Agnello al forno: cibo più green e cruelty free esistente

Molta gente non fa altro che straparlare riguardo impatto ambientale, inquinamento, risorse, energia e si riempie la bocca di green, di sostenibilità e varie ed eventuali. Ovviamente tirando acqua al proprio mulino, vegano ovviamente, dipingendo gli alimenti di origine animale come il demonio e quelli di origine vegetale come la salvezza

Agnello al forno: inquina pochissimo ed è salutare

Visto e considerato che ho già sottolineato in modo chiaro come in realtà le coltivazioni inquinino le risorse idriche in maniera proporzionalmente maggiore rispetto all'allevamento (Inquinamento idrico) quindi parto subito a parlare dell'agnello.

L'agnello è il cibo più green e cruelty free che esiste! O per lo meno uno dei più green.
Agnello e capretto, per la precisione, insieme anche alla carne di pecora e di capra, ma la questione è un poco più complessa in questi casi.

Perché l'agnello, insieme al capretto, è il cibo più cruelty free e green che possiamo immaginare?
Come abbiamo già letto nell'articolo precedente pecora e capra inquinano rispettivamente quasi nulla e nulla, a differenza dei vegetali che arrivano ad inquinare tranquillamente un quinto dell'acqua di cui necessitato. 

Possiamo quindi affermare che l'agnello ed il capretto siano animali totalmente green da questo punto di vista. Il motivo è semplice: bevono solamente il latte, latte che proviene da una pecora che ricava il nutrimento dai pascoli, quindi non c'è di mezzo nemmeno mezzo grammo di mangime. Il pascolo se fatto con criterio non impoverisce il territorio, ma lo arricchisce. E' quindi lampante che si tratta di un alimento totalmente green. Anche pecora e capra seguono lo stesso principio, ma loro a volte necessitano di mangimi, quando nei pascoli non cresce abbastanza vegetazione.

E qui veniamo al cruelty free...
Come ben sappiamo il cruelty free non esiste, e anche se rischio di diventare noioso ripeto perché:
La coltivazione uccide numerosissimi animali, e ne sfrutta molti altri per la concimazione: topi, ratti, talpe, uccelli, lucertole, bisce, e migliaia di insetti. Insetti che muoiono anche con la disinfestazione, e per la concimazione ci buttano pulcini, sangue, ossa, pelle, letame e tanto altro...

L'agnello quindi, non sfruttando nessun mangime, è l'alimento più vicino allo status di cruelty free esistente, in quanto la verdura in sé si porta dietro diversi animali morti.
Tu mangi l'agnello e muore solo l'agnello, i vegetali invece avranno ucciso forse una decina di animali e centinaia di insetti.

Anche perché con la carne di un agnello ci si campa allegramente per buon periodo: con due agnelli ci puoi andare virtualmente avanti per mesi se non un anno, almeno per quanto riguarda la parte di dieta che concerne la carne. Un anno pochissimi animali morti. Per i vegani quanti animali morti ci sono nel conteggio? Uno studioso australiano ha affermato che loro uccidono 55 animali in più di una persona che mangia animali da pascolo. Per cui posso più o meno affermare che loro invece di due ne uccidono almeno 57.

Quale è più cruelty free? Mangiarsi l'agnello.
Quale è più green? Ovviamente l'agnello, che ha un impatto ambientale NULLO.
Fra l'altro aggiungiamo il lato umano alla questione, pensiamo un po' anche al prossimo e non solo ad animali che nemmeno sanno di esistere: mangiando agnello darai lavoro ad allevatori e pastori, che potranno così sfamare ed istruire la loro famiglia. Mangiando agnello si contribuisce quindi al benessere di almeno 3 persone.

Oltre che green e cruelty free è anche umano!

Possiamo quindi mangiarci allegramente angelli, agnelloni, capretti e altri ovini a cuor leggero.
Salva il pianeta, mangia un agnello! Salva una famiglia, mangia un capretto!
E sono anche buonissimi!