valido per la ricerca umana e animale? Sì sono dei modelli, e nessuno può attendersi che i modelli siano identici, non si può avere un modello identico agli umani né si può dire che il modello animale di una specie sia identico a quella di un'altra specie, ci sono delle differenze e queste differenze vanno prese in attenta considerazione."
E ovviamente i ricercatori lo fanno, non stanno a menar il can per l'aia o a fare conferenze dove parlano e parlano e non concludono niente.

"Però le somiglianze sono molto maggiori rispetto alla diversità. La diversità umana spiega anche perché all'interno della specie umana gli esseri umani hanno una risposta molto diversa alla stessa malattia o allo stesso vaccino o alla stessa medicina. Lo stesso succede anche tra animali fra l'altro, c'è una diversità all'interno del mondo animale"
Insomma, se siamo diversi da persona a persona, così come un cane è diverso da un altro cane, come si può pretendere un modello che sia identico al 100% a TUTTE le persone? In questo caso citare gli effetti collaterali o eventuali ritiri dal mercato di farmaci come prova è di una disonestà totale.

"Naturalmente i modelli animali vanno migliorati e sono stati migliorati nel corso degli anni grazie al progresso scientifico. Ci sono modelli sempre più simili a quelli delle malattie umane, esistono adesso tecniche sofisticate non invasive, come la TAC e altre tecnologie usate anche per gli umani, per fare studi sui modelli. Quindi ci sono state importanti svolte grazie al modello animale"
Peccato che i detrattori, che non hanno migliorato un tubo di nulla ma anzi hanno fatto danni, portino avanti fotografie di SESSANTA ANNI FA per screditare la ricerca ODIERNA.

"Non farò qui una elencazione esaustiva, alcune sono già state citate: il trattamento del diabete per esempio, la scoperta di vaccini, anche se è stato detto che per i vaccini della polio... a me risulta che siano stati dimostrati efficaci inizialmente proprio con modelli animali."

"Non dimentichiamo che senza vaccini ci sarebbero 2-3 milioni di morti in più all'anno. I vaccini salvano milioni di persone, dobbiamo quindi portare avanti la ricerca sui vaccini."

Sono tutti anti vaccinisti con un milione di panni degli altri...

"Si era parlato di HIV, sono una esperta di HIV e so TUTTO quello che è stato fatto dal HIV ai modelli animali, dalla metà degli anni ottanta in poi. Ha ragione, i dati non sono stati di successo.
Qualcuno ha parlato di 100 vaccini, lasciamo perdere la cifra anche se alcuni hanno dimostrato una certa efficienza nel modello sui primati poi si sono dimostrati inefficaci sugli umani. Ma perché? E' colpa del modello animale? O è colpa magari dello studioso o dello scienziato? Perché risulta che se guardiamo con attenzione la sperimentazione condotta per il vaccino del HIV all'inizio non si usava il modello giusto, non si usavano i valori giusti, la inoculazione giusta, e quindi si erano fatti tanti errori che non ci consentivano di parlare di un buon modello, adesso invece ci sono stati dei progressi notevolissimi e oggi vi posso dire che per esempio degli anticorpi ad ampio spettro che sono stati sviluppati hanno già provato di essere efficaci nei modelli animali nella riduzione della dimensione del serbatoio, così detto, di HIV, il che fa si che il paziente possa farcela. E questo dato è stato recentemente confermato su umani
!"
Gli sbagli ci sono, ma tutti sbagliano. In ogni caso si è imparato dagli errori, e portare critiche alla sperimentazione citando errori umani è come affermare che i PC non funzionano perché grillo ne ha preso uno a martellate in pubblico.

"Quindi perché vi dico tutto questo partendo dal HIV... per dire che abbiamo bisogno di più modelli e dire che abbiamo comunque bisogno del modello animale anche se ha i suoi limiti.
Come hanno dei limiti tra l'altro anche i modelli alternativi. I modelli alternativi sono il vitro, il tessuto, le staminali e in silicio, i modelli computerizzati, così detti. Vengono sviluppati dei nuovi modelli, vengono migliorati, affinati costantemente dagli scienziati e tra l'altro sono già ampiamente utilizzati questi modelli alternativi dalla scienza. Nel mio paese, in Francia, l'80% dei ricercatori che usano il modello animale avevano iniziato con i modelli alternativi, quindi solo quando non hanno avuto più scelta sono andati avanti col modello animale, per convalidare o meno dei dati che avevano ottenuto con metodi alternativi, che di per sé rischiano magari di non essere sufficienti
."
Avere dei limiti non significa essere inutili.
Fra l'altro si mettono a tacere le boiate che raccontano che con i modelli alternativi si curerebbero tutte le malattie in un mese, trovando il tempo di fare un corso di tip tap nel frattempo.

"Sappiamo che, i modelli alternativi, non possono rappresentare tutte le complesse interazioni fra tessuti ed organi che troviamo in un organismo completo, e quindi questo vuol dire che dovremo sviluppare migliori metodi alternativi in futuro e siamo tutti favorevoli a questo.
Il modello animale, di per sé, da solo non basta in effetti, non possiamo basarci solo su questo, dobbiamo andare avanti e passare su test clinici su umani che sono di un'importanza critica, per esempio per l'HIV, il mio campo. Sappiamo che ci sono alcuni, pochissimi, pazienti resistenti al HIV. Sappiamo che meno dello 0,3% della popolazione è resistente alla malattia. Ebbene, grazie a queste osservazioni sugli umani abbiamo sviluppato un modello animale completamente rappresentativo di quanto riscontrato sui pazienti."
E qua vengono zittiti quelli che urlano come forsennati che "human on a chip" sostituisce i modelli animali...

"Purtroppo non abbiamo scelta: se vogliamo dare delle risposte ad alcune delle grandi domande partendo dalla situazione dei pazienti dobbiamo avere i metodi alternativi ma anche il modello animale per poi tornare al paziente, al test clinico, per convalidare le ipotesi e convalidare i risultati ottenuti, in vitro o in vivo"
Quindi anche se si usassero solo metodi alternativi si dovrebbe COMUNQUE effettuare i test clinici sui pazienti. Peccato che i detrattori usino la fase clinica come scusa per definire la SA inutile.
Ma se ne hanno bisogno anche i metodi alternativi e li definiscono perfetti!

"In conclusione vorrei dire che queste 3 R della direttiva secondo me davvero vanno nel senso della tutela dell'animale e della ricerca ma consentendo anche il progresso della ricerca sia per gli umani sia per il benessere animale."
Ma non erano tutti sadici e senza sentimenti?

Devo dire che sono molto lieta di vedere, come ho già detto in passato, che le regole sono molto simili a delle regole etiche che venivano utilizzate per i test clinici su umani. Si avvicinano di molto."

Cosa? Gli animali vengono trattati come le persone? No, semplicemente gli animali sono trattati benissimo. Questo dovrebbe mettere fine a tutte le orrende speculazioni (finanziarie) degli animalisti bugiardi.

Mi dispiace però che qui non ci siano i pazienti per dire la loro, questa è una cosa che manca oggi.

Sinceramente, io ho ricevuto un Nobel e ho detto a tanti pazienti che mi sarei impegnata per rappresentarli e vorrei farlo anche oggi, cercare di farmi loro portavoce."

E meno male che qualcuno ogni tanto ci pensa, sennò potrei pensare che il genere umano si preoccupa di alcuni sorci (purché non stiano nelle fogne) ma non dei suoi simili

"Tutti capiamo che se mettiamo fine alla ricerca animale sarà un disastro sia per la salute animale che umana."

"Tenete a mente che abbiamo il dovere di dare risposta alle aspettative dei pazienti. Abbiamo il dovere di rispettare la vita umana e la vita animale, e penso che qui tutti qui presenti condividiamo questa idea"
No... o almeno non credo. Gli animalisti vorrebbero vedere le persone o morte o imprigionate. Per loro contano solo gli animali (ma solo quelli pucciosi, mi raccomando).

"E in ultimo punto, vorrei incoraggiare l'Unione Europea a sostenere maggiormente la ricerca sui metodi alternativi in futuro, per poter far fronte a queste esigenze, sarebbe un grosso aiuto per arrivare all'obbiettivo che tutti noi vogliamo, grazie."

Animalisti completamente asfaltati. Le boiate dette da quello che ha scritto cinque libri sono state disintegrate totalmente da Françoise Barré-Sinoussi, che ha vinto un premio Nobel alla medicina e fa ricerca. Una ricercatrice che promuove l'uso di metodi alternativi, una ricercatrice che vuole tutelare il benessere animale. Una ricercatrice con idee IDENTICHE alla maggior parte dei ricercatori.

Le fregnacce animaliste dei firmatari hanno lo stesso valore della spazzatura. E lo stesso odore...
Ricordo che sostengono che la comunità scientifica in toto sia sadica o prezzolata, cosa che con questo discorso (ma anche con i fatti) è stata totalmente smascherata.

Quella schifezza di stop vivisection non è stata accolta, ma è stata rimandata a questa estate. Attendiamo sviluppi, ma sembra che al parlamento europeo siano più intelligenti che nel parlamento italiano...
Intero dibattito