Perché l'Italia non uscirà mai dalla crisi

Crisi economica dopo crisi economica la nostra situazione diventa sempre peggiore. Cosa sta succedendo? Quale è il problema?
Perché i consumi interni sono così bassi? Perché fatichiamo a riprenderci dalle crisi mentre gli altri si rialzano molto prima di noi? La spiegazione è semplicissima.
Per chi è nato prima della venuta dell'euro e del tracollo potrà notare una cosa molto interessante:
Prima le banconote arrivavano nelle tue mani in condizioni pietose: sgualcite, strappate e aggiustate con lo scotch, scritte sopra...
Sia lire che euro, nei primi tempi almeno, trovare banconote quasi nuove era strano.
Oggi come oggi mi capitano per mano praticamente solo banconote in ottime o buone condizioni. Alcune sembrano nuove di zecca.

La causa? Credo sia perché il denaro non circola, ed è grave segno della crisi che ci soffoca.
A dire il vero è una serie di concause che tutte assieme stanno rendendo l'economia Italiana un macigno.
Vediamole.

Tassazione:
La più alta in Europa. Probabilmente la più alta nel mondo. Soffoca praticamente la maggior parte dei piccoli commercianti e indirettamente i dipendenti. La maggior parte dei lavoratori vive in povertà.

Buste paga:
Le buste paga non cambiano da 30 anni. Ai TG e i politici parlano di 20, ma in realtà è dagli anni 90 che non aumentano. Anzi sono scesi del 4% o giù di lì. Intanto il costo della vita è aumentato vertiginosamente, specialmente dopo la pandemia (sto aggiornando l'articolo nel 2023).
Con buste paga simili come ci si può aspettare che l'economia interna circoli?

Politiche energetiche:
Faccio mea culpa: quando Berlusconi propose il nucleare mi schierai contro per pura ideologia. Fu un errore fatale. Non essere energeticamente indipendenti ci costa tantissimo, lo abbiamo visto con le ultime bollette. Le industrie fuggono dal paese perché l'energia pesa per il 90% (ho seguito il TG ma non posso pescare il servizio quindi vado a memoria) per il totale dei costi di produzione.
Esatto: se avessimo dei costi inferiori grazie a politiche energetiche sensate e non a questa totale dipendenza da altri paesi che ce la vendono carissima, saremmo molto più competitivi.

Schiavismo:
Non voglio di certo parlare solo dei problemi strutturali facendo intendere che gli imprenditori non hanno nessuna colpa. Specialmente quelli della ristorazione, ma anche altri.
Purtroppo in molti casi il lavoratore è visto come un costo, addirittura un parassita, e questa gente fa di tutto pur di non pagargli il giusto stipendio. Che già come dicevo prima sono fermi da 30 anni, ma questa gente ha pure trovato il modo di dimezzarli sfruttando contratti part time ma facendo lavorare 50-60 ore la settimana e senza giorno di riposo.
Il problema è che si aspettano che tutti i "parassiti" comprino i loro beni o servizi. Senza soldi.

Costo della vita:
I nostri nonni compravano casa molto facilmente. Non facevano mutui trentennali, no. Non facevano nemmeno mutui decennali. Lavoravano un paio di anni et voilà avevano casa.
Una signora mi ha raccontato come ha comprato la sua casa al mare una cinquantina di anni fa. Sono rimasto a bocca aperta... Ha coltivato un paio di ettari di terreno come orto e ha venduto gli ortaggi al mercato. Per un paio di anni...
Esatto, DUE ANNI COLTIVANDO L'ORTO E HA COMPRATO LA CASA AL MARE!
IN SARDEGNA!
E noi qua a guardare catapecchie di 50 metri quadri semidiroccate in vendita per 80 mila euro che ti ci vogliono 20 anni di risparmi per averla.

In queste condizioni dove vogliamo andare?
Ma da nessuna parte, ecco perché l'Italia non uscirà mai dalla crisi.