Ragazza è ubriaca e tutti la molestano - ma è un video falso

Ultimamente mi imbatto sempre di più in cretinate epocali figlie di una educazione, direi più propaganda, che di logico ha ben poco. Uno dei capisaldi dell'ostilità verso il genere maschile è "gli uomini sono tutti molestatori" e questa gente è disposta a tutto pur di dimostrarlo, nonostante non sia vero. Uno di questi tentativi è il video di cui parliamo.

Circola nel web ormai da tempo. Girato negli States da Ramon Ramirez sembrerebbe "dimostrare" come tutti gli uomini siano degli approfittatori senza remore: una ragazza si finge ubriaca fradicia e tutti i ragazzi che la vedono cercano di portarla a casa.

Ma il video ha numerosi problemi.
Il primo, lampante, è che i cinque ragazzi ripresi sono un numero piuttosto esiguo per poter incriminare tutti gli uomini del pianeta.


Nell'immagine un esempio della reazione di chi fa della divisione la sua ragione di vita.
Tale filmato da solo è stato sufficiente a confermare il loro pregiudizio, basta leggere come hanno descritto il video nella loro bacheca.

Ho guardato il video in questione e subito mi sono accorto di parecchie cose strane:
il video è molto breve e mostra come cinque ragazzi, di numero, su migliaia di persone che passano da quella strada. Stavano addirittura sulla Hollywood Boulevard, la strada più famosa di Los Angeles in cui passano migliaia di persone al giorno.

Con tutto quel traffico ne hanno beccano cinque, si contano sulle dita di una sola mano, ma tanto è bastato per tutta quella bella gente per tuonare "tutti gli uomini".
Quando qualche estremista prova a fare qualcosa del genere con un'altra categoria di persone, leggasi più spesso gli immigrati, giustamente parte lo sdegno.
Ma in questo caso no, è permesso.

Ma parte il numero esiguo di criminali salta all'occhio qualcosa di strano: i volti non sono censurati. Strano che qualcuno che ha tentato di approfittarsi di una ragazza ubriaca dia il consenso di mostrare al mondo il suo viso e rischiare di essere bollato a vita ed evitato come la peste.
Così come è strano che nessuno è stato ripreso nel tentativo di distruggere il filmato una volta accortosi della cosa.

Anche perché le inquadrature stesse sono molto particolari: le immagini sono riprese da vicinissimo, è impossibile non notare uno che ti riprende a quella distanza.

Decisamente tutta la faccenda non incastra bene, e infatti indagando ho trovato questo articolo in cui tolgono ogni dubbio: è una truffa.

Quei ragazzi sono stati assoldati come attori, convinti di partecipare ad un progetto studentesco per l'università, adescati appunto da Ramon Ramirez che li ha tenuti all'oscuro del suo reale intento di spacciarlo per "documentario" su internet.

Gli attori si sono trovati ricoperti da una valanga di guai quando il video è diventato virale e loro sono stati bollati come molestatori. Loro si sono rivolti all'autore della truffa che ha cercato di calmarli offrendogli da bere e promettendo loro altri lavori, cercando anche di convincerli a stare zitti e non svelare la verità sul filmato.

Insomma, un'opera di propaganda maliziosa creata appositamente per screditare il genere maschile.
Tale porcheria è stata anche presa ad esempio da delle italiane che hanno fatto lo stesso a Napoli (il video è ancora su Youtube) ispirate da "un esperimento sociale fatto in America" ma si capisce chiaramente che si riferiscono a questa che è una truffa che ancora circola e presa per buona.
Le italiane ugualmente riprendono si e no cinque persone in totale e per lo meno, anche se solo a fine video, affermano come le persone che le hanno aiutate o ignorate erano la maggior parte.

Ma torniamo alla pagina Facebook mostrata nell'immagine qui sopra e diamogli il beneficio del dubbio: forse non sapevano che si tratta di una truffa. Erano in buonafede anche se in raptus propagandistico.
Sta ceppa erano in buonafede!

Con uno dei miei account ho commentato nel post stesso facendo notare che si trattava di un falso riportando anche le fonti e le prove, tempo dieci minuti e mi sono trovato BLOCCATO E CENSURATO! Stessa sorte è toccata anche a chiunque altro provasse si trattasse di un falso.

A differenza di quella gente fortunatamente altri hanno capito e il video è stato rimosso da YouTube.