Barbara D'urso propone di limitare la sperimentazione animale solo sui farmaci utili

Ieri al programma fogna di Barbara D'urso hanno parlato delle malattie rare facendo sensibilizzazione sui problemi burocratici che affliggono chi ne soffre. Per l'occasione e per la causa Caterina Simonsen ha deciso di metterci la faccia raccontando la sua storia e il suo punto di vista. Ovviamente la conduttrice non poteva non perdere l'occasione di dire un'enorme e marcescente cretinata sulla sperimentazione animale:
Che è riassumibile più o meno nella sua frase:
"si potrebbe lottare per far si che gli animali vengano usati solo nella ricerca di farmaci utili".
Suona solamente come una frase retorica, perché primo non ha l'autorità né le competenze per definire un farmaco utile o inutile.

Oltre ovviamente al classico "tutti noi siamo contro la vivisezione" che ci tengo a ricordare non si pratica più da decenni e questi ignoranti la confondono con la sperimentazione che non ha nulla a che fare. Come dico sempre scambiano l'alchimia con la chimica.

La risposta di Caterina, per quanto presa di sorpresa dall'argomento a trabocchetto (e figuriamoci se da gente simile ci si poteva aspettare correttezza...), è stata egregia, specificando che i principi attivi che si utilizzano sono ormai tutti ben testati e che quindi non vengono più condotti dei test, aggiungendo anche che anche l'aspirina, che può sembrare non indispensabile, serve ai cardiopatici. Ed è a questo che mi riferivo con la competenza per fare affermazioni aberranti sull'utilità dei farmaci e dei test clinici.

Ma vorrei capire da dove si sono tirati fuori un concetto simile...
Non esiste ricerca medica di farmaci "inutili".
A volte capita che i ricercatori cercando di curare delle malattie facciano delle scoperte in maniera collaterale: è il caso del Viagra, che è stato scoperto quasi per caso mentre si cercava tutt'altro.

Ma che non si venga a dire che quel farmaco sia inutile: la vita sessuale delle persone è molto importante, e l'impotenza crea problemi sia all'uomo che alla sua compagna, stress emotivo, e problemi psicologici. Direi insomma che tanto inutile non è.
Il classico caso di chi potendo camminare non vede la necessità di abbattere le barriere architettoniche per chi è in carrozzina.

Ovviamente D'urso dal basso della sua ignoranza non si è limitata a dire atrocità assurde sulla utilità dei farmaci, infatti poi ne ha emessa un'altra, pure più idiota della precedente:
"Ci sarà qualcuno che decide quando usare i poveri animali?".
Si, esiste da tempo un comitato etico che verifica che i test che i ricercatori vogliono condurre abbiano realmente bisogno degli animali, in caso contrario bloccano tutto.

No, non vengono usati gli animali quando non serve.
No, non esistono farmaci non necessari.

Insomma, Caterina si è offerta di fare informazione sulle malattie rare e questi ne hanno approfittato per sparare delle baggianate clamorose.
In ogni caso complimenti a Caterina per la sua battaglia contro le malattie rare e per le risposte brillanti.