Marius, la giraffa di Copenaghen

La giraffa abbattuta allo zoo di Copenaghen ha creato un casino mediatico degno della peggiore propaganda animalista beota degli ultimi anni. Ho visto gente sdegnarsi per motivi assurdi e incomprensibili che sinceramente lasciano basiti, per cui vediamo di mettere in chiaro alcune cose molto importanti:
Lo zoo di Copenaghen fa parte di un programma atto a conservare al meglio il DNA e la genetica degli animali tenuti in cattività nel caso un domani fosse necessario reintrodurre in natura diversi esemplari per un eventuale ripopolamento a seguito di disastri naturali o bracconaggio. Tutto questo per evitare di immettere in natura animali con un pool genetico troppo povero, che hanno un'aspettativa di vita troppo breve o problemi di salute. Sappiamo tutti che la natura è selvaggia e non perdona, immettere animali deboli sarebbe come gettare un gatto nella fossa dei serpenti facendo fallire i progetti di ripopolamento.
E fin qui è tutto facilmente comprensibile.

Cosa è successo alla piccola giraffa chiamata Marius?
E' successo che purtroppo per lei aveva troppi parenti, e se si fosse riprodotta si avrebbero avuto troppi consanguinei fra la popolazione tenuta in cattività, con un evidente pericolo per la salute della progenie.
Tenere la giraffa lontana dalle altre l'avrebbe fatta soffrire, e in piena crisi di accoppiamento quegli animali sono in grado di uccidere una persona con un solo calcio, e ne tirano parecchi.
Anche il trasferimento in altre strutture non era un'opzione in quanto sono presenti suoi consanguinei in tutti i luoghi.
Visto anche che la sterilizzazione non era fattibile si è quindi creato un grosso problema.

Il direttore dello zoo si è rifiutato peraltro di vendere l'animale per mezzo milione di euro ad un privato, visto che non si sapeva che fine avrebbe fatto. Insomma, così come stavano le cose l'uccisione della giraffa, fatta nel modo più indolore possibile immaginabile, era vista come l'opzione meno dolorosa per l'animale. Che sia stato così o meno non lo posso sapere, non so chi aveva offerto il mezzo milione di euro per comprare l'animale e se lo avrebbe trattato bene o meno.

Quello che so è che il motivo per cui molti protestano è spesso assurdo.
Sento addirittura gente dire "l'hanno fatto per darla in pasto ai leoni".
Ma che discorso è? Ma se il direttore ha rinunciato a mezzo milione di euro perché in dubbio sull'onestà della persona, come si può credere che abbia voluto risparmiare qualche centinaio di euro in carne per sfamare i leoni?
I soliti vaneggiamenti da animalista, animalista che fra l'altro ha avuto un ruolo chiave nella faccenda, anche se a molti sfugge.

Infatti voglio sottolineare questa cosa: quella giraffa si sarebbe potuta salvare.

L'avessero affidata ad un circo sarebbe ancora viva. Ma perché non hanno preso in considerazione questa opzione? Perché gli animalisti si sono opposti! Nel programma di conservamento della specie è severamente vietato affidare gli animali ai circhi perché definiti "luoghi di sofferenza per l'animale", cosa che solo gli animalisti ignoranti possono aver inculcato o richiesto direttamente.

I danni causati dall'ignoranza animalista non si contano, Marius è solo una fra le tante vittime dell'ottusità di questi personaggi. Ragioniamoci sopra.
Morta a causa dell'animalismo
Spiegazioni tecniche sull'abbattimento