Ti presento un antispecista

Dopo aver scritto riguardo il concetto fallace di "antispecismo" ovviamente un seguace di tale teoria deficitaria è venuto dal sottoscritto a spiattellare un bel repertorio di baggianate niente male. E visto che mi piace perdere tempo analizziamo il papiro storico che ha lasciato:

Questo emerito colosso della nostra epoca ha lasciato il suo contributo all'umanità intera appunto sotto l'articolo "l'antispecismo è una stronzata".

Nassim Taleb:
"in verità la maggior parte delle persone non sarebbe in grado di costruire un aereo, progettare palazzi o studiare gli astri (Falso: chiunque con una buona istruzione può arrivare a tanto, tranne chi poveraccio ha dei ritardi mentali); pur con tutta l'educazione del mondo, il loro cervello rimane troppo inefficiente, per ragioni puramente biologiche (Non è vero). questa categoria di esseri umani include anche i miei genitori (non ho vergogna ad ammetterlo) (Dovresti vergognarti a insultarli), il 90% dei miei compagni di scuola delle medie (E' questo il problema? Ti sei fermato alle medie?), il parroco, quasi tutti i negretti (non so se sapevi che i negri hanno il cervello più piccolo di quello dei bianchi) (Stranamente è vera questa cosa). chiunque può scrivere poesie, ma quella è un'attività culturale minore e che non arreca alcun beneficio (così come tutta la cosiddetta "cultura" umanistica)."

La cultura umanistica non crea beneficio? Lasciamo stare, tanto questo non capisce niente, se mi metto a parlare di progresso umano, arte e magari di PIL si fonde il suo cervello.

Continuiamo:
"i bovini non si spostano da davanti al treno perché effettivamente non ne hanno la percezione del pericolo (Strano, basta niente e si spaventano e fanno per scappare... ma li avrà mai visti di persona?). essendo grandi animali con pochi predatori in natura, non percepiscono il pericolo proveniente dall'immensa combinazione di momento ed energia cinetica dell'oggetto treno fino a quando non è a distanza limitata (Inutile cercare di farla complicata: se vedi qualcosa venirti addosso ti sposti, punto. Se non lo fai sei stupido). perché così funziona la loro biologia, si sono evoluti in quel modo, e sono molto intelligenti sotto un notevole numero di aspetti che, effettivamente, consentivano ai loro antenati di sopravvivere in natura molto meglio di quanto facessero i nostri antenati (o noi stessi se abbandonati in ambiente selvaggio); tant'è che se usassero questa loro intelligenza per emettere giudizi affrettati nel modo che è proprio alle comari di paese, agli animalisti che popolano la rete ed agli antianimalisti che popolano la rete, direbbero che certo gli esseri umani devono essere proprio stupidi per non essere in grado di sopravvivere in certe condizioni naturali (Perché poi se prendo un animale e lo sposto dal suo habitat naturale quello sta che una meraviglia sin da subito. Tanto che non esistono programmi di riabilitazione alla vita selvaggia degli animali)."

A parte che basta un addestramento di qualche mese in sopravvivenza e tiri a campare anche in condizioni estreme fino a quando non ti trovano, che discorso è?. Bear Grylls è un maestro e se la cava in molte occasioni, tanto che i suoi programmi possono essere considerati educativi.
In ogni caso torniamo alle vacche, agli "animali grossi con pochi predatori naturali" che non temono nulla: quando avvicino la mano ad una vacca quella scappa via, ricordo una che si scostò con tanta foga che diede una cornata all'altra vacca vicina. Ah, ma io chi sono per parlare? Sono solo uno che ha visto molto spesso questi animali dal vivo! L'immensa cultura di questo antispecista è totalmente fuori da qualsiasi esperienza diretta!

"d'altronde, non è che la biologia dell'umano lo rende in senso assoluto onniscente riguardo al pericolo. come si evince dai fortuiti incontri in treno con branchi di ragazzini somari che puntano il laser negli occhi dei compagni con gravi possibili effetti collaterali per la salute delle retine (In realtà lo sanno bene, è che sono infami non stupidi); dall'onnipresente manifestarsi della stupidità dei bambini piccoli, diciamo sotto i quattro anni, che evidentemente non capiscono il rischio posto da certi animali, automobili o treni, verso gli effetti dannosi dei quali sono anche più ingenui dei bovini (il bambino non si renderà conto della minaccia a nessun punto nel tempo prima di essere stirato) (Si be', facile confrontare i neonati col cervello in sviluppo con un animale adulto... tutta questa cosa è talmente logica che mi sta facendo male la testa.). ma nella stessa misura "l'uomo della giungla" portato alla civiltà, pure adulto, non si renderà conto del rischio posto dal momento dell'automobile che gli viene addosso se non ha imparato in passato da eventi simili (Se ti viene qualcosa addosso è istintivo percepire pericolo. Come scappano gli animali dai predatori? Non è sempre qualcosa che ti viene contro? Ancora non capisco che discorso vuole fare questo...); d'altro canto, il bovino sopravvissuto all'incidente ferroviario, capace di esperienza, reagirà molto prima all'eventualità di un incontro futuro con il mezzo."

Gli animali al pascolo brado vedono i treni tutti i giorni, ancora mi deve spiegare perché cerca di far passare la cosa come fosse "un'enorme novità" per l'animale...

"anche nella valutazione della geometria, l'animale pare superare le conoscenze dell'autore di questo articolo; ne sono certo, non per via di fallo mentale di quest'ultimo (Olè, l'immancabile insultino che fa sentire importante l' "antispecista" che non ammette che qualcuno dica che gli animali sono stupidi), che pure non sa che, per certi angoli, è conveniente procedere nella stessa direzione della minaccia incombente (specialmente se non se ne ha una chiara stima della velocità) piuttosto che selezionare la strada obliqua, che copre una distanza maggiore e quindi pone in traiettoria per un tempo prolungato. l'istinto dello sfuggire in linea retta è un esempio di istinto ("intelligenza evolutiva") che sarebbe mancato all'autore dell'articolo ma non al bovino; il quale è comunque andato incontro a tragica fine, ma aveva avuto l'idea tra le due più corretta."

Si certo, un treno va sempre dritto e tu tiri sempre dritto! La scelta più corretta! Perfino i piccioni ce la fanno a capire che si devono spostare di lato per evitare le macchine, dimmi tu quanto può essere ritardato un bovino che o non si sposta o prende la direzione del treno stesso!
Ah, però io ho il "fallo mentale" pensa la lepre che va a zig zag appunto per schivare i predatori più veloci di lui quanto è in "fallo mentale".

Cosa abbiamo imparato da questo papirone?
Direi niente, però è stato un bel viaggio negli abissi della psiche umana.