Contraddizioni vegane: carne che fa sia ingrassare che dimagrire

Una delle migliori baggianate che i vegani "predicatori" vanno raccontando in giro è che la carne fa ingrassare come maiali, ostruisce le arterie e rende diabetici. Però ha anche l'effetto opposto.
Eh si contemporaneamente...


Ovviamente questa è una serie di baggianate qualunquistiche che quasi quasi non vale la pena confutare talmente è grossa.

Basti pensare che i tagli di carne più grassi hanno 360 kcal circa (per etto) proprio come la pasta.
Mentre i tagli più magri arrivano ad essere perfino di 80-120 kcal per etto (prosciutto crudo o pollo senza la pelle).

Come si sono inventati la storia dell'obesità visto che a parità di grammi le calorie spesso sono comparabili ad alimenti di origine vegetale, come amidacei o legumi...

In ogni caso a volte arriva il genio dell'anno a raccontarne un'altra, non in voga quanto quella dell'obesità ma che non si sente raramente: la carne per essere digerita richiede moltissime energie lasciando il corpo impoverito, ottenendo quindi l'effetto contrario a quello desiderato. Insomma non ti dà energia ma te la toglie, secondo questa teoria rivoluzionaria scritta su internet da Peppino V (V per veg).

La cosa buffa è questa: nonostante queste vaccate sostengono nello stesso momento che la carne faccia sia ingrassare che dimagrire senza rendersi conto che le due cose insieme non possono coesistere in quanto completi opposti.

Fatto sta che è "quasi" vera la seconda teoria: per digerire le proteine si impiegano più energie.
Circa il 15% del nostro fabbisogno calorico giornaliero è costituito dal TID, Termogenesi Indotta dalla Dieta, che descritto in poche parole è il consumo energetico dell'organismo per attuare la digestione, l'assorbimento e l'elaborazione dei nutrienti. E' un processo che si innesca ogni volta che si mangia, per questo molto spesso si consiglia a chi vuole dimagrire di frazionare i pasti: per innescare più volte il processo digestivo e quindi consumare più calorie durante la giornata.

Ebbene, il TID varia in base al tipo di nutrienti ingeriti (anche da altre sostanze, ma al momento meglio non divagare): per digerire i grassi si consumano circa il 3% del totale delle calorie ingerite, per digerire i carboidrati si consumano circa il 7% delle calorie ingerite, per digerire le proteine si consumano circa il 30% delle calorie ingerite!
E' quindi in parte vero che si consumano molte energie per digerire le proteine, non è assolutamente vero che si va in deficit. E in ogni caso stessa cosa vale anche per le proteine di origine vegetale, al solito fanno cherry picking da due soldi e ci ricamano sopra mirabolanti boiate allucinanti.