2015 anno della ripresa, ma...

Gaudio e giubilo! La notiziona è che in questo anno la recessione si ferma, e anzi ci sarà una nuova crescita, addirittura per il 2% del pil! Tutto molto bello, tutto molto gaudio, ma le cause di questa ripresa? E' ben spiegato, e le notizie le conosciamo già fra l'altro:

L'euro debole, che favorirebbe leggermente le esportazioni (anche se poi paghi di più per le importazioni, ma vabbe'), il prezzo minimo del petrolio e qualche altro fattore esterno come la diminuzione dei tassi di interesse (giusto l'ultimo post parlava di debito pubblico e interessi passivi).

E quindi, quale è il problema secondo me?

L'effetto dell'euro debole sarà limitato nel tempo, e non lo dico io.
Mentre il basso prezzo del petrolio è qualcosa di ancora più effimero: chi può prevedere se e quanto durerà questa situazione? Che poi con le accise e tasse sui carburanti (75% del prezzo finito...) a noi cambia quasi nulla, quindi l'economia interna non ne beneficerà nemmeno troppo, è un effetto piuttosto blando.

Ma oltre al fatto che questi fattori sono sicuramente momentanei e anzi potrebbero peggiorare in futuro, io faccio questa considerazione: perché la nostra ripresa economica è influenzata TOTALMENTE da fattori ESTERNI?
C'è ben poco da esserne entusiasti: questo fatto indica che il nostro paese è così debole da dipendere totalmente da fattori esterni, da veri e propri colpi di fortuna. Come è possibile stare in queste condizioni?

Finché non si cambieranno per bene le cose in questo cesso con tassazioni altissime, sprechi, disonestà (e non solo da parte dei politici, ma anche dei cittadini, che si bevono almeno 10 miliardi in truffe allo stato. Ogni anno) e corruzione, rimarremo SEMPRE nel fondo del baratro!

Oddio, non che una boccata d'ossigeno sia una cosa cattiva, ma se ci fossimo rimessi in carreggiata e non stessimo ancora qua a contarci i peli delle ascelle litigando su baggianate di poco conto, a quest'ora queste condizioni non avrebbero fatto altro che aiutare una situazione già favorevole.

Per cui no, non sono troppo entusiasta di questa notizia, non finché la gente continuerà a fare quello che vuole, sia politici che cittadini.