Bufala veg: ONU consiglia la dieta vegana.

Da qualche giorno sta facendo il giro del mondo l'ennesima bufala stratosferica inventata dagli amici vegani. Stavolta secondo loro nientepopodimeno che l'ONU avrebbe scritto un documento in cui si indica la dieta vegana come soluzione ai problemi imminenti di inquinamento e sfruttamento di risorse, o detto alla vegana: per salvare il mondo.
Per ora dico solo una cosa: ricorda la storia degli Hunza...

ONU: La dieta vegana salverà il mondo

Titolo falso quando una moneta da 3 euro stampata nello Zimbabwe.

Diverse decine di migliaia di siti vegani nel mondo stanno diffondendo la notizia che secondo l'ONU dovremmo diventare tutti vegani per diminuire l'inquinamento. Pare anche che diversi giornali importanti esteri ci siano cascati e abbiano diffuso la bufala, uno fra questi The Guardian.

Vado a vedere il documento che citano "Assessing the enviromental impact of production and consumption", un po' come ho fatto con la storia degli hunza, e scopro tante cose interessanti:

Prima di tutto lo studio non prende in considerazione la dieta, ma tutti i fattori di inquinamento come combustibili fossili, agricoltura (si, parlano di agricoltura, non solo di consumo di carne) e consumo di energia da parte di abitazioni private, fabbriche e attività pubbliche.
Quindi no, quel "production and consumption" non si riferisce solo al cibo, per cui un vegano che mangia il sedanino ma va in giro con un SUV che beve come un cittadino russo è doppiamente frescone, perché non cambia nulla anche se è convinto di essere Cristo sceso in terra che compie i miracoli.

Sembrerebbe che il 70% dell'impatto ambientale creato dalla popolazione sia dovuto al riscaldamento e refrigerazione dell'abitazione, dagli spostamenti in auto, dal cibo e dagli elettrodomestici. Insomma se si fa attenzione al termostato e si va a piedi o in bici si sta facendo molto di più che a mettersi a fare la fame mangiando carote e sedano.

Ma vediamo il grafico del documento stesso, che smentisce (e lo avevo già detto nel libro "L'inganno animalista", scusate se è poco!) la favola della carne che impatterebbe per il 28% del totale dei gas serra:


Come si vede l'agricoltura impatta per il 14%, e la produzione di carne è compresa in quel totale, infatti alle vacche si danno i prodotti dell'agricoltura, sia essa paglia, fieno o altro. Già qua i cari amici vegardi si sono dati la zappa sui piedi e hanno fatto un autogoal colossale.

Ma ora distruggiamo definitivamente la bufala: nel documento si dice che la carne di manzo ed i prodotti caseari impiegano si un maggiore dispendio di energia, ma non dice affatto che si deve diventare vegani o vegetariani!
Dice solamente che si dovrebbe ridurre la quantità globale di consumo di questi alimenti!
Ridurre sensibilmente non significa abbandonare, ma questo gli invasati estremisti non lo capiscono affatto: per loro non esistono le vie di mezzo, esiste solo si o no, bianco o nero. Classico di chi è estremista.

In ogni caso arriva la ciliegina sulla torta:
La frutta e la verdura non di stagione, coltivata in serra o trasportata da paesi lontani, e quella congelata, inquinano PEGGIO dei prodotti della zootecnia, causando emissioni di gas serra e consumo di risorse più elevati della produzione di carne stessa!
Leggiamo dal testo:

"Food. Food production is the most significant influence on land use and therefore habitat change, ater use, overexploitation of fisheries and pollution with nitrogen and phosphorus. In poorer countries, it is also the most important cause of emissions of greenhouse gases (CH4 and N2O). Both emissions and land use depend strongly on diets. Animal products, both meat and dairy, in general require more resources and cause higher emissions than plant-based alternatives. In addition, non-seasonal fruits and vegetables cause substantial emissions when grown in greenhouses, preserved in a frozen state, or transported by air. As total food consumption and the share of animal calories increase with wealth,
nutrition for rich countries tends to cause higher environmental impacts than for poor countries.
"

Insomma, secondo questo studio il consumo di carne comporta un generale dispendio maggiore di energie, ma il consumo di frutta e verdura non di stagione (congelata, importata e così via) causa un sostanziale aumento del loro impatto in gas serra e di risorse. In pratica consigliano un cambio di dieta si, ma dicono che si deve diminuire sia il consumo di prodotti di origine animale (e indubbiamente in alcuni paesi se ne mangia troppa) ma anche di mangiare frutta e verdura di stagione e locale!

Non ho visto nessuno dire di smettere di mangiare frutta e verdura per questo motivo chissà perché si estremizza contro la carne ma non contro questo.

E adesso salteranno fuori i vegani a sostenere che loro mangiano solo roba di stagione!
Si infatti la roba bio estera, la melma congelata importata da paesi lontanissimi, la soia prodotta in sud America e tutto il resto sono stagionali e km 0!

Ringrazio i vegani per aver diffuso loro stessi quella che è l'ennesima confutazione che prendono in faccia! E' fantastico, stessa cose del caso "hunza", hanno fatto tutto da soli!

Per non parlare del resto: ricordiamoci che il 70% delle emissioni di casa nostra, che rappresentano il 60% del totale del paese (in generale) proviene anche da consumo di energia, riscaldamento e carburante. Insomma, se si vuole fare qualcosa bisogna rivedere parecchi aspetti, non solo quello della dieta! Anzi a ben vedere la dieta alla fin fine incide pochissimo.
Come dicevo prima se invece di rivedere il termostato di casa o efficientarla energeticamente, andare a piedi o in bici invece di usare la macchina per fare 40 metri (visto con i miei occhi NPC del genere), non sprecare energia elettrica e acqua e soprattutto non darsi al consumismo sfrenato per poi buttare via e sprecare RINUNCIARE ALLA BISTECCA NON CAMBIA UNA BENEMERITA FAVA DI NULLA!

E qua casca l'asino estremista invasato: il fatto di voler relegare per forza tutto alla dieta, precisamente al consumo di carne e latticini, indica solamente faziosità, oltre al fanatismo.

Cari i miei amici vegani, la notizia è questa: voi inquinate esattamente, se non di più, quanto gli altri.
Non state salvando il mondo, non state facendo un favore a tutti, non siete in odore di santità: siete solo dei rompiscatole bugiardi e mistificatori. Prego, ora smettetela di minacciare tutti, siete solo ridicoli.

Ciliegina sulla torta: lo studio non è del ONU, ma del UNEP che lo ha presentato ad un evento tenuto dall'ONU. Insomma, non sono riusciti a capire nemmeno questo, figuriamoci quanto sono attendibili le loro fregnacce su scienza e inquinamento.
Studio

Se il mondo diventasse vegano si ridurrebbero solamente del 7% le emissioni di gas serra prodotti con il cibo (In totale forse l'1%, e sempre ammesso che si consumino prodotti di stagione e locali!), ma si userebbe molto più terreno, invalidando completamente l'effimero vantaggio: fonte