Censura contro Almo nature?

Qualche tempo fa la pagina Facebook "A favore della sperimentazione animale" ha promosso un'iniziativa volta a fermare gli spot di Almo Nature vista la loro natura diffamatoria e menzognera, propagata nell'etere con ogni mezzo possibile con grande copertura mediatica.
Certi personaggi dall'intelletto incalcolabilmente meraviglioso hanno mosso delle "critiche" alla faccenda:
Insomma, tanto per non smentirsi sono strisciati fuori dai buchi e hanno tacciato l'evento di essere un tentativo di CENSURA.
Ora, cercherò di rendere chiara la differenza fra censura e difendersi:

Se arrivo tronfio ed impettito ad impedire a qualsiasi persona di esprimere la sua opinione, quella è censura.

Se arriva una faccia di bronzo che per scopi puramente lucrativi inizia a gettare discredito diffamando e calunniando raccontando un mare di balle siderali, è sacrosanto che io cerchi di difendermi fermando tale ignobile iniziativa.

Questa è la differenza fra censura e difendersi.
Quei dementi stanno spargendo un mare di menzogne diffamatorie ed è naturale e giusto che questo scempio venga fermato, anche se ormai è tardi: di danni ne ha fatti tantissimi.

Ma no, ovviamente ci sono i benpensanti che devono fare i "moralmente superiori" a sta ceppa, oppure quelli che devono frignare perché gli stanno rompendo le uova nel paniere.
E gridano alla censura come dei bambini viziati a cui è caduto il gelato, blaterando di "libertà di parola" e altri diritti.

No, non è così. Le calunnie, le menzogne e la diffamazione non sono "libertà di parola", non è un diritto spargerle in lungo e in largo su tutti i media così come non è un diritto cercare di demolire il prossimo.